House of M: la rivoluzione mutante dell'era Bendis

Autore: Manuel Enrico ,

Dalla loro prima apparizione, i mutanti della Marvel hanno dovuto lottare per ottenere un posto nella comunità umana, spesso scontrandosi con altri supereroi dell'universo Marvel. Creati all'inizio degli anni '60, gli X-Men dovevano rappresentare una metafora per gli adolescenti che si sentono estranei al mondo, ma questa idea iniziale si è evoluta, trasformando gli X-Men in paria all'interno della società.

Tuttavia, cosa accadrebbe se i mutanti finalmente guadagnassero il sopravvento sulla razza umana? Questo affascinante interrogativo è stato esplorato da Brian Michael Bendis nella sua storia House of M, un arco narrativo che ha rivoluzionato il mondo mutante.

House of M: il nuovo ordine mutante post-Vendicatori Divisi

I mutanti dopo Vendicatori Divisi

Quando Bendis sviluppò questa sua visione dell'universo Marvel, l'idea che i mutanti potessero diventare la specie dominante del pianeta non era stata ancora pienamente esplorata. Oggi siamo abituati a vedere i mutanti governare il mondo dalla loro nazione su Krakoa, come raccontato da Jonathan Hickman a partire dal ciclo di storie House of X/Powers of X.

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Tuttavia, quando Bendis assunse il ruolo di scrittore principale dell'universo Marvel nei primi anni del nuovo millennio, la situazione era completamente diversa. Ma in una fase in cui la Marvel voleva agitare le acque del suo universo, Bendis colse l'opportunità di infondere nuova vita a questa complessa comunità di eroi, trovando la sua ispirazione in una mutante in particolare: Wanda Maximoff.

Marvel Comics
House of M
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Wanda rappresentava il legame tra le due formazioni più iconiche dell'epoca nella Marvel: gli Avengers e gli X-Men. Nonostante fosse una mutante, Wanda era stata a lungo associata agli Avengers e aveva condiviso molte delle loro avventure. Ha vissuto momenti felici, come il suo matrimonio con Visione, ma anche tragici, come la perdita dei suoi figli gemelli.

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In particolare, questa dolorosa perdita, successivamente cancellata dalla continuity Marvel grazie a una magia eseguita da Agatha Harkness, divenne il punto di svolta nella narrazione di Brian Michael Bendis, che ha utilizzato il passato di Wanda come trampolino di lancio per la sua nuova storia. Wanda Maximoff si è quindi trasformata in una sorta di musa per Bendis.

Senza Wanda, non sarebbe stata possibile la rivoluzione portata avanti da Brian Michael Bendis. Il suo primo passo fu Vendicatori Divisi, una storia che rappresentò una vera linea di separazione tra il passato e il futuro della Casa delle Idee. Questo evento sorprese e, in alcuni casi, irritò parte dei fan della Marvel dell'epoca. Tuttavia, Bendis non si lasciò scoraggiare e continuò a spostare la sua attenzione tra i mutanti e i Vendicatori, con l'obiettivo di rendere più coesa l'intera schiera di eroi Marvel, sfruttando le loro peculiarità. Questa visione avrebbe influenzato la percezione del ruolo di questi personaggi per gli autori successivi, sia in termini di continuità che di sviluppo narrativo.

Quello che Bendis intendeva fare con House of M era rivoluzionare il dogma narrativo che spesso accompagna le grandi saghe con squadre di supereroi, cioè la necessità di scontri e battaglie epiche. La sua visione era incentrata su una narrazione più psicologica, in cui gli scontri muscolari non sarebbero stati l'elemento predominante. Bendis aveva chiarito la sua intenzione nel fare ciò:

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L’ho sempre sostenuto: violenza non è sinonimo di trama. Se Mary Jane lascia Peter, è un evento fondamentale, nessuno lo ha preso a pugni, ma la sua vita è cambiata. È tutta una questione di percezioni: per me è il personaggio a essere sinonimo di trama. Quando un personaggio vive un evento emotivamente rilevante, allora sta succedendo ‘qualcosa’

