Risorgete!
Ed è proprio quello che fa il primo episodio della stagione 2 della serie Solo Leveling con i suoi fan, aprendo le danze letali con combattimenti all'ultimo sangue e abilità innate da mettere in mostra, forte di un'atmosfera diversa, pregna di cambiamento e una rinnovata maturità persino nella resa delle animazioni.
Jinwoo non è più il ragazzo impacciato e terrorizzato che conoscevamo. Con l'Elisir della Vita in suo possesso e il titolo di Monarca delle Ombre, il giovane Hunter di classe E ha ormai portato a compimento una trasformazione completa, divenendo un leader carismatico, forte, eppure sempre pronto a prendersi cura dei più deboli, non rinunciando mai alla sua umanità.
- Dove eravamo rimasti?
- You Aren't E-Rank, Are You?
- Maturità narrativa: da giovane terrorizzato a leader senza paura
Dove eravamo rimasti?
Immagina di essere l'Hunter di grado E, il più basso sul Pianeta Terra, un vero e proprio peso per i compagni di squadra e anello debole del party: è questa la storia nefasta di Sun Jinwoo, giovane dal cuore d'oro che combatte nei Dungeon rischiando la propria vita per poter salvare sua madre, vittima di una malattia rara.
Tuttavia, il più debole hunter dell'intera umanità, come lo definiscono i suoi colleghi, in seguito ad un raid micidiale, entra a contatto con entità misteriose. Una volta riaperti gli occhi, si accorgerà presto di essere l'unico umano al mondo ad aver subito un secondo risveglio, forte di una abilità innata mai vista prima: la possibilità di levellare, aumentare la propria forza con allenamento e costanza, sconfiggendo mostri di classi superiori, a dispetto della norma che vede ogni hunter nascere e morire senza poter mutare la propria natura.
Da qualche tempo, difatti, Sun Jinwoo ha ottenuto non solo l'Elisir della Vita, una pozione in grado di curare ogni malattia, ma anche una classe misteriosa che gli permette di comandare un esercito di ombre capitanato da Igris, facendo di lui il Monarca delle Ombre.
Ed è da qui che la nostra storia riprende.
You Aren't E-Rank, Are You?
Sung Jinwoo, presentandosi a scuola della sorella minore Jinah in vista di un colloquio con le insegnanti, provoca chiacchiericcio tra le giovanissime alunne: l'allenamento lo ha reso più longilineo, i tratti fanciulleschi del viso hanno lasciato spazio ad una mascella più pronunciata e la voce s'è abbassata di qualche tono.
In seguito all'incontro, la domanda circa un ipotetico Risveglio di Jinah (Se Jinah subisse un risveglio, lei, signor Sung, la spingerebbe a diventare Hunter?) lo turba, spingendo Jinwoo ad elaborare un piano atto ad allontanare il più possibile la sorella dal suo orrendo mondo: per farlo, sfrutta il recente risveglio di Song-Yi, amica di Jinah e Hunter di grado E, non abbastanza potente per poter sopravvivere in un Gate.
Decidendo di portare Song-Yi con sé in un raid per addestrarla, l'Hunter spera vivamente che la giovane si spaventi e tenti con tutta sé stessa di scoraggiare Jinah dal diventare - eventualmente - un'esploratrice di Dungeon.
Il mio piano non funzionerà se vinceremo troppo facilmente.
Assieme ad una squadra capitanata da Kim Chul, un tank di grado A, i due si addentrano nelle viscere di un Gate di classe C, eppure qualcosa non va: il sesto senso di Jinwoo si attiva nell'immediato e, prima che un Red Gate inghiottisca i 10 hunters, ordina ai due supervisori di avvertire l'Unità di Controllo Principale.
Un Red Gate, un luogo pregno di mostri più forti della norma e scollegato dall'esterno che richiede la sconfitta del boss principale per poter finalmente uscire: una vera e propria trappola per topi, un Inferno ghiacciato.
Di lì a poco, due malvagi Ice Elf tentano un'imboscata al team, scoccando due frecce in direzione degli hunter: una di queste colpisce uno di loro in pieno volto, l'altra, in direzione di Song-Yi, viene fermata con facilità dalla mano di Jinwoo.
