Spellbound - L'incantesimo, recensione: una coinvolgente favola in tempi moderni dal finale inaspettato

Leggi la nostra recensione senza spoiler di Spellbound - L'incantesimo, il nuovo avvincente film d'animazione di Netflix targato Skydance Animation.

Autore: Francesca Musolino ,

Spellbound - L'incantesimo è un nuovo film di genere avventura fantasy disponibile in streaming su Netflix dal 22 novembre 2024, che si va ad aggiungere al già vasto catalogo della piattaforma per quanto riguarda i titoli di animazione. Un divertente e coinvolgente viaggio a suon di musica nel regno immaginario di Lumbria, passando attraverso colorati luoghi incantati, facendo la conoscenza di buffe creature di ogni sorta e scoprendo passo dopo passo l'importanza dei rapporti umani senza mai dare nulla per scontato.

Prodotto da Skydance Animation, il film Spellbound - L'incantesimo vanta un team di rilievo dietro la realizzazione della pellicola. Alla regia figura Victoria Jenson, nota per la co-direzione di lungometraggi come Shrek e Shark Tale, che ha anche sceneggiato Spellbound insieme a Lauren Hynek ed Elizabeth Martin, entrambe già colleghe nel live-action Mulan del 2020. Alla produzione spicca John Lasseter, conosciuto per aver diretto e prodotto celebri film Pixar tra cui Toy Story, Cars e A Bug's Life, mentre la musica è a cura del Premio Oscar Alan Menken compositore di indimenticabili colonne sonore come quelle de La Sirenetta, La Bella e la Bestia e Aladdin.

Il cast di doppiatori originali di Spellbound - L'incantesimo include Rachel Zegler, Javier Bardem, Nicole Kidman, John Lithgow, Jenifer Lewis, Tituss Burgess e Nathan Lane, mentre tra le voci italiane sono presenti Arianna Craviotto, il duo comico Gigi & Ross, Massimo Ranieri di ritorno in cabina di doppiaggio dopo oltre vent'anni e Silvia Cesana, in arte Sissi, che canta i brani della protagonista Ellian.

Di seguito potete leggere la nostra recensione senza spoiler di Spellbound - L'incantesimo, un contenuto che consigliamo non soltanto ai più piccoli al di sopra dei 7 anni, ma anche da guardare in famiglia per trascorrere quasi due ore all'interno di un emozionante percorso introspettivo adatto tanto ai bambini quanto agli adulti.

La trama di Spellbound - L'incantesimo

Nel film d'animazione Spellbound - L'incantesimo la protagonista è la Principessa Ellian, una giovane di quattordici anni che si ritrova a dover fare le veci dei suoi genitori, i sovrani del regno di Lumbria. A causa di un misterioso incantesimo infatti, il Re Solon e la Regina Ellsmere si sono tramutati in due mostri e per ovvi motivi non sono quindi più in grado di rivestire i loro ruoli, sia sul trono e sia in famiglia. Ellian è una ragazzina molto determinata e coraggiosa, che non si dà per vinta facilmente mentre cerca di gestire al suo meglio la situazione in cui si ritrova. Tuttavia quando realizza che è giunto il momento di trovare una soluzione definitiva al problema, la Principessa mette in atto una vera e propria missione per cercare di far ritornare normali i suoi genitori.

Spellbound - L'incantesimo di una fiaba rivoluzionaria

Skydance Animation
Spellbound - Ellian poggiata a un tavolo e dietro di lei tutti i membri di corte

C'era una volta, una dolce fanciulla in un castello in attesa del suo Principe azzurro... Fermi tutti. Stop. Dimenticatevi le dolci Principesse indifese e tutto il resto perché Spellbound ribalta completamente il genere classico delle fiabe. Ellian è di fatto una Principessa ma tutt'altro che indifesa come La Bella Addormentata nel Bosco. Non ha la pelle chiara come Biancaneve né la lunga chioma bionda di Rapunzel, ma soprattutto l'ultimo dei suoi pensieri è quello di aspettare l'arrivo di un aitante Principe dagli occhi azzurri in sella a un cavallo bianco. Ellian al massimo si può definire un mix esplosivo tra Merida e Ariel per la sua determinazione, il suo coraggio, oltre alla testardaggine e il dono del canto.