Guidato da questa filosofia, Bendis in House of M sceglie di non limitare le conseguenze a un singolo personaggio Marvel ma coinvolge tutti i grandi nomi dell'universo Marvel, dai personaggi degli X-Men agli Avengers, senza trascurare gli eroi urbani come Daredevil e Luke Cage. Per rendere il tutto ancora più intrigante, il primo atto della storia mette in evidenza le inevitabili conseguenze di Vendicatori Divisi: cosa fare con Wanda Maximoff?

Wanda, la pietra angolare della visione di Bendis

La figura di Wanda Maximoff, artefice involontaria della caduta dei Vendicatori, rappresenta un pericolo latente, anche se attualmente è al sicuro a Genosha sotto la protezione di suo padre Magneto e di suo fratello Pietro, con le cure dei poteri psichici di Charles Xavier. Tuttavia, i suoi poteri di alterazione della realtà generano crescenti preoccupazioni all'interno della comunità supereroica. Questo timore crea una divisione tra coloro che desiderano affrontare il problema direttamente e quelli che vogliono proteggere Wanda. Questa decisione viene rimandata fino al loro arrivo a Genosha, ma mentre gli eroi si confrontano con questo dilaniante dilemma, si verifica qualcosa di incredibile: il mondo cambia.

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House of M - Must Have X-Men

Al loro risveglio, i Vendicatori, gli X-Men e gli altri metaumani si ritrovano in una realtà completamente diversa. In questa nuova realtà, Wolverine è un agente di punta dello S.H.I.E.L.D. guidato da Sebastian Shaw, Peter Parker vive una vita felice con sua moglie Gwen e i suoi cari zii Mary e Ben, Scott Summers e Emma Frost sono sposati, e il Dottor Strange è uno psichiatra.

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La caratteristica più sorprendente di questa realtà è che i mutanti hanno preso il controllo del mondo e gli esseri umani sono diventati una minoranza subordinata. Questo segna l'ascesa dell'homo superior tanto auspicata da Magneto e il declino dell'utopia di convivenza sognata da Xavier, da cui deriva il titolo House of M, con la "M" che rappresenta Magneto. In questa incredibile visione del mondo, solo due voci si levano in dissenso: quella di Logan, che conserva i ricordi del mondo "reale", e quella di Layla Miller, una giovane mutante con il potere di risvegliare i veri ricordi delle persone. Spetta a loro il compito di risvegliare gli eroi e costringerli a fare una scelta: vivere il loro sogno o tornare alla realtà?

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House of M
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Con House of M, Bendis non si limita a sfruttare i poteri di Wanda, ma li utilizza come parte di un discorso narrativo più ampio. Offre ai personaggi della Casa delle Idee la possibilità di iniziare una nuova esistenza in cui possono finalmente realizzare i loro desideri più profondi. Questa opportunità rivela aspetti inediti dei personaggi, come nel caso di Steve Rogers, anziano e finalmente in grado di vivere una vita normale, o nel caso di Peter Parker, che continua a vedere Gwen Stacy come il suo vero amore, anche se solo nel suo inconscio. L'intuizione di Bendis consiste nel fare di Wanda lo strumento per stravolgere la realtà degli eroi Marvel, facendo emergere desideri nascosti e spesso trascurati, come quelli di Magneto.

Un nuovo mondo, un mondo mutante 

Abituati a vedere Erik come il cattivo principale nel mondo mutante, diventa una figura di potere che è tutto tranne che spietata. È benevolo e mostra comprensione nei confronti della minoranza degli esseri umani.

Questa prospettiva diversa si inserisce nella visione di Bendis per House of M, che aveva l'obiettivo di creare una storia che non fosse cupa, ma piuttosto un'opportunità per i supereroi Marvel di riflettere e fare un'autosomiglianza interiore.

