Tra un volo di drago e un altro, questa settimana la seconda stagione di House of the Dragon è giunta al suo mid-season finale, distribuito come sempre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in contemporanea con la messa in onda statunitense di HBO.
Sebbene non si tratti di una reale pausa per la serie televisiva, con il quarto episodio appena trasmesso House of the Dragon 2 è comunque arrivata al centro dell'attuale stagione in corso. Oltretutto regalando una serie di clamorosi eventi degni di un vero e proprio finale di metà stagione e concludendosi con il classico cliffhanger che interrompe sempre la visione dello spettacolo nel suo momento clou.
Prima di proseguire con il consueto riassunto settimanale del nuovo episodio, invitiamo come sempre chi non è in pari con la serie TV a leggere il nostro articolo di riferimento per sapere come e dove vedere House of the Dragon 2 in streaming.
La Danza dei Draghi è iniziata
Se finora il conflitto tra i Verdi e Neri nella storia di House of the Dragon si era inasprito principalmente a causa di morti accidentali, a partire dal quarto episodio della seconda stagione non ci sono più scuse: è guerra aperta. Sia la tragica fine di Lucerys e sia quella di Jaehaerys sono state entrambe delle conseguenze impreviste di altri eventi, sebbene rimangano atti discutibili a prescindere dal loro epilogo. Nel primo caso Lucerys viene infastidito da suo zio Aemond che di fatto non vuole ucciderlo, ma finisce per farlo comunque quando perde il controllo del suo drago Vhagar. Nel secondo caso Daemon intende uccidere il nipote Aemond, ma destino vuole che proprio quella sera il Principe non sia alla Fortezza Rossa e i due mercenari assoldati da Daemon si rifanno su piccolo Jaehaerys.
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Il quarto episodio di House of the Dragon 2 mostra invece le cose per quelle che sono realmente. Da un lato c'è Aemond, che oltre a colpire a morte Rhaenys e il suo drago Meleys in quanto nemici, non risparmia volutamente dalla fiammata di Vhagar nemmeno suo fratello Aegon. Da un altro lato invece c'è Rhaenys che evita di fuggire quando ne ha l'occasione, scegliendo di sacrificarsi insieme a Meleys nel tentativo di dare un vantaggio alla sua fazione dei Neri. Questo perché non solo Vhagar è molto pericolosa essendo uno dei draghi più grandi in circolazione, ma anche Aemond si rivela essere una vera e propria minaccia.
Dopo la morte di Lucerys avvenuta nel finale di stagione di House of the Dragon 1, per non dimostrarsi debole agli occhi degli altri Aemond non rivela alla sua famiglia che si è trattato di un incidente. Il fatto che abbia perso il controllo del suo drago, quando per anni era stato deriso per non averne uno, avrebbe messo Aemond in una posizione precaria e di ostacolo al suo percorso evolutivo mirato a ottenere rispetto. Di conseguenza tutti credono erroneamente che Aemond abbia ucciso di sua iniziativa il nipote Lucerys, inclusi i Neri e la stessa Rhaenys. Pertanto quest'ultima dopo aver assistito anche all'attacco di Aemond ai danni di Aegon e del suo drago Sole di Fuoco, si sente in qualche modo obbligata a fare il possibile per fermare il nemico.
Soprattutto perché Rhaenys in quel momento sta vivendo un déjà vu, all'interno del quale probabilmente le ritornano in testa le precedenti parole di Daemon. Durante l'incoronazione di Aegon, Rhaenys si presenta davanti ai Verdi in sella a Meleys, volando via insieme al suo drago dopo aver spaventato i nemici. Secondo Daemon in quel contesto Rhaenys ha perso l'occasione di uccidere Aegon, quindi la ritiene implicitamente colpevole di tutto ciò che ne è conseguito dopo, inclusa la morte di Lucerys. Questa volta in cui Rhaenys si trova davanti ad Aemond, sceglie invece di mettere da parte la sua solita diplomazia e agisce in modo diverso. Ma nonostante il suo sacrificio, purtroppo Rhaenys e Meleys hanno la peggio mentre Vhagar e Aemond, seppur ammaccati, sono ancora vivi.
