House of the Dragon Stagione 2, Episodio 4: tutto sulla battaglia di Riposo del Corvo

Autore: Francesca Musolino ,

Il quarto episodio di House of the Dragon 2 trasmesso in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in contemporanea con l'uscita di HBO, ha battuto il record di ascolti riuscendo a tenere incollati allo schermo migliaia di spettatori attraverso un'epica battaglia divisa a metà tra la terra e il cielo.

Nel quarto episodio di House of the Dragon 2 infatti, mentre su un fronte i soldati guidati dal Primo Cavaliere Criston Cole fanno riecheggiare il clangore delle loro lame, su un altro frangente i Targaryen si sfidano in volo con colpi di ardenti Dracarys.

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Dopo un precedente conflitto tra vassalli avvenuto nel terzo episodio di House of the Dragon 2 con la Battaglia del Mulino in Fiamme, questa volta la vera e propria Danza dei Draghi tra Verdi e Neri inizia sul campo mietendo le sue prime vittime nello scontro presso Riposo del Corvo.

Vediamo cosa è successo nel dettaglio, chi sono state tutte le effettive Case coinvolte nella battaglia e le differenze presenti nel romanzo Fuoco e Sangue di George R. R. Martin da cui è tratta la serie TV House of the Dragon.

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La doppia missione di Criston Cole

Nel secondo episodio di House of the Dragon 2, Re Aegon dopo una lite con suo nonno Otto destituisce quest'ultimo dal suo incarico di Primo Cavaliere, promuovendo seduta stante al suo posto il Lord Comandante della Guardia Reale Ser Criston Cole. Criston ottiene quindi un posto ufficiale nel Concilio dei Verdi e anche un margine di manovra più ampio per quanto riguarda le azioni da intraprendere sul campo come soldato.

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Dopo la Battaglia del Mulino in Fiamme avvenuta tra le Case Blackwood e Bracken che si sono schierate rispettivamente per i Neri e per i Verdi, nel quarto episodio di House of the Dragon 2 Aegon si convince che la guerra contro Rhaenyra è già iniziata, quindi vuole agire in modo tempestivo prima dei nemici. I membri del Concilio del Re hanno tutti idee diverse e contrastanti al riguardo, fino a quando Criston prende in mano le redini della situazione e si impone per mettere in atto la sua strategia.

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Cole ha intenzione di conquistare le Terre della Corona, portando dalla parte dei Verdi tutte le casate che ne fanno parte, inclusi gli alleati dei Neri. E una volta formato un solido esercito strada facendo l'obbiettivo primario diventa il castello di Harrenhal, non sapendo ancora che nel frattempo è già stato rivendicato da Daemon. Tuttavia Criston ha in mente anche un altro piano deciso in accordo con Aemond, di cui soltanto loro due sono a conoscenza. Una trappola in cui far cadere i Neri per eliminare più nemici possibili, oltre a eventuali draghi che con buona probabilità verranno portati in campo dai nemici una volta mosse le acque.

Criston attacca le Case schierate con i Neri per fare in modo che Rhaenyra decida di intervenire, utilizzando in un certo qual modo i propri soldati come esche. La trappola consiste nel far credere ai Neri che i Verdi siano vulnerabili, marciando nelle Terre della Corona senza una protezione dall'alto. Mentre in realtà tra il fitto bosco sono nascosti Aemond e Vhagar pronti a volare in cielo al momento giusto per sferrare il loro attacco. Essenzialmente un ottimo piano, ma che alla fine danneggerà anche gli stessi Verdi a causa dell'arrivo inaspettato di Aegon insieme al suo drago Sole di Fuoco.

Gli alleati dei Neri caduti in battaglia

Durante la sua spedizione nelle Terre della Corona, Criston Cole in prima battuta conquista le casate di Rosby e Stokeworth e con l'esercito appena maggiorato, giunge fino a Duskendale. Una città portuale situata presso la Baia delle Acque Nere a nordest di Approdo del Re e sede di Casa Darklyn. L'attuale Lord al comando è Gunthor Darklyn, padre di Steffon Darklyn. Ovvero una delle guardie presenti nel Concilio dei Neri che nel terzo episodio di House of the Dragon 2, travestito da Septon, scorta Rhaenyra ad Approdo del Re per farle incontrare Alicent.

