Aquaman: tutto quello che c'è da sapere sul supereroe DC Comics

Aquaman, il Protettore degli Oceani, Re dei Sette Mari e di Atlantide di casa DC Comics, il 21 dicembre sarà nei cinema americani (a Capodanno in Italia). Ripercorriamo la storia cross-mediale del controverso personaggio.

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Aquaman è un personaggio di casa DC Comics controverso e da sempre non considerato dagli appassionati di fumetti alla stessa stregua di altri supereroi più famosi. Eppure è molto potente, con un'aura di nobiltà e fierezza che ben pochi posseggono.

È il re di Atlantide, per metà umano e per metà di stirpe atlantidea, capace di respirare sott'acqua e di comunicare telepaticamente con tutta la fauna sottomarina. È dotato delle abilità fisiche superiori che hanno permesso al popolo di Atlantide di evolversi e sopravvivere nelle profondità dell'oceano sin dai tempi dell'inabissamento del continente, tragico evento avvenuto circa 10mila anni prima della nascita di Cristo, raccontato nei dialoghi del Timeo e Crizia di Platone.

Nell'opera del grande filosofo greco, il leggendario continente compare come una leggenda brumosa raccontata da Crizia, parente di Platone, nella quale Atene entra in guerra con Atlantide, appunto. Nella finzione fumettistica di DC Comics, come in quella di Namor the Sub-Mariner di Marvel, è una realtà assodata e ancora esistente nei fondali oceanici.

DC Comics
Disegno di alcune rovine di Atlantide e alcuni suoi cittadini a cavallo di creature marine
Atlantide, regno sommerso

Le incarnazioni con le quali è stato descritto durante quasi 80 anni di fumetti (77 per la precisione) e poi in alcune serie animate, sono passate dall'eroe leggendario puro di cuore, fondatore della Justice League insieme ai più grandi supereroi della Terra, al personaggio che fa ridere i polli per l'inutilità dei suoi poteri e per il cavalcare i pesci volanti (!).

Questa immagine è rimasta scolpita in modo indelebile nell'immaginario dell'audience e dei lettori, nonostante i vari tentativi di molti abili sceneggiatori per ridargli credito durante gli anni. Non rende, però, affatto giustizia al personaggio. Aquaman è un personaggio possente che in acqua si comporta come un pesce, nuota veloce e ha una forza fisica superiore a qualsiasi essere umano. Invece è un anfibio, imbattibile nel corpo a corpo grazie alla forza sovrumana. Quando utilizza i poteri telepatici comunica con tutti i tipi di forma di vita ittica, per farli venire in suo soccorso o di altri alleati in difficoltà.

DC Comics
Disegno di Aquaman mentre nuota seguito da molti pesci
Aquaman, disegnato da Neal Adams e inchiostrato da Dick Giordano, chiama a raccolta le forme di vita sottomarine

I diversi sceneggiatori, durante gli anni, con molte operazioni di retcon (alterazioni della continuity narrativa del passato) hanno dato origini diverse al personaggio, a seconda dell'era editoriale in cui ha agito e vissuto. La più recente è quella in cui Orin, questo il vero nome di Aquaman, è il figlio della Regina Atlanna di Atlantide e del mago Atlan.

Nasce biondo e per questa ragione viene abbandonato quando è ancora neonato proprio a causa del colore dei suoi capelli, visto come una maledizione. Viene adottato in seguito da Tom Curry, guardiano di un faro costiero americano. Arthur, come viene chiamato dal patrigno Tom e dal quale prende il cognome, Curry, è quindi un prescelto.

Avrebbe dovuto rappresentare il trait d’union tra le due specie: quella che nei secoli ha proseguito la propria vita sulla terraferma e quella che si è evoluta in anfibia dopo l’inabissamento del continente di Atlantide.

La origini di Aquaman propongono perciò un forte messaggio di tolleranza e fratellanza, di integrazione e convivenza. Tutto questo, però, non accade e si concretizzano le peggiori caratteristiche dell’Umanità nei confronti del diverso, trattato da reietto.

