Tra le ultime novità di Netflix, Dead Boy Detectives (qui la recensione) è un titolo che ha attirato a sé una certa attenzione, soprattutto perché si tratta di una serie TV inserita nell'universo di The Sandman.
Edwin Paine e Charles Rowland, personaggi creati da Neil Gaiman e Matt Wagner, nascono tra le pagine di The Sandman #25 di DC Comics e passano nelle mani di Steve Yockey, ideatore e showrunner della serie. Due giovani fantasmi detective fuggono dalla Morte e rifiutano il trapasso per risolvere i misteri sovrannaturali che attanagliano il mondo dei vivi.
Essendo parte dell'universo di The Sandman, è inevitabile che in Dead Boy Detectives ricorrano diversi easter egg e citazioni più o meno espliciti: crossover, omaggi, riferimenti e allusioni. Scopriamo di quali si tratta!
Morte
Edwin Paine e Charles Rowland vagano nel mondo dei vivi, scappando dalla Morte. In Dead Boy Detectives si palesa solo una volta con le sue sembianze umane: nel primo episodio, infatti, per un fantasma errante arriva il momento del trapasso; giunta sul luogo, Morte (interpretata da Howell-Baptiste) può finalmente portarlo con sé.
Questo personaggio è stato più volte incontrato proprio in The Sandman. Morte, infatti, è una delle sorelle del protagonista Sogno (noto anche come Morfeo), e compare per la prima volta nel sesto episodio della prima stagione della serie, dal titolo Il rumore delle sue ali.
Disperazione
Nel settimo episodio Il caso della lunga scalinata, Charles scende all'Inferno per ritrovare il suo amico Edwin. Quest'ultimo, nella fuga dal mostro che lo perseguita, giunge in una stanza piena di specchi. Qui incontra Disperazione, una giovane donna che trae piacere nell'osservare il dolore delle anime infernali. Nel momento dell'incontro, lei sta fissando Simon, il ragazzo che in vita ha iniziato il rituale sacrificale conto Edwin, provocandone la morte.
Disperazione (interpretata da Donna Preston) è anche uno dei personaggi di The Sandman, apparso per la prima volta nel settimo episodio della prima stagione al fianco di Desiderio. Qui aiuta suo fratello a tramare contro Sogno, ma il pubblico ancora non conosce il suo guilty pleasure, svelato appunto in Dead Boy Detectives.
La maschera antigas
Il primo episodio comincia con un caso per Edwin e Charles: un fantasma della Grande Guerra. Per aiutarlo a trovare la pace, i due detective devono bruciare un oggetto che gli copre perennemente il volto, ossia una maschera antigas.
Pur non trattandosi del medesimo accessorio, possiamo considerarlo una prima citazione di The Sandman. Sogno, infatti, è noto per la sua particolare maschera che ricorda quelle antigas. Non è un caso che il fantasma non venga subito mostrato al pubblico, introdotto invece con la battuta di Edwin:
Se non sbaglio quella maschera antigas è maledetta e dobbiamo distruggerla per mandarlo nell'aldilà.
Senza sapere, chiunque abbia visto la prima stagione di The Sandman non può fare a meno di pensare all'iconica maschera di Morfeo: un omaggio sottile ma al tempo stesso piuttosto lampante.
I gatti
Uno dei personaggi più ambigui di Dead Boy Detectives è Re Gatto, una creatura felina che può assumere sembianze umane. Nel primo episodio, Edwin lancia un incantesimo su un gatto, azione considerata grave oltraggio. Per questo motivo, lui e altre centinaia di gatti lo portano al cospetto del loro sovrano, pronto a riservagli quella che secondo lui è la giusta punizione.
Il popolo dei gatti è una citazione de Il sogno di mille gatti, la prima parte dell'episodio speciale di The Sandman. Una gatta siamese, dopo la perdita dei suoi cuccioli, parte alla ricerca di Sogno, un enorme gatto che rappresenta la sua unica speranza di rivelazione.
Il corvo
Così come in The Sandman avete incontrato Monty, un corvo che in vita era un essere umano. In Dead Boy Detectives è la strega Ester a godere della compagnia di un corvo. Il suo nome è Matthew e, al contrario di Monty, viene trasformato in un essere umano per lanciare un tranello ad Edwin.
Anche se dunque non si tratta del medesimo personaggio, il corvo in Dead Boy Detectives è un omaggio alla creatura di Sogno e, in generale, una citazione dell'universo di The Sandman.
Orfeo
Quando Charles cerca di salvare Edwin dall'Inferno, viene citato il mito di Orfeo ed Euridice: spintosi negli Inferi alla ricerca della sua amata, l'uomo commette l'errore di voltarsi a guardarla, perdendola così per sempre.
La figura di Orfeo non è affatto nuova tra le reference di Neil Gaiman. Infatti, nella seconda parte dell'episodio speciale di The Sandman, dal titolo Calliope, si scopre che Orfeo è il figlio di Sogno e Calliope.
Immagine di copertina fornita da Netflix Media Center
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