Lucca Comics and Games 2023: 5 fumetti per conoscere Jim Lee

Nel ricchissimo programma e parterre di ospiti di Lucca Comics and Games 2023 spicca senza ombra di dubbio il nome di Jim Lee. Il President, Publisher e Chief Creative Officer di DC con il suo tratto è sinonimo di fumetto supereroistico in tutto il mondo. Riscopriamo insieme 5 fumetti per conoscere meglio la carriera e lo stile di Jim Lee.

Lucca Comics and Games 2023: 5 fumetti per conoscere Jim Lee

• WildC.A.T.s.
• Batman - Hush
• Justice League (New 52)
• Superman - Per il Domani
• Deathblow

WildC.A.T.s.

Dopo aver lasciato la Marvel e fondato la Image, Jim Lee lancia WildC.A.T.s.. La serie e i personaggi protagonisti sono fortemente influenzati dagli X-Men di Chris Claremont a cui Lee aveva contribuito illustrando alcune delle migliori storie fra la fine degli anni 80 e i primi anni 90.

WildC.A.T.s. racconta della guerra millenaria fra le razze aliene dei Daemoniti e dei Kherubini che, estasi a tutto il sistema solare, è arrivata anche sulla Terra influenzando la storia e soprattutto la popolazione. I Daemoniti infatti sono essere mostruosi che possono occupare il corpo e la menti degli umani mentre i Kherubini, umanoidi, si sono accoppiati nel corso dei secoli con gli umani creando esseri ibridi dalle capacità straordinarie.

Il ricco industriale Jacob Marlowe, in realtà il Lord Kherubino Emp, mette insieme i WildC.A.T.s. per contrastare l'invasione Daemonita guidata da Lord Helspont. La squadra è composta dal cyborg Spartan, dall'ibrido umano-daemonita Voodoo, dotata di poteri telepatici, da Zealot, guerriera della tribù delle Coda, dal mercenario Grifter, dall'ibrido umano-cherubino Warblade, capace di rendere le sue mani letali lame, Maul, ibrido-umano cherubino capace di alterare la sua massa corporea, e Void, capace di teletrasportarsi e manipolare lo spazio-tempo.

Perché leggerlo: rispetto ai già citati X-Men, il piglio di WildC.A.T.s. è molto più fantascientifico, con richiami kirbyani più o meno evidenti, e rappresenta il meglio della spinta creativa della Image originale ma anche tutte le sue ingenuità. Lo stile di Jim Lee qui è esplosivo: dominano i layout liberi, le splash-page anche doppie anzi addirittura quadruple. Tutto è votato ad una cineticità senza respiro, la plasticità delle figure domina sempre la messa in scena con un livello di dettaglio che trova la chiave di lettura in un tratteggio fittissimo creando "movimento" anche dove non c'è basti prendere le summenzionate splash-page per accorgersene.

In tutta l'esuberanza di questa "opera prima" si rintracciano le caratteristiche dello stile di Jim Lee. Sembra lapalissiano sottolinearlo ma con la maturità queste caratteristiche verranno metabolizzate in una sintesi che trasformerà lo stile di Lee quello di riferimento per la stessa DC negli anni 2000. 

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha ristampato WildC.A.T.s. in volume cartonato versione Absolute con slipcase.

Batman - Hush

Nel novero di storie ideali per iniziare a leggere i fumetti di Batman, ne spicca una in particolare che ha esercitato un'influenza duratura su un'intera generazione di lettori ed è ancora oggi in grado, grazie a un magnetismo inspiegabile, di affascinare i nuovi appassionati. Si tratta di Hush, saga pubblicata in 12 numeri nel 2002 originariamente su Batman #608-619, firmata da Jeph Loeb e dalla superstar Jim Lee ai disegni.

Qualcuno sta tramando per scatenare i criminali di Gotham contro il Cavaliere Oscuro. Batman è quindi costretto a richiedere l'aiuto di tutti i suoi alleati, ma anche di qualche insospettatibile nemico come Catwoman, per sbrogliare una intricata matassa fatta di crimini apparentemente non correlati fra loro e cospirazioni. Il tutto sembra inoltre puntare alla morte di Jason Todd, il secondo Robin, e poi, addirittura, fino alla sua infanzia, da cui emergerà un inaspettato personaggio.

Perché leggerlo: Hush non è una storia perfetta, anzi. Si dice che il finale sia stato soggetto a forti imposizioni editoriali che portarono anche a correzioni che trovarono spazio in albi successivi alla saga. Tuttavia, grazie al suo taglio cinematografico e spettacolare, al suo intreccio complesso ma non eccessivamente intricato e al suo ricco cast di personaggi, esercita un fascino particolare su qualsiasi lettore offrendo un mix riuscito di azione, investigazione e riferimenti al passato del Cavaliere Oscuro che non possono che incuriosire il lettore. Contribuiscono a questo fascino sicuramente anche i disegni stellari di Jim Lee, che qui sembra essere giunto alla piena maturità artistica, 

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha ristampato Hush in volume cartonato all'interno della collana DC Library.

Justice League (New 52)

Quando si parla di Justice League spesso ci ritroviamo di fronte a narrazioni in medias res o con il gruppo tornato in attività per pura necessità o ancora impegnato nella così detta "fase di reclutamento" che, in molte occasioni, sostituisce la canonica origin story.

L'eccezione che conferma la regola è però rappresentata dal rilancio di Justice League avvenuto nel 2011 in concomitanza con il reboot New 52. A prendere il timone della serie è Geoff Johns trasformandola sin dal primissimo numero nel fulcro di tutta quella fase editoriale rendendola di fatto la testata ammiraglia. Non è un caso quindi che al suo fianco arrivi Jim Lee che illustra i primi due archi narrativi della serie.