Aquaman è un supereroe speciale, non una macchietta. Quando acquisisce consapevolezza delle sue abilità, arriva a reclamare il trono di Atlantide e a fondare anche la Justice League. Non male per uno che cavalca i pesci volanti.

DC Comics
Disegno di Aquaman seduto su un trono sottomarino, con un tridente in mano
Aquaman siede sul trono di Atlantide

Aquaman sul piccolo schermo: serie animate

Il Re di Atlantide appare in alcune serie animate televisive molto conosciute negli anni ‘70. La serie animata che lo rende famoso anche dal punto di vista macchiettistico, ovvero nella quale cavalca un paio di pesciolini volanti e degli ippocampi enormi come fosse una cosa normalissima, è Super Friends di Hanna & Barbera (in Italia I Super Amici).

Hanna & Barbera/Warner Bros.
Scena della sigla del cartoon Super Friends
I Super Amici, ovvero la Justice League sotto falso nome

L’adattamento fatto dalla casa madre dei Flintstones si basa sui fumetti della Justice League of America e sui suoi membri conosciuti in tutto il mondo. Il titolo, però, viene cambiato per ottenere una maggiore atmosfera di internazionalizzazione del prodotto, senza apparire troppo nazionalisti in un periodo in cui era appena terminata la guerra in Vietnam e proseguiva la Guerra Fredda.

In un arco di tempo che va dal 1973 al 1986, vengono prodotte 9 serie per un totale di 60 episodi nelle quali viene introdotto al grande pubblico Aquaman. È il personaggio con i capelli corti e biondi, corazza arancione squamata sul torace e leggings verdi con pinne sui talloni, ovvero quello che appare nei fumetti contemporanei della Silver Age. Aquaman è al fianco di personaggi del calibro di Superman, Batman, Robin e Wonder Woman e per dare un pizzico di verve da commedia in più, fanno la loro comparsa alcuni personaggi creati ex-novo come spalle umoristiche.

Hanna & Barbera/Warner Bros.
Aquaman in groppa a un ippocampo gigante viola, con navi sullo sfondo
Aquaman a cavallo di un improponibile ippocampo gigante

Ciclicamente anche altri supereroi entrano a far parte dei Super Friends, per affrontare, però, durante le varie serie, minacce molto lineari e quasi stucchevoli, per impartire lezioni di morale e comportamento rivolte ai bambini dell’epoca. Fondamentalmente, i Super Friends fanno apparire i supereroi DC come personaggi clowneschi anche se con abilità superiori alla norma. Aquaman soprattutto.

Un’altra serie televisiva animata in cui appare Aquaman è Justice League Unlimited, del 2004. Scritta da Bruce Timm, James TuckerDwayne McDuffie, è di tutt'altro spessore e fa parte dell’universo animato DC creato da Timm stesso nel 1992, con la prima serie animata di Batman. Aquaman si trova in un gruppo di supereroi i cui membri variano di episodio in episodio.

DC Comics/Warner Television
I maggiori supereroi DC Comics raggruppati sotto il logo del titolo della seerie Justice League Unlimited
Nella serie animata Justice League Unlimited, Aquaman è con un uncino al posto della mano sinistra, come nei fumetti del periodo

La serie è composta da tre stagioni di 13 episodi ciascuna, trasmesse dal 2004 al 2006, e le tematiche sono più cupe e adulte, nel perfetto stile di Bruce Timm che coinvolge nelle sceneggiature anche scrittori e scrittrici famosi di fumetti quali l’amico Paul Dini (co-creatore con Bruce Timm di Batman: The Animated Series),  J.M. DeMatteis Warren Ellis Gail Simone e  Geoff Johns. Qui siamo perciò a tutt’altri livelli ma l’immagine di Aquaman come “supereroe inutile” rimane ancora intatta.