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Quando l'esercito di Criston arriva a Duskendale, Gunthor non è disposto a piegarsi ai Verdi e mantiene fede al giuramento fatto a Rhaenyra. Per questo motivo Darklyn viene decapitato da Cole davanti alla sua stessa armata, che dopo la dipartita del proprio Lord sceglie infine di inginocchiarsi a Re Aegon. Nel corso della sua spedizione Criston mantiene i contatti con Aemond attraverso dei corvi, in attesa di far giungere il Principe sul campo al momento giusto. Proprio tramite questo scambio di missive, Criston apprende che Daemon ha occupato Harrenhal e decide quindi di dirigersi a Riposo del Corvo, un altro luogo fedele a Rhaenyra.

Tutti i Draghi di House of the Dragon e de Il Trono di Spade

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Il fatto che Daemon sia occupato altrove è una buona notizia per Criston, in quanto dovendo mantenere il presidio ad Harrenhal, per il momento il nemico è fuori dai giochi. Riposo del Corvo invece è un piccolo castello e una minaccia minore, ma serve principalmente per attirare i Neri nella trappola dei Verdi. Tale fortezza si trova presso la Baia delle Acque Nere a nord-est di Duskendale ed è la sede di  Casa Staunton. A capo della casata figura Lord Simon Staunton, un altro membro del Concilio dei Neri di Rhaenyra. Nel terzo episodio di House of the Dragon 2 quando Baela fa un giro di ricognizione in sella al suo drago, scorge il piccolo convoglio iniziale guidato da Criston in marcia nelle Terre della Corona. Lord Staunton si mette quindi in allerta e chiede il permesso a Rhaenyra per ritornare a Riposo del Corvo a proteggere il suo castello.

Quando in seguito Criston raggiunge Casa Staunton con i suoi soldati, Riposo del Corvo si trova infatti in posizione di difesa ma non è l'obbiettivo principale dello scontro. La vera battaglia inizia quando sopraggiunge Rhaenys con il suo drago Meleys e comincia a fare fuoco sui soldati, ignara del fatto che tra la vegetazione siano nascosti Aemond e Vhagar. All'improvviso però arriva anche Aegon in groppa a Sole di Fuoco rovinando in parte il piano di Aemond e Criston.

Cole si ritrova costretto a mandare tutto l'esercito in campo per dare appoggio al Re, mentre Aemond sceglie di rimandare la sua entrata lasciando prima lottare e stancare Rhaenys e Aegon insieme ai loro draghi. In seguito Aemond compie un'azione totalmente inaspettata, ordinando a Vhagar di fare fuoco su Aegon e sul suo drago e dirigendosi solo successivamente verso i veri nemici. Dopo l'attacco fatale di Vhagar ai danni di Meleys, il drago precipita con Rhaenys sopra il castello di Riposo del Corvo che viene inevitabilmente danneggiato causando diverse vittime.

L'intervento di Aegon e Sole di Fuoco

In House of the Dragon 2 la doppia missione organizzata da Criston Cole non ha mai previsto la partecipazione di Re Aegon. Né per quanto riguarda la spedizione ufficiale per conquistare la Terre dalla Corona e né tanto meno per ciò che concerne il piano segreto con Aemond per danneggiare i Neri. Come diventa sempre più evidente con il proseguire della serie TV, Aegon pur essendo l'attuale sovrano è solo una pedina nelle mani altrui. I Verdi lo hanno messo su quel Trono soltanto come facciata per avere qualcuno della loro fazione al comando. Ma allo stesso tempo non vogliono che Aegon faccia nulla, come gli dichiara apertamente sua madre Alicent proprio nel recente quarto episodio di House of the Dragon 2.

Sebbene fin da bambino Aegon non è mai stato interessato a regnare, soprattutto sentendosi rifiutato come erede dal padre Viserys, da quando è stato incoronato come Re dei Sette Regni ha provato ad adempiere ai suoi doveri. Sicuramente la sua inesperienza sia sul campo e sia a livello strategico non giocano a suo favore, ma anche per questo Aegon cerca di fare affidamento sul suo Concilio per quanto possibile. Un Concilio che in realtà continua a confondere le idee al proprio sovrano, perché ogni membro cerca di prevaricare sull'altro oppure prova a mettere zizzania tra gli stessi Verdi come fa Larys.