In realtà c'è anche qualcos'altro che rende Ellian diversa dalle altre celebri figure femminili delle favole. In Spellbound è la giovane futura Regina a doversi comportare come l'adulto della situazione e non i suoi genitori, i quali al momento sono "troppo occupati a essere dei mostri fuori controllo". I doveri di Ellian non sono quelli tipici da comune Principessa imposti dal suo status sociale, come imparare il perfetto galateo e partecipare alla vita di corte con lo scopo di incontrare il suo futuro marito. Ellian deve letteralmente fare da balia ai suoi genitori mentre nel frattempo cerca anche di mandare avanti un regno essenzialmente da sola, essendo comunque la legittima erede al trono e l'unico membro della famiglia con sembianze ancora normali.

Ma non è tutto. Proprio perché Ellian non è diventata un mostro come i suoi genitori, oltre a doversi occupare di loro deve anche rimediare ai danni causati dagli stessi sovrani. Difatti è certamente accaduto qualcosa al Re Solon e alla Regina Ellsmere per trasformarli in creature spaventose, con il risultato che la loro figlia deve portarne da sola tutto il peso sulle proprie spalle. Una grande metafora del rapporto tra genitori e figli che tanto metafora a onor del vero non è, considerando di come questo concetto nel film Spellbound venga testualmente servito su un piatto d'argento alla portata di tutti. Nei tempi moderni capita sempre più spesso di vedere coppie fisse o coniugi separati che essendo troppo presi dai loro problemi personali, trascurano i propri figli o li proiettano in una realtà differente da quella in cui dovrebbero vivere, obbligandoli implicitamente a crescere troppo in fretta e, a volte, a ricoprire la parte degli stessi genitori.

In Spellbound il Re Solon e la Regina Ellsmere vengono rappresentati esteticamente come dei mostri, ma il concetto di fondo a cui il film si riferisce è chiaramente da leggere tra le righe. Nella realtà i genitori che perdono di vista il loro ruolo diventano dei "mostri" in senso figurato, semplicemente perché hanno un cambiamento che li rende quasi irriconoscibili agli occhi dei loro figli. E quando a questo si aggiunge anche l'inversione dei rispettivi ruoli, la mostruosità in essere è data dal rendersi quasi dei nemici verso i figli, che si trovano ad aver perso i loro punti di riferimento principali. Il comportamento di Ellian che le prova tutte per cambiare le cose, è un invito al dialogo e al forzare la mano, se necessario, affrontando per primi il problema. Soprattutto nel caso in cui i genitori non si rendono realmente conto di cosa hanno generato con il loro modo di fare, sono i figli a dover fare il primo passo per "spezzare quel malvagio incantesimo".

Spellbound - L'incantesimo tra magia e realtà

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Spellbound - Ellian in mezzo ai suoi genitori-mostri

La storia del film di animazione Spellbound di Netflix non si limita a puntare i riflettori solo in una determinata direzione, ma velatamente inserisce anche altre tematiche attuali celate dietro a siparietti ironici. L'anziana assistente di corte/tuttofare Orsola, simboleggia la classica pensionata che si ritrova a dover lavorare ancora nonostante l'età avanzata. Mentre la Ministra Nazara, pur parlando ben 17 lingue, si occupa di come smaltire gli escrementi dei mostri-sovrani, riflettendo la realtà di chi, nonostante un certo livello di istruzione, finisce a dover accettare lavori che non corrispondono alle proprie qualifiche. La stessa figura di Ellian si può definire una via di mezzo tra situazioni analoghe poiché viene coinvolta suo malgrado in un contesto insolito per la sua età, facendosi anche carico di problematiche di cui dovrebbero occuparsi altri.

