Halloween: la festa dell'orrore nella cultura pop

Tutto quello che c'è da sapere su Halloween, la festa spettrale che si è guadagnata un posto speciale nella cultura pop.

Autore: Livia Soreca ,
Lifestyle
7' 16''

Ogni anno l'arrivo di tanti film horror al cinema nel mese di ottobre, come l'attesissimo Longlegs con Nicholas Cage, segna l'inizio della Spooky Season, quel periodo dedicato a mostri e spettri che culmina con il giorno più amato dai fan dell'orrore e del macabro. Ebbene sì: Halloween è ormai quasi alle porte.

La festa del 31 ottobre è una tradizione annuale che nel corso del tempo ha esercitato un'influenza sorprendente sulla cultura pop - quasi al pari del Natale - la quale ne è stata condizionata a sua volta. Sarà interessante analizzare come, quando e dove, a partire dalle antichissime origini di questa festività, passando per le tracce indelebili che Halloween ha lasciato nella cultura di massa.

Le origini e l'evoluzione di Halloween

Nonostante alcune popolazioni persistano nel chiamarla festa del demonio, Halloween ha avuto origini nella storia antica dei Celti, in un periodo che solo più tardi venne toccato dalla simbologia cristiana e che dunque non aveva niente a che vedere con Satana o le sue manifestazioni.

Questa particolare festività, conosciuta con il nome di Samhain, è stata celebrata tra l'VIII e il III secolo a.C. ed era legata ai riti propiziatori che si celebravano alla fine di ogni anno. Il termine Samhain deriva dal gaelico samhuinn, traducibile con summer's end (fine dell'estate), che rappresentava la vera e propria fine dell'anno - che coincideva con il 31 ottobre - e il conseguente inizio di un anno nuovo l'1 novembre.

Essendo il popolo celtico particolarmente dedito all'allevamento del bestiame, probabilmente il loro tempo era scandito dalle esigenze che ne derivavano, a differenza di altre popolazioni che misuravano il ciclo delle stagioni basandosi sull'agricoltura. Dunque il Samhain era un'occasione per festeggiare l'abbondanza donata dalle divinità durante l'estate e per scongiurare i pericoli dell'imminente inverno.

Dove si colloca, dunque, il legame con mostri e spettri? Ebbene, a quel tempo si credeva che il passaggio alla stagione fredda (in cui la natura sembrava "morisse" per poi rinascere in primavera) coincidesse anche con il momento in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti era più labile, come se il "velo" posto a separarli divenisse più sottile.

Quindi, mentre si accoglieva il nuovo anno, si celebravano anche i cari defunti affinché questi, una volta fatta visita nel mondo dei vivi, non facessero scherzi e non giocassero dei tranelli ai loro familiari in vita. Per impedirglielo, si provava a spaventarli con maschere grottesche realizzate in pelli di animali oppure ingraziandoli con del cibo lasciato fuori la porta alla luce di lanterne e fiaccole: si tratta proprio dell'origine della famosissima tradizione del Trick or Treat (Dolcetto o Scherzetto).

Diversi secoli dopo il Samhain ha lasciato il posto ad Halloween, con l'arrivo dei cristiani dopo le conquiste romane. Mentre il nuovo credo si diffondeva nei territori un tempo dominate dai Celti, le festività di questi ultimi venivano sostituire dalle celebrazioni cristiane. Così l'1 novembre non era più l'inizio del nuovo anno ma la festa di Ognissanti, seguita dal giorno della Commemorazione dei defunti il giorno 2 novembre. La vigilia di Ognissanti del 31 ottobre è stata dunque chiamata All Hallow's Eve, da cui è derivato il termine Halloween che conosciamo oggi.

Tra il 1845 e il 1849, gli Irlandesi sono stati sconvolti dalla Grande Carestia e costretti a emigrare negli Stati Uniti: naturalmente essi hanno portato con sé anche le loro usanze, tra cui quella di indossare dei costumi proprio la sera del 31 ottobre e di accendere delle lanterne per allontanare gli spiriti. Una in particolare ha solcato l'oceano con la sua incredibile storia: si tratta di Jack O'Lantern, il simbolo di Halloween per antonomasia.

Queste lanterne derivavano proprio da quelle utilizzate dal Celti durante il Samhain, spesso ricavate da cipolle. Queste col tempo sono state sostituite dalle zucche, poiché gli Irlandesi (loro discendenti) giunti negli Stati Uniti si resero conto che le cipolle erano troppo piccole per custodirvi una candela all'interno. Le zucche venivano intagliate e illuminate proprio per tener lontana l'anima di Jack O'Lantern, lo spirito di un uomo che durante la sua vita dissoluta era riuscito a imbrogliare persino il Diavolo. Mai accolto né in Paradiso né nell'Inferno, era costretto a vagare sulla Terra per l'eternità.