Pensavo che invece di Magneto che punisce gli eroi, sarebbe stato più interessante vederlo esaudire i loro desideri più reconditi.

In questa occasione emergono anche gli aspetti meno nobili dei personaggi, come nel caso di Luke Cage, che nella storia appare come un boss di quartiere. Bendis non si basa solo sul concetto di supereroe perfettamente buono, ma esplora le radici e le origini dei personaggi, prendendone l'essenza e mettendo in evidenza ciò che li ha resi straordinari. Questo diventa l'elemento catartico di House of M. È una scelta coraggiosa che porta momenti di grande intensità drammatica, come il "risveglio" di Peter Parker, e permette a Bendis di toccare corde emotive spesso trascurate da altri autori.

Affronta questioni etiche scomode, che vengono poi esplorate in diverse serie Marvel, portando a cambiamenti significativi nei protagonisti. Ad esempio, Tony Stark diventa un gladiatore tecnologico per intrattenimento dei mutanti, mentre i Nuovi Mutanti vengono trasformati in un'unità di intervento rapido dello S.H.I.E.L.D.

L'impatto House of M

Tutti questi eventi sono resi con maestria da Olivier Coipel, che, pur dovendo concentrarsi su tavole con un alto tasso di azione, dimostra la sua bravura nell'esplorare le emozioni dei personaggi. Riesce a ritrarre orrore, rabbia, rimorso e dubbi in modo straordinario. Il suo lavoro, oltre a conservare i tratti familiari dei personaggi, integra anche le peculiarità di questa nuova realtà. Coipel stesso ha dichiarato che questo lavoro è stato stimolante per lui:

Mi piace disegnare i combattimenti, li adoro. Ma ancora di più amo le scene di tipo maggiormente emotivo, perché richiedono del vero storytelling. Non si tratta soltanto di disegnare, ma di raccontare una storia con i tuoi disegni. Quando nella trama ci sono elementi di questo tipo, puoi lavorare con le emozioni e farle trasparire dalle tavole, che è molto interessante. Per quanto mi riguarda, è uno dei motivi per cui ho scelto questa professione


Questa dichiarazione riassume perfettamente l'approccio di Coipel in House of M, in cui l'aspetto emotivo dei personaggi, particolarmente nel contesto visivo, è di importanza fondamentale.

House of M divenne uno dei pilastri fondamentali nel percorso di rinnovamento pianificato da Bendis. La figura di Wanda divenne sempre più centrale, tanto che proprio a lei lo scrittore riservò una battuta nell'atto finale di questo arco narrativo, che avrebbe un grande impatto sui Figli dell'Atomo: "Basta mutanti." Vedendosi utilizzata come strumento da tutti, Wanda maturò la convinzione che i mutanti rappresentassero un pericolo, un cancro per la sicurezza del mondo, come lei stessa aveva dimostrato con i suoi poteri privi di controllo.

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Con quell’urlo rabbioso, Bendis permette a Wanda di dare vita a un nuovo mondo in cui rimangono soltanto 198 mutanti ancora dotati dei loro poteri, privando personaggi amati come Bobby ‘Uomo Ghiaccio’ Drake o il fratello Pietro, noto come Quicksilver, dei loro poteri. Inoltre, Wanda fa sì che Wolverine, da sempre afflitto dall'amnesia antecedente agli eventi di Arma X, finalmente riacquisti i suoi ricordi.

Questo momento epocale segna l'inizio di una nuova era per gli X-Men, che passano dall'essere sull'orlo di essere una forza sociale riconosciuta al ruolo di una specie in via di estinzione. La Scuola di Xavier è trasformata in una sorta di eremo. Da questo finale sorprendente scaturiscono ulteriori eventi, come Decimation, che hanno un profondo impatto sulla vita dei mutanti tra il 2005 e il 2012 e culminano in Avengers vs X-Men.

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