Vendicatori Divisi: la caduta degli Eroi più Potenti della Terra

Vendicatori Divisi: la fine dell'invincibilità degli Eroi più Potenti della Terra e l'inizio del Marvel Universe del nuovo millennio

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Autore: Manuel Enrico ,

Quando, in Avengers: Endgame, Capitan America richiama al suo fianco tutti gli Vendicatori, il boato degli spettatori nelle sale è stato assordante. D'altronde, soprattutto chi aveva passato anni a seguire le storie dei Vendicatori nei fumetti, aveva atteso da tempo di sentire Cap pronunciare il motto degli Eroi Più Potenti della Terra, quel Vendicatori, uniti! che precede gli scontri della formazione supereroica della Casa delle Idee.

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Tuttavia, i Veri Credenti, ascoltando questo grido di battaglia, non possono fare a meno di ricordare un momento tragico nella storia della squadra guidata da Steve Rogers. In un arco narrativo nei primi anni del nuovo millennio, intitolato inquietantemente Vendicatori Divisi, non si è udita questa chiamata alle armi, ma, al contrario, si è assistito a uno sconvolgente scontro interno.

Vendicatori Divisi: la fine dell'invincibilità degli Eroi più Potenti della Terra 

Nuovi Vendicatori per il nuovo millennio

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Chi ha scoperto i Vendicatori attraverso i film non ha potuto pienamente apprezzare la tragedia, oltre all'eroismo, che spesso ha caratterizzato le avventure della squadra nei fumetti. I Vendicatori, sin dalla loro prima comparsa nel 1963, sono stati una delle formazioni più emblematiche del Marvel Universe. A differenza di team come i Fantastici Quattro o gli X-Men, in cui i personaggi spesso condividono dinamiche familiari, tranne alcune eccezioni come Wolverine, i membri dei Vendicatori godono di un'indipendenza, spesso avendo le proprie serie soliste come Iron Man, Capitan America o Thor.

Questa autonomia ha portato anche alla creazione di formazioni variabili a seconda della continuità del periodo, con gli Eroi Più Potenti della Terra che affrontavano sempre situazioni straordinarie e ne uscivano vittoriosi. Questa tradizione è rimasta intatta fino all'arrivo di Brian Michael Bendis.

Marvel Comics
Vendicatori Divisi
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Dopo aver introdotto una visione diversa e più cinica dei supereroi Marvel con l'universo Ultimate, specialmente con Ultimate X-Men, Brian Michael Bendis era considerato l'autore adatto per dare nuova linfa vitale anche all'universo principale degli eroi della Casa delle Idee. Questa sfida non era affatto semplice, specialmente all'inizio degli anni 2000, un periodo caratterizzato da una profonda rivoluzione sia all'interno della casa editrice che nell'industria dei fumetti supereroici in generale.

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L'idea di rappresentare gli eroi come individui meno invincibili e più umani, un concetto intrinseco all'identità Marvel fin dagli esordi, sembrava essere diventata la nuova forza trainante della narrativa supereroica. Gli autori erano sempre più inclini a esplorare i lati umani e le fragilità dei personaggi, spesso in modi mai prima d'ora affrontati.

Rivisitare i Vendicatori in quest'ottica non era affatto un compito semplice. Da quando erano stati creati, questi eroi erano diventati quasi invincibili, affrontando minacce come Ultron e respingendo i Signori del Male dalla loro base. Tra l'aggiunta di nuovi membri, tra cui individui con passati da villain come Clint Occhio di Falco Barton o i gemelli Maximoff, Wanda e Pietro, il mito dei Vendicatori aveva prosperato per oltre quarant'anni. Tuttavia, con l'avvento del nuovo millennio, era giunto il momento di scuotere le basi dei Vendicatori e dell'intero Universo Marvel.

Brian Michael Bendis fu l'autore scelto da Marvel per iniziare questa rivoluzione, con Vendicatori Divisi come punto di partenza. L'obiettivo era introdurre un nuovo spirito senza tradire la scintilla originale che aveva portato alla creazione dei Vendicatori. Questo proposito fu onorato anche nella decisione di far coincidere la gestione di Bendis con il ritorno alla numerazione originale della serie, raggiungendo un numero significativo: il numero 500. In questa occasione, Bendis aveva un piano ben definito: 