Aquaman sul piccolo schermo: serie TV 

La prima serie TV in assoluto in cui appare Aquaman è  Smallville, nella quale è soltanto un comprimario e in cui protagoniste sono invece le turbe adolescenziali di un certo Clark Kent. L’interprete è Alan Ritchson e fa la sua comparsa per la prima volta nella quinta stagione della serie dedicata al giovane Superman alla scoperta dei propri poteri. Indossa i panni di un giovane Arthur Curry con poteri telepatici nei confronti dei pesci e la capacità di respirare sott’acqua.

Nella sesta stagione, quando compaiono altri esseri con superpoteri nell’universo narrativo del giovane Clark Kent, viene fondata la Justice League e Arthur Curry prende finalmente il nome di Aquaman. Nella decima stagione di Smallville, Aquaman viene raffigurato ormai come un re saldamente seduto sul trono di Atlantide e che regna insieme alla moglie Mera. Senza nessun’altra spiegazione.

The WB Television Network/The CW
Figura intera di Alan Ritchson nel costume di Aquaman
Alan Ritchson è Aquaman nella serie TV Smallville

Nel 2007, Warner Bros. Television Network dà luce verde per un pilot dedicato tutto ad Aquaman, con l’intenzione di produrre una serie spin-off di Smallville dedicata al Re di Atlantide. L’interprete scelto è Justin Hartley, già interprete di Green Arrow in Smallville, ma a causa di una trama un po’ raffazzonata riguardante il Triangolo delle Bermuda e un pilot per nulla convincente, la futura serie viene inesorabilmente cancellata.

The CW/Warner Bros.
Mezzobusto di Justin Hartley in acqua
Justin Hartley è Aquaman nello sfortunato pilot della serie TV mai partita

Per rivedere Aquaman con un ritorno in grande stile, si devono aspettare altri 9 anni. Nel 2016, infatti, fa una comparsata nel blockbuster di Warner e DC Films  Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto da Zack Snyder.

Aquaman sul grande schermo

Interpretato da  Jason Momoa, massiccio attore hawaiano diventato famosissimo grazie alla serie TV Game of Thrones ( Il Trono di Spade, in Italia), è un Aquaman ancor più nobile e regale, ispirato direttamente a quello raffigurato nelle Cronache di Atlantide di Peter David, delle quali parliamo più avanti.

Warner/DC Films
Mezzobusto di Jason Momoa nei panni di Aquaman, con tridente in mano
Jason Momoa è Aquaman al cinema

In Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) di Zack Snyder, Momoa appare in un breve video mentre Wonder Woman (Gal Gadot) studia alcuni file segreti di Lex Luthor trafugati da Batman (Ben Affleck). Viene così portato alla luce dai due supereroi un programma di osservazione istituito dal genio folle Luthor, per studiare i metaumani presenti sul nostro pianeta. Infatti, nel DC Extended Universe al cinema e nel DC Universe dei fumetti, coloro che possiedono abilità e poteri superiori a quelli dei normali esseri umani, vengono chiamati appunto metaumani.

Aquaman fa la sua inquietante comparsata dall’interno di un relitto, ripreso da un drone telecamera che viene repentinamente distrutto dal suo tridente. Subito dopo la sua fuga è velocissima, lasciando a bocca aperta Wonder Woman. In apparenza è un personaggio che vuole rimanere nascosto, selvaggio e potente, che vive negli oceani e lì vuole rimanere, rivoltandosi in maniera aggressiva contro l’intruso che lo osserva.

Justice League (2017) di Joss Whedon è il film corale in cui compaiono i maggiori supereroi dell’universo DC Comics e nel quale Aquaman ha finalmente un ruolo di primo piano. Momoa interpreta un personaggio all’apparenza duro, solitario, che vive come Arthur Curry in uno sperduto paese di pescatori nel lontano nord del mondo.