Kim Chul, gonfio di boria e infastidito dalla presenza di 3 hunter troppo deboli, si auto-nomina leader del team: malgrado la sua forza, tuttavia, non è in grado di badare anche agli hunters di livello inferiore, pertanto decide di dividere il party in due gruppi, in quanto
La soluzione migliore è liberarsi dei pesi morti.
Kim Chul, determinato a salvarsi, abbandona al loro nefasto destino Jinwoo, Song-Yi e un altro Hunter, portando con sé il resto del gruppo, tranne Park Heejin (Hunter di grado B) che decide di unirsi volontariamente ai tre: lei, differentemente da Chul, ha assistito alla parata della freccia di ghiaccio.
Una volta separati, Jinwoo guida la sua squadra nei boschi, nonostante le obiezioni di Heejin, preoccupata circa la presenza di altre creature magiche ben più mostruose. Tuttavia, con calma invidiabile, l'hunter più debole del mondo intero rassicura tutti:
Se questo è territorio di orsi, vuol dire che non vi sono mostri più potenti di loro.
In un momento cruciale, Jinwoo sorprende il gruppo sfruttando la Magia Spaziale per fornire giacche termiche e prevenire l’ipotermia. Dopo aver esortato i presenti - visibilmente confusi - a non fare domande circa il suo anomalo potere, fronteggia un branco di Ice Bear facendo appello ad un'unica, innata abilità:
Arise, Risorgete!
Tutto d'un tratto, uno stuolo di soldati appare, il Monarca delle Ombre è pronto a mietere vittime e finalmente assistiamo ad uno scontro senza pari, ghiaccio contro oscurità, bianco contro nero, uno spettacolo macabro di sangue e acciaio che prepara il campo di battaglia all'entrata in scena di una nostra vecchia conoscenza: il temibile Igris, stavolta al servizio di Jinwoo.
Eppure, se da un lato il protagonista dimostra di avere tutte le carte in regola per essere un leader, dall'altro il team di Chul ci riporta coi piedi per terra, dimostrando ancora una volta che Jinwoo non è altro che il frutto di un secondo risveglio, di un Fato beffardo, mentre la realtà risiede nella sorte spietata della squadra del Capitano...
Cosa accadrà a Kim Chul? Riuscirà la Tigre Bianca a salvare gli hunters? Chi sarà il boss finale del Red Gate?
E, soprattutto, perché il celebre hunter Hwang Dongsoo sta dando la caccia a Jinwoo?
Maturità narrativa: da giovane terrorizzato a leader senza paura
La nuova stagione di Solo Leveling, curata dallo studio A1-Pictures, si distingue immediatamente per la qualità eccelsa delle animazioni e una regia che ricorda quella di un lungometraggio: attraverso un sapiente utilizzo di cambi d’inquadratura e un ritmo narrativo più fluido e cadenzato rispetto alla prima stagione, l’esperienza visiva risulta estremamente coinvolgente, in grado di soddisfare i fan di lunga data.
Un elemento che spicca particolarmente è il gioco di luci e ombre, che conferisce una profondità visiva e narrativa senza precedenti: un approccio che, unito a una narrazione più matura, eleva questa stagione 2 rispetto alla precedente. La suspense, già un punto di forza nei primi episodi di Solo Leveling 1, ritorna con maggiore intensità, creando aspettative altissime e tenendo il pubblico col fiato sospeso.
Il primo episodio, in particolare, cattura immediatamente l’attenzione degli spettatori, evitando preamboli superflui o lunghe introduzioni. Al contrario, si viene catapultati nel cuore dell’azione, con una trama che si sviluppa rapidamente, una scelta narrativa che si rivela vincente: tuttavia, questo elemento sacrifica inevitabilmente i nuovi spettatori.
I combattimenti, coreografati con precisione e animati con un’attenzione maniacale ai dettagli, risultano fluidi e dinamici, ai livelli dell'ultimo episodio della stagione 1 di Solo Leveling: lo scontro di Jinwoo contro Igris.
immagine in evidenza gentilmente concessa da Crunchyroll, PR
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