Divisi doveva essere l’ultimo arco narrativo di questa era dei Vendicatori. I Vendicatori stavano vivendo un momento estremamente drammatico, con eventi tragici di cui ignoravano il motivo e l’origine, anche se lo avrebbero scoperto a breve, nel giro di due numeri. Una rivelazione che avrebbe sancito anche la fine di un’epoca. L’idea che abbiamo scelto era di non affidarci a un rinnovamento a tappe, ma dare vita a un nuovo inizio con una conclusione esplosiva dell’era precedente

E così avvenne. Nel 2005, Vendicatori Divisi rappresentò un evento esplosivo, soprattutto considerando che in casa Marvel mancavano da qualche anno quei grandi eventi che negli anni '80 e nei primi anni '90 avevano portato a significativi momenti di rinnovamento all'interno del mondo dei supereroi della Marvel. Per avviare questa nuova era nell'Universo Marvel, Bendis prese la decisione audace di fare qualcosa di impensabile: sciogliere i Vendicatori.

Wanda Maximoff, la fine dei Vendicatori?

Come si può dividere una formazione con membri stabili e onorari? Come si può rompere il motto Vendicatori Uniti, che è stato un pilastro della loro esistenza per decenni? La risposta sta nel costringere gli eroi ad affrontare un nemico che non possono sconfiggere, qualcuno che li costringa a riconoscere anche i propri errori: uno di loro, Wanda Maximoff.

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Wanda, una mutante, figlia di Magneto e membro dei Vendicatori fin dal 1965, quando entrò a far parte della squadra insieme al fratello Pietro (alias Quicksilver) e Occhio di Falco, ha sempre fatto parte del mondo degli Eroi più Potenti della Terra. Ha trovato l'amore nel sintezoide Visione. La sua natura mutante e la sua affinità per la magia l'hanno resa una figura potente, capace di manipolare la realtà riscrivendola a suo piacimento. Questo potere l'ha portata a creare due figli immaginari, il cui vero origine è stata fonte di complicazioni con entità demoniache e ha costrinse i Vendicatori, con l'aiuto di Agatha Harkness, a cancellare questo ricordo dalla memoria di Wanda. Questi eventi hanno fornito la base anche per la recente serie WandaVision, ma sono essenziali come preludio a Vendicatori Divisi.

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Vendicatori Divisi
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Bendis individuò in questo dettaglio la scintilla per rivoluzionare l'Universo Marvel, e questa rivoluzione non poteva che partire dai Vendicatori. Approfittando di questo capitolo apparentemente dimenticato, l'autore fece di Wanda la responsabile del crollo dei Vendicatori. Tutto cominciò con una rivelazione accidentale durante una conversazione informale tra Scarlet Witch e Wasp, una di quelle chiacchierate tra amiche che potevano accadere nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, questo momento di confidenza tra Janet e Wanda fece riaffiorare i ricordi di quest'ultima, scatenando in lei il desiderio di perseguire la propria felicità, ma a un costo altissimo: la fine dei Vendicatori.

Questa caduta avvenne proprio mentre i Vendicatori stavano vivendo il loro apice, con Tony Stark che ricopriva anche il ruolo di Segretario della Difesa. Bendis sfruttò abilmente tutti questi dettagli per creare, nel primo capitolo di questa saga intitolato Caos, una serie di eventi sconvolgenti che non solo destabilizzarono il ruolo pubblico dei Vendicatori, ma anche il loro status politico all'interno del panorama globale dell'Universo Marvel. La visione di Tony Stark che attacca violentemente l'ambasciatore della Latveria, apparentemente ubriaco e facendo riferimento alla sua lotta contro l'alcolismo, è il primo segno evidente del declino dell'immagine impeccabile dei Vendicatori. Questo senso di instabilità si accentua quando Stark reagisce in modo brusco al tentativo di Hank Pym di fermarlo, facendo riferimento al passato di Pym come marito violento.

Questa serie di eventi incredibili è solo l'inizio e viene seguita da attacchi alla base dei Vendicatori da parte di Ultron e un assalto dei Kree. Queste situazioni portano alla morte di Visione e Occhio di Falco e causano un profondo scuotimento nella fiducia e nello spirito di alcuni membri della squadra, tra cui She-Hulk, Carol Danvers e Sam Wilson. Bendis dà vita a una serie di eventi che sembrano inarrestabili, motivo per cui questo arco narrativo prende il nome Caos. In queste circostanze, i Vendicatori sembrano impotenti, incapaci di reagire.

In questa fase apparentemente devastante, Bendis introdusse un elemento distintivo che sarebbe diventato uno dei suoi marchi di fabbrica: una maggiore interazione tra i vari eroi del mondo Marvel.
 