La parola di Aegon non è presa in considerazione da nessuno, così come le sue idee vengono sempre bocciate con sagace diplomazia soprattutto da parte di suo fratello Aemond. Proprio quest'ultimo per evitare che Aegon si unisca alla spedizione di Cole, prova a convincere il Re di come la sua presenza a corte sia fondamentale e la sua vita troppo preziosa per correre inutili rischi. Una manovra oculata con cui in verità è Aemond quello a voler brillare sul campo per provare a tutti quanti, fratello incluso, quanto sia migliore dell'attuale sovrano.

House of the Dragon: tutte le Case e i protagonisti della serie TV

La stessa cosa che cerca di fare Aegon da quando è salito su quel Trono per dimostrare agli altri di essersi meritato quel posto. Il problema è che nessuno dà modo al Re di adempiere ai suoi doveri come dovrebbe, quindi a un certo punto è normale che il sovrano si sia stancato di stare in panchina. Per questo motivo Aegon decide di agire in autonomia ignorando i soliti consigli dei suoi alleati e scende in campo per fare davvero il Re, una volta tanto. Una decisione umanamente comprensibile, ma purtroppo ragionata come sempre di impulso senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.

Aegon non ha mai combattuto sul campo tanto meno con il suo drago, quindi non ha la necessaria esperienza per uno scontro diretto. Senza considerare che, nemici a parte, non poteva di certo immaginare di venire attaccato dal suo stesso fratello. Per paradosso se Aegon avesse dato retta ad Aemond rimanendo al sicuro nella Fortezza Rossa, sarebbe ancora sano e salvo. Mentre al momento, vivo o morto che sia, di certo d'ora in poi non sarà davvero più in grado di regnare.

La battaglia di Riposo del Corvo nei libri

Nel romanzo Fuoco e Sangue di George R. R. Martin su cui si basa House of the Dragon, la battaglia di Riposo del Corvo avviene allo stesso modo della serie TV ma con alcune differenze. Tutta la missione di Criston Cole per conquistare le Terre della Corona rimane la medesima, incluso l'accordo con Aemond per far cadere in trappola i Neri. Tuttavia in questo caso anche Aegon è coinvolto nel piano, combattendo insieme al fratello contro Rhaenys in sella a Meleys, non appena la nemica arriva a Riposo del Corvo cadendo nel tranello dei Verdi.

In House of the Dragon 2 avviene invece un grande cambiamento relativo a questa parte di storia. Non soltanto perché nella serie TV Aegon è di fatto un intruso nell'accordo tra Criston e Aemond, entrando in guerra senza alcuna precedente avvisaglia. Ma soprattutto perché nel libro Aemond non cerca di uccidere il fratello come invece fa chiaramente in House of the Dragon 2 per ben due volte. Dapprima in volo, ordinando al suo drago Vhagar di fare fuoco e in seguito a terra, quando si avvicina al (presunto) cadavere di Aegon con la sua spada per portare a termine il lavoro.

Mentre nel libro Aegon e Sole di Fuoco seppur ridotti molto male riescono comunque a sopravvivere, nella seconda stagione di House of the Dragon la loro sorte viene volutamente lasciata in sospeso fino all'episodio successivo. Proprio perché nella storia originale, il fratricidio da parte di Aemond non è contemplato. Nel frattempo se volete saperne di più, vi rimandiamo al nostro articolo specifico su quale personaggio è morto davvero e quale no nel quarto episodio di House of the Dragon 2.

Prodotto Consigliato

Fuoco e sangue. House of the Dragon

Uno degli avvincenti libri di George R.R. Martin, lo storico autore che ha dato il via alla saga televisiva de Il Trono di Spade, da cui è stato tratto anche il prequel House of the Dragon ispirato proprio al libro Fuoco e sangue.

Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV House of the Dragon. Crediti: HBO, GRRM, Bastard Sword, 1:26 Pictures Inc.

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