Momoa, con la sua fisicità, riesce addirittura a mettere al muro Ben Affleck/Bruce Wayne/Batman, stringendogli la gola e facendolo quasi soffocare. Accade quando Affleck/Wayne/Batman va a cercarlo per mettere insieme i metaumani visti nel video di Luthor e affrontare la minaccia dei Nuovi Dei scesi sulla Terra, ovvero l’avanguardia rappresentata da Steppenwolf e dal suo esercito di parademoni.

Nella pellicola di Whedon, Aquaman è capace di incredibili acrobazie acquatiche ed aeree. In poche mosse mette al tappeto uno stuolo di parademoni lanciandosi dal Bat-plano senza provare un briciolo di paura. Ovvero, quello che devono fare ed essere i supereroi. Dopo aver sventato la minaccia e aver lavorato in team, Aquaman è uno dei pilastri di forza della neonata Justice League.

Non si vede mai, però, il suo Regno. Atlantide e la moglie Mera sono relegati alla storia della sua vita personale e in questa pellicola Aquaman sembra un esiliato, un personaggio che si è voluto allontanare dal mondo rifugiandosi dove non può essere raggiunto da nessuno (tranne Batman, ovviamente, che è il più grande detective del mondo).

La storia di come scoprirà le sue origini e di come andrà alla conquista del trono di Atlantide verrà raccontata nel prossimo film in solitaria del Protettore degli Oceani, intitolato semplicemente  Aquaman. Arriverà nei cinema americani il 21 dicembre 2018 mentre qui in Italia ci immergeremo ad Atlantide a Capodanno, quando il film arriverà sui grandi schermi il primo gennaio 2019.

L’ultimo corposo trailer di cinque e passa minuti dà un’idea di una storia che sembra essere epica e avventurosa, in cui la cupezza dei film di Snyder viene però lasciata alle spalle e il personaggio tende spesso a sdrammatizzare la guerra che sta per scatenare il fratellastro Orm, ovvero  Ocean Master, contro il popolo della superficie, e l’avvento della nemesi  Black Manta.

Il film in solitaria dedicato ad Aquaman è diretto da James Wan e interpretato da Jason Momoa, appunto nei panni del protagonista, da Amber Heard (Mera), Willem Dafoe (Nuidis Vulko), Yahya Abdul-Mateen II (David Hyde/Black Manta), Temuera Morrison (Thomas Curry), Nicole Kidman (Atlanna), Patrick Wilson (Orm/Ocean Master) e Dolph Lundgren (Nereus).

La lunga storia editoriale di Aquaman

Aquaman nasce da un’idea dell’editor Mort Weisenger e del disegnatore Paul Norris sul #73 della rivista a fumetti antologica More Fun Comics, nel 1941. La casa editrice che pubblica il magazine, in quegli anni è una corporazione di due entità editoriali fusesi tra loro e si chiama ancora National Comics Publications. Ovvero quella che, in seguito all’acquisizione di una terza casa editrice nel 1946, poco più di 30 anni dopo diventa ufficialmente DC Comics.

Il re di Atlantide continua a essere pubblicato su More Fun Comics passando ad Adventure Comics, altra rivista multi-personaggio, fino al 1961. Finalmente nel 1962 esce dal formato antologico che lo vede al fianco di altri personaggi per esordire su un albo interamente dedicato a lui e proseguire fino al 1978.

Dopo varie ripartenze e miniserie, la storia editoriale di Aquaman riceve nel 1990 una profonda svolta grazie allo scrittore americano Peter David (Supergirl, The Incredibli Hulk, X-Factor) e al disegnatore spagnolo Esteban Maroto (Zatanna, X-Men Unlimited). Con la miniserie capolavoro di poesia, struggimento, catastrofe e battaglia intitolata Atlantis Chronicles (in italiano Le Cronache di Atlantide, pubblicata da Play Press in due volumi nel 1993), Aquaman assurge a personaggio di primaria bellezza narrativa.