Spellbound mira anche all'inclusività sotto ogni sua forma. Il regno di Lumbria è popolato da diverse creature, oltre agli esseri umani, dove tutti convivono pacificamente insieme. Lo stesso migliore amico di Ellian è un bizzarro esserino di specie Flink, un vispo compagno di avventure sempre al fianco della Principessa in ogni suo momento, positivo o negativo che sia. Per questo motivo, nonostante il Re Solon e la Regina Ellsmere hanno l'aspetto di due mostri, rimangono pur sempre i genitori di Ellian che continua pertanto a trattarli allo stesso modo a prescindere dalle loro sembianze. Nel corso della storia di Spellbound, la forza motrice che traina ogni cosa non è data infatti dall'aspetto, dalla specie, dallo stato sociale o dall'età di ognuno. Ma dipende dai legami costruiti che proseguono e si fortificano con il confronto e la condivisione continua, indipendentemente da tutto il resto.

L'unica cosa difficile a volte, è mantenere uniti quegli stessi legami, soprattutto quando si iniziano a prendere direzioni differenti. Attraverso un racconto alleggerito dall'ironia, il film Spellbound dimostra come sia arduo in realtà restare sempre sullo stesso binario e far coincidere quelle rotaie con il percorso di chi ci sta intorno. Tutti hanno un lato oscuro di cui il più delle volte non sono neppure a conoscenza, ma che si presenta in determinate situazioni magari quando le cose non vanno come sperato. Anche una ragazza come Ellian, solare, allegra, ottimista e piena di vita, a un certo punto finisce per perdere la pazienza e, di conseguenza, la speranza. Specialmente perché Ellian si sente in dovere di risolvere quanto accaduto ai suoi genitori e prova sostanzialmente a riportare tutto come era prima, ignorando ingenuamente due importanti verità.

In primo luogo, sono gli stessi due sovrani a dover risolvere i loro problemi provando a capire che cosa li ha trasformati in due mostri. Ovvero da cosa è nata questa metamorfosi per via della quale la loro unica figlia non si sente più tale. In secondo luogo bisogna saper accettare il fatto che non sempre le cose vanno come sperato. Quello che si può fare invece, è imparare dagli errori passati per migliorare il proprio presente. In definitiva Spellbound racconta delle realtà comuni di tutti i giorni tramite delle lezioni di vita all'apparenza scontate, mentre in verità sono sottovalutate e per questo tante volte vengono ignorate credendo si tratti di pura retorica. A volte non sono soltanto i genitori a dover capire i figli, anche i figli devono capire le scelte dei genitori vedendoli oltre il ruolo genitoriale ma considerandoli persone come tutti, con pregi e difetti. Perché se è vero che la famiglia non si può scegliere, si può scegliere chi amare. E quando c'è amore, c'è famiglia.

Immagini di copertina e di questo articolo tratte dal film animato Spellbound - L'incantesimo. Crediti: Skydance Animation

Commento

Voto di Cpop

80
Il film di animazione Spellbound - L'incantesimo porta in scena una colorata e intensa avventura adatta a tutta la famiglia che travolge lo spettatore tra note musicali e paesaggi incantati. Ma grattando sotto la superficie di siparietti comici e personaggi caricaturiali, la pellicola di Netflix porta a riflettere su tematiche familiari e sociali che troppo spesso si danno erroneamente per scontato, continuando implicitamente ad alimentare nuovi "mostri" nell'immaginario collettivo.

Pro

  • Storia emozionante e divertente
  • Grafica accattivante
  • Gradevole colonna sonora
  • Finale per nulla scontato

Contro

  • Qualche sequenza musicale eccessivamente lunga
  • Peccato per il poco spazio dato agli amici coetanei di Ellian
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