Aemond diventa un villain
Fin da piccolo Aemond viene continuamente preso in giro in ogni contesto da suo fratello maggiore Aegon, una situazione per via della quale il secondogenito è costretto a mandare giù tanti bocconi amari per il quieto vivere. Da quando riesce a domare Vhagar tuttavia qualcosa inizia a cambiare dentro di Aemond, in quanto il giovane Principe acquisisce fiducia in sé stesso dopo essere riuscito in un'impresa di cui nessuno probabilmente lo avrebbe ritenuto in grado. Con il passare del tempo Aemond si mette addosso una corazza attraverso la quale dimostra sempre sangue freddo e pazienza, mentre tutto il resto gli scivola addosso incluse le prese in giro di Aegon.
Ma non è soltanto questo. Proprio per via del differente percorso fatto dai due fratelli durante la loro crescita, Aemond si convince di essere migliore di Aegon e più meritevole di lui a ereditare il Trono di Spade. Aegon non ha mai manifestato un vero interesse a regnare, preferendo trascorrere il suo tempo tra vizi e lussuria anziché prepararsi a diventare il futuro Re. Aemond invece si è dedicato agli studi e all'istruzione e in un certo qual modo anche agli interessi reali, mostrando di conoscere le strategie più dell'attuale sovrano - fratello - al comando.
Tutti i Draghi di House of the Dragon e de Il Trono di Spade
La recente missione sul campo organizzata da Criston Cole insieme allo stesso Aemond, per quest'ultimo è la giusta occasione per provare a tutti il suo valore battendo sul tempo i nemici. Ma ancora una volta Aegon riesce a rovinare tutto con la sua imprevedibilità, giungendo sul territorio di battaglia in modo totalmente inaspettato. Proprio come in passato accade con Lucerys, anche questa volta Aemond perde la sua proverbiale calma e si lascia dominare dalla rabbia repressa che da anni si porta dentro. Aegon non dovrebbe trovarsi lì, per questo in quel momento diventa lui il vero nemico mentre Rhaenys passa in secondo piano, in quanto non è lei ad aver rubato la scena ad Aemond.
Lo scenario di tre draghi in cielo che si avvinghiano e lanciano grandi fiammate a vicenda diventa la vera occasione di Aemond per emergere dall'anonimato, attraverso un "incidente di percorso" generato dal caos di tale situazione. E così basta un solo comando dato a Vhagar, per far scomparire per sempre Aegon dal cielo. Soltanto dopo di ciò Aemond torna a concentrarsi su Rhaenys, per concludere quella che era la sua vera missione. Non solo perché Rhaenys è testimone di quanto è davvero accaduto con Aegon, ma anche perché ormai Aemond è inebriato dall'adrenalina per quello che ha appena fatto. Questa volta infatti il giovane Principe non è sconvolto come quando con Vhagar aveva ucciso Lucerys, ma in seguito si reca nel punto in cui sono precipitati Aegon e Sole di Fuoco per finire ciò che aveva iniziato in volo. Nel frattempo sopraggiunge Criston che con la sua presenza di troppo, distoglie per forza di cose Aemond dal suo intento. E mentre Cole si dispera per la drammatica scena che si ritrova davanti, Aemond si allontana senza battere ciglio dopo aver raccolto il pugnale di Aegon perché ormai ha già deciso: è lui il nuovo Re.