Vendicatori Divisi: la rivoluzione del Marvel Universe

Dato il ruolo dei poteri di Wanda nell'evento che porta alla fine dei Vendicatori, Bendis coinvolge anche il Dottor Strange, il Supremo Mago. Questo rappresenta uno dei primi segnali del cambio di rotta, indicando che i supereroi guidati da Capitan America non sarebbero più rimasti isolati come un universo a sé stante, ma avrebbero fatto parte di un mondo più interconnesso, coinvolgendo diversi eroi in base alle necessità del momento.

Quindi, non è sorprendente che, nel momento in cui i Vendicatori vengono rifondati con i New Avengers, Cap scelga di formare una squadra composta da eroi provenienti da diverse aree, tra cui Luke Cage, Spider-Man, Wolverine e il Dottor Strange. Si cercava di includere personaggi che potessero ispirare storie dai toni diversi per i Vendicatori e che potessero al contempo intrecciare le loro storie con altre parti del Marvel Universe. Ad esempio, Wolverine diventò un importante collegamento con i mutanti.

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In modo intelligente, Bendis fece in modo che Daredevil rifiutasse l'invito di Capitan America, preservando così l'autonomia del personaggio e il suo ruolo circoscritto nelle attività del Diavolo Custode.

Affrontare un progetto audace come Vendicatori Divisi rappresentava un rischio, ma Brian Michael Bendis aveva dichiarato di non aver previsto le reazioni dei lettori. L'autore era convinto che anche i fan dei Vendicatori fossero desiderosi di un nuovo inizio per la squadra e che avrebbero accolto positivamente questo capitolo finale della loro prima epoca come un epilogo appropriato. Bendis era sicuro di aver catturato gli elementi essenziali del mito dei Vendicatori, sia come squadra che come individui, e aveva tratto ispirazione da momenti storici cruciali nella storia della squadra.

La narrazione di Vendicatori Divisi era serrata e coinvolgente, con una profonda componente emotiva che rendeva omaggio al mito dei Vendicatori. Questo era particolarmente evidente nell'ultimo capitolo, intitolato Finale, che fungeva da memoriale dedicato al mito degli Avengers. Era un'opera intrisa di nostalgia e dubbi sul futuro degli Eroi Più Potenti della Terra, ma allo stesso tempo segnava l'inizio di una nuova generazione di Vendicatori. L'evento fu realizzato da un talentuoso team artistico, tra cui spiccano i nomi di Alex Maleev, Jim Cheung e George Pérez.

L'impatto di Vendicatori Divisi

Tuttavia, la reazione dei fan nei confronti di Vendicatori Divisi non fu del tutto positiva. Nonostante l'ottimismo di Bendis e della casa editrice al momento della sua pubblicazione, le reazioni furono controverse. I lettori non accettarono favorevolmente questa rivoluzione nel Marvel Universe, come riconobbe lo stesso Bendis in seguito:

Probabilmente ora non sarei più così sicuro, ma all’epoca ero convito che i lettori avrebbero concordato con me che fosse arrivato il momento di raccontare il momento più disperato degli Avengers una situazione così complessa da potersi risolvere solamente creando un qualcosa di nuovo. In pratica stavo distruggendo il mondo dei Vendicatori, e inizialmente i lettori non gradirono, considerato che sembrava avessi assunto il controllo di una serie non mia per distruggerla


Tuttavia, questo primo passo nella gestione di Bendis fu fondamentale per la Marvel del nuovo millennio. La rivoluzione guidata da Brian Michael Bendis segnò l'inizio di una nuova era per l'universo della Casa delle Idee. La caduta dei Vendicatori e le azioni di Wanda ebbero inevitabili conseguenze sul mondo dei supereroi Marvel, riportando una coesione apparentemente persa nei recenti anni.

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Gli eventi di Vendicatori Divisi influenzarono direttamente le vite dei singoli eroi, dando origine ai Nuovi Vendicatori e a un altro grande evento firmato Bendis, House of M, che divenne un capitolo fondamentale nella storia degli X-Men. Senza la caduta degli Eroi Più Potenti della Terra, è probabile che non avremmo visto gran parte della costruzione del mondo Marvel nei primi anni del 2000, che si sviluppò grazie alle conseguenze della follia incontrollata di Wanda.

Per comprendere l'evoluzione del Marvel Universe all'inizio degli anni 2000, il primo passo essenziale è recuperare la trama di Vendicatori Divisi. Brian Michael Bendis, con la sua abilità nella gestione delle serie di punta della casa editrice, ha guidato questa evoluzione. 

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