Halloween e il cinema horror

Un elemento caratterizzante della festività che è sopravvissuto nel corso dei secoli è il legame con la morte, i defunti e gli spiriti; visto che Halloween ha perso in gran parte la sua carica mistica in favore di una connotazione più giocosa e goliardica, anche queste figure hanno pian piano perso il loro significato originario. Poco a poco sono nati dei mostri che, mutuati dai racconti dell'orrore hanno trovato un posto speciale nell'immaginario di Halloween: mummie, vampiri, licantropi, mostri della palude e le immancabili lenzuola fluttuanti.

Paramount Pictures
Scream Poster: primo piano di Ghostface
Scream (2022)

Dunque come poteva non crearsi un rapporto indissolubile tra Halloween e la cultura pop attraverso il cinema horror? Questo legame si è instaurato soprattutto tra gli anni 30 e 50 del Novecento con i monster movie e i b-movie che, poco a poco, hanno dato vita a un solido immaginario dell'orrore

Negli Stati Uniti sono nati anche moltissimi programmi televisivi - come Shock! Haunted, The Witching Hour e Nightmare Theatre - che hanno diffuso la cultura dell'orrore tra le giovani generazioni, le quali amavano vestirsi la notte di Halloween imitando personaggi diventati icone, come Vampira, The Advisor, Dr. Cadaverino o Elvira.

Halloween ha avuto una risonanza incredibile sul cinema horror degli anni 70 e 80: la serie di film che più ha reso omaggio a questa festività è stato certamente Halloween - La notte delle streghe del 1978, diretto da John Carpenter. Il protagonista Michael Meyers mieteva le sue vittime proprio nella notte del 31 ottobre.

Compass International Pictures
Halloween Poster
Halloween - La notte delle streghe (1978)

Si tratta di un mutuo rapporto, in quanto anche il film (così come l'intera saga da esso derivata) ha influenzato la festività e non solo viceversa: un nuovo costume di Halloween si è diffuso in fretta, ossia proprio quello dell'assassino Myers, con una malconcia tuta da meccanico e una maschera in gomma del Capitano Kirk di Star Trek.

Il medesimo processo è accaduto per numerose saghe dell'orrore appartenenti al sottogenere slasher, come Nightmare on Elm Street del 1984 con il suo Freddy Krueger, Venerdì 13 del 1980 con il personaggio di Jason Voorhees (con la sua inconfondibile maschera da hockey) e più avanti con Scream, il primo film della longeva saga di Ghostface nata nel 1996.

Halloween nella cultura pop

La festa del 31 ottobre non si è mai limitata al cinema horror, bensì si è insinuata nella cultura popolare anche attraverso quei film ambientati proprio in questo fatidico e suggestivo giorno: basti pensare a cult come La notte dei demoni del 1988 o Donnie Darko del 2001. Tim Burton e Henry Selick hanno fatto del loro film Nightmare Before Christmas del 1993 un simbolo di Halloween, con l'iconico Jack Skeletron, e non dimentichiamo le sorelle Sanderson di Hocus Pocus del 1994 di Kenny Ortega. Questi due successi degli anni 90 si sono guadagnati un posto speciale nella lista dei film da guardare ad Halloween.

Così come il Natale, anche la festa del 31 ottobre ha dato origine a moltissimi episodi a tema di note serie TV, considerati dei veri e propri speciali: è il caso di I Simpson con l'episodio La paura fa novanta o La Zucca Supersexy di How I Met Your Mother.

Sempre a proposito di show televisivi, sarebbe impossibile non menzionare l'impatto che Halloween ha avuto sulla serie investigativa di Scooby-Doo, franchise che dal lontano 1969 ha portato sullo schermo serie TV e lungometraggi (animati e in live action) all'insegna della leggerezza, con "mostri" legati all'immaginario classico collettivo. Lo stesso vale per l'inimitabile Famiglia Addams, nata tra le pagine dei fumetti di Charles Addams e arrivata sul piccolo e grande schermo con serie TV (una menzione speciale va a Mercoledì su Netflix) e film caratterizzati da un umorismo macabro e un grande gusto per l'orrido, irresistibile per tutti gli amanti di Halloween.

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All'interno della cultura pop la festa di Halloween ha influenzato anche il collezionismo, come i set LEGO a tema oppure edizioni speciali di action figure e Funko Pop! che rappresentano personaggi di fumetti, cinema e serie TV con inserti o accessori legati alla festività. Non si può fare a meno di menzionare, poi, le numerose iniziative che ogni anno arricchiscono i parchi divertimento.

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