Il primo di questi due archi narrativi è intitolato enfaticamente Origini e vede Batman dare la caccia a una strana creatura alata intenta a trasportare un oggetto che sembra essere una bomba. Tuttavia, il Cavaliere Oscuro non è l'unico a seguire le tracce di questa misteriosa creatura. Anche Lanterna Verde giunge a Gotham e conferma che sia la creatura che l'artefatto sono di natura aliena. I due decidono quindi di unire le forze ma vengono interrotti dall'arrivo dell'alieno più noto a tutti... Superman!

Tuttavia, l'incontro tra i tre non è dei più amichevoli, e a sedare gli animi arriva un'altra conoscenza di Lanterna Verde, ovvero Flash, il Velocista di Central City. Il problema si complica ulteriormente quando si scopre che l'artefatto non è l'unico presente sulla Terra. Quando quello in possesso degli STAR Labs di Detroit si attiva improvvisamente, a farne le spese è il giovane Victor Stone, figlio dello scienziato Silas. Victor viene fuso con l'artefatto, diventando un ibrido uomo-macchina.

Perché leggerlo: Johns riunisce una Justice League di eroi "inesperti" che si incontrano per la prima volta (ricordiamo che il New 52 fu un reboot totale dell'Universo DC), e insieme al lettore, imparano a conoscersi. La League è subito al centro dell'azione e la narrazione ha un ritmo sin dalla primissima pagina altissimo. La serie con i suoi punti di svolta farà da battistrada per tutta quella era editoriale.

Ritroviamo un Jim Lee estremamente in forma. Le sue matite sono tanto aggressive da ricordare quelle dei suoi lavori degli anni 90 con un tratteggio che torna ad essere importante e meno coperto dalle chine. La costruzione della tavola è tutta votata alla ricerca del taglio più spettacolare come in un blockbuster ad alto budget. Come negli anni 90 anche qui sono il corpo, la plasticità delle pose e la prossemica a rappresentare il focus del lavoro. Da sottolineare come qui Lee non manchi di esaltare il nuovo character design dei personaggi rivisitato per i New 52.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha annunciato una nuova edizione in formato Omnibus di Justice League in uscita a febbraio 2024.

Superman - Per il Domani

Dopo Batman, Jim Lee si misura anche con Superman con le medesime modalità. Dalla collaborazione con Brian Azzarello nasce quindi Superman - Per il Domani pubblicato originariamente in 12 albi su Superman Volume 2 #204/215 (date di copertina giugno 2004/maggio 2005).

Nel mondo iniziano a verificarsi una serie di misteriose sparizioni, fra cui quella di Lois Lane. Superman si sente in colpa per non riuscire ad impedire questi fenomeni sempre più frequenti e inizia a dubitare del suo ruolo. Ben presto, però, la verità su quanto accade comincia a emergere piano piano, coinvolgendo la Zona Fantasma e la stessa volontà dell’Uomo d’Acciaio.

Perché leggerlo: Superman - Per il Domani è concepito per essere un volume adatto ai neofiti e fornire loro un facile starting point per iniziare a leggere le avventure di Superman. In realtà di facile c'è ben poco: è vero che si tratta di una saga che fa delle sequenze d'azione il suo punto forte ma gioca anche con delle brusche frenate in cui i testi si fanno più intensi e riflessivi con Superman che diventa fulcro di domane importanti come chi sia davvero Superman, perché fa quello che fa, quali conseguenze hanno le sue azioni e con quale autorità Superman agisce. In questo senso è notevole il confronto fra Superman e Padre Leone sul ruolo della fede. 

Jim Lee dà una visione di Superman più "matura" e meno ingenua. Scultoreo ma mai così combattuto nelle espressioni e nelle movenze. Eroico ma fallibile, Lee sembra ispirarsi al grande Jack Kirby per la portata delle scene d'azione, per i design della tecnologia e dei villain. La tavola si espande in un gioco di contrasti fra orizzontalità e verticalità mai così convincente. Menzione d'onore per le donne mozzafiato, da Lois Lane a Wonder Woman, mai così potenti e affascinanti.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha annunciato una nuova edizione in formato Omnibus di Justice League in uscita a febbraio 2024.

Deathblow

Contemporaneamente ai WildC.A.T.s., Jim Lee lancia un altro personaggio agli inizi degli anni 90: Deathblow. Forte della sua esperienza su Punisher War Journal per la Marvel, Lee si cimenta ancora una volta in un narrazione a sfondo bellico con protagonista Michael Cray.

Al servizio delle Operazioni Internazionali nel Team 7, Michael Cray venne esposto segretamente al misterioso Fattore Gen. Infallibile agente in pericolose missioni sotto copertura, improvvisamente Cray scopre di avere un tumore al cervello e decide di disertare per espiare le sue colpe. 

Mentre la natura del tumore al cervello si rivela pian piano, Deathblow viene coinvolto in una guerra fra forze mistiche che coinvolgono ordini religiosi e un bambino dalle miracolose capacità.

Perché leggerlo: Deathblow è forse il lavoro più eclettico di Jim Lee. Spesso tacciato di essere "asettico", soprattutto agli inizi della sua carriera, Lee con questo personaggio esce dalla sua comfort zone. Se da un lato dinamicità, plasticità e dettaglio rimangono i perni del lavoro, qui il disegnatore gioca in maniera inedita con i neri e con le chine. Le bicromie e tricromie di bianchi, neri e rossi (come il facepaint del personaggio) scavano volti, corpi e movimenti in una messa in scena estremamente atmosferica e quasi noir.

Come recuperarlo: RW Lion ha ristampato Deathblow di Jim Lee (con Brandon Choi e Tim Sale) in un volume cartonato formato.

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