Passato Vs Presente
Nel quarto episodio di House of the Dragon 2 mentre chi si è scontrato in combattimenti armati si ritrova a fare i conti con morti e feriti, nel frattempo anche coloro rimasti dentro le mura non sono totalmente al sicuro. Ad Harrenhal Daemon continua a lottare con i fantasmi del suo passato, tormentato dalle visioni delle uniche due donne che abbia mai amato davvero. Da una parte c'è Laena che serve Daemon al tavolo così come durante il loro matrimonio lo ha sempre assecondato, rinunciando anche a far crescere le loro figlie a Driftmark pur di seguirlo ovunque. Una decisione sofferta quella di Laena ma certamente meno dolorosa di quando, mentre è in attesa di un terzo bambino, si sacrifica da sola per evitare a Daemon di dover scegliere tra lei e loro figlio. Ma Leana rappresenta anche la parte migliore di Daemon, quella più umana e affettuosa che in tale contesto è in conflitto con la sua rabbia e la sete di rivalsa.
Da un'altra parte invece c'è di nuovo Rhaenyra adolescente che non è soltanto la nipote - e in seguito moglie - di Daemon, ma simboleggia inevitabilmente il Trono in quanto legittima erede. Qualcosa che l'inconscio di Daemon non è mai riuscito a scindere e pur provando dei sentimenti per Rhaenyra, su un altro fronte lei continua a rappresentare un ostacolo. In realtà il problema non è mai stata Rhaenyra ma lo stesso Viserys che oltre a non aver rivelato al fratello la profezia del Canto del Ghiaccio e del Fuoco tramandata tra i sovrani Targaryen, non ha mai ritenuto Daemon un degno successore per via del suo comportamento temerario e ribelle. E questo lo ha sempre saputo bene anche Daemon nonostante sia troppo doloroso per lui ammetterlo apertamente. Per questo motivo nella sua visione Daemon decapita Rhaenyra mentre indossa la corona: non soltanto per provare a separare la donna dall'erede, ma anche per impedirle di dire quella verità che conosce ma non vuole sentire.
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Nel presente reale anche per Rhaenyra la situazione è diventata difficile, soprattutto senza il supporto di Daemon al suo fianco. Fin da quando è morto Lucerys il Concilio dei Neri ha iniziato a mettere in dubbio il ruolo di Rhaenyra come sovrana, ritenendola poco lucida e troppo vulnerabile. Una bassa considerazione che peggiora ulteriormente, quando Rhaenyra rivela al Concilio di aver tentato di fare pace con Alicent. La Regina dei Neri sta cercando in tutti i modi di evitare una sanguinosa guerra, non solo per impedire che altre vite innocenti vengano spezzate ma per tenere unito il reame e fare fronte comune quando la profezia di Aegon I si sarà avverata. Tuttavia la frase che in un precedente contesto Rhaenyra ribadisce a Mysaria dopo averla graziata, si sta trasformando in un'amara realtà: al contrario di quanto Rhaenyra vuole dimostrare agli altri, la sua clemenza è stata scambiata per arrendevolezza. E la cosa peggiore, è che è pensarla così sono i suoi stessi alleati.
Rhaenyra si ritrova completamente sola non soltanto come Regina ma anche come moglie, madre, sorella e amica. Suo padre e due figli sono morti, suo marito e altri tre figli sono lontani e Jacaerys, l'unico attualmente al suo fianco, non approva la maggior parte delle sue decisioni. Da un'altra parte il suo fratellastro la odia pur essendo in torto per averle usurpato il Trono, mentre la sua ex migliore amica non è disposta a mettere una pietra sopra i loro trascorsi. A questo punto che cosa resta dunque? L'unica soluzione rimane proprio quella che Rhaenyra non ha mai seriamente preso in considerazione. Entrare in guerra. Soltanto così forse la Regina potrà guadagnarsi il rispetto dei Neri, l'appoggio della sua famiglia ed eliminare tutti i nemici nel suo cammino verso il Trono di Spade. A conti fatti, tutto quello che alla fine ha scelto di fare anche Aemond.
Fuoco e sangue. House of the Dragon
Uno degli avvincenti libri di George R.R. Martin, lo storico autore che ha dato il via alla saga televisiva de Il Trono di Spade, da cui è stato tratto anche il prequel House of the Dragon ispirato proprio al libro Fuoco e sangue.Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV House of the Dragon. Crediti: HBO, GRRM, Bastard Sword, 1:26 Pictures Inc.
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