Play Press/DC Comics
Copertina italiana de Le Cronache di Atlantide
Le Cronache di Atlantide, di Peter David ed Esteban Maroto

Questa storia è immancabile per comprendere il personaggio nella sua fierezza e nobiltà d’animo. Viene raccontata la storia dell’inabissamento del continente di Atlantide e delle sue due città principali, Poseidonis e Tritonis, a causa di un meteorite. Gli atlantidei si evolvono durante i secoli e acquisiscono l’abilità di respirare sott’acqua.

Il contrasto tra magia e scienza per sopravvivere sotto l’oceano è subdola tra le due città, come la lotta di Re Orin contro suo fratello Re Shalako. La lotta tra i due fratelli si perpetrerà nei secoli arrivando al culmine quando nasce un erede biondo che rappresenta l’avverarsi di una profezia maligna. La nascita del nuovo Orin, il discendente che diventa Aquaman, segna infatti la sua ascesa al trono di un’Atlantide, finalmente unita sotto un unico re.

Atlantis Chronicles è la miniserie più importante dedicata ad Aquaman negli ultimi 30 anni e non deve mancare a chi vuole approfondire la conoscenza del personaggio, il quale assume un taglio narrativo più adulto e cupo.

Subito dopo la pietra angolare rappresentata dalla miniserie di Peter David, viene fatta partire una serie regolare di 13 numeri scritta da Shaun McLaughlin, nella quale Aquaman cresce dal punto di vista della tridimensionalità del personaggio e deve affrontare la crudeltà della vita. Una serie cupa, tragica, durante la quale il protagonista viene lasciato dalla moglie e perde il figlio, mentre deve di nuovo affrontare il fratellastro. Consigliata per il tono adulto delle trame.

Da non perdere anche la run intitolata Lo sprofondamento di San Diego, in Italia poi racchiusa in un volume omonimo edito da Planeta DeAgostini. La trama è abbastanza semplice: un forte terremoto fa inabissare tragicamente la città di San Diego, e parte della costa californiana, nelle acque dell’Oceano Pacifico.

Planeta DeAgostini/DC Comics
Copertina del volume che raccogli la run de Lo Sprofondamento di San Diego
Lo sprofondamento di San Diego vede Aquaman intervenire nell'immane tragedia che colpisce la città californiana

Gli abitanti della città sviluppano improvvisamente l’abilità di respirare sott’acqua e Aquaman li aiuta a ricostruire una nuova città dalle rovine della precedente. Nasce Sub Diego e una nuova civiltà sottomarina, che accoglie i sopravvissuti di Atlantide quando Lo Spettro attacca il regno sottomarino durante l’evento crossover Crisi Infinita

Da qui in poi, la storia di Aquaman è un susseguirsi di morte e resurrezione. Fa appello prima agli dei del mare per salvare Sub Diego, i cui abitanti tornano repentinamente normali e non respirano più sott’acqua. Muore nell’atto eroico ma viene resuscitato come Lanterna Nera durante la guerra che scoppia subito dopo tra i vari Corpi delle Lanterne, i cui diversi colori rispecchiano lo spettro conosciuto.  

DC Comics
Pagina disegnata in cui Aquaman è una Lanterna Nera
Aquaman viene resuscitato come Lanterna Nera

Rassegnatosi a rimanere uno zombie e ad essere rifiutato dalla moglie Mera, un membro del Corpo delle Lanterne Bianche gli ridà la vita e torna a essere l’eroe di sempre, rifiutando però il trono di Atlantide e vagando per il mondo come un esule malinconico.  

Il recente evento Rebirth (Rinascita, nelle edizioni italiane pubblicate da Lion Comics) che DC Comics ha utilizzato per resettare la continuity del proprio universo per l'ennesima volta, ad Aquaman viene data la possibilità di ricominciare le proprie avventure con una testata nuova di zecca, la cui numerazione prosegue ancora oggi. 

Ancora una volta, non è male per un personaggio da sempre considerato secondario ma che invece è di primaria importanza nell’economia di un universo narrativo in continuo movimento, come l’acqua degli oceani del suo regno. 

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