Kaiju No. 8: i Godzilla del XXI secolo invadono la cultura pop

Autore: Roberto Strignano ,

In un mondo costantemente minacciato da mostri, Kafka Hibino, un netturbino con la testa ai grandi sogni, vede un giorno la sua vita cambiare completamente a seguito di un'inaspettata trasformazione in quello che nella fantascienza giapponese rappresenta il kaiju, ovvero "mostro". In altre parole un Godzilla riproposto in chiave moderna e sta invadendo con decisione il mondo della cultura pop.

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La storia di Kaiju No. 8

Kafka è un uomo regolarmente impiegato in un'azienda di pulizia carcasse di kaiju per la società Monster Sweeper Inc., ma la sua vita non lo soddisfa. Nel suo cassetto ci sono sogni da realizzare e si rende conto che non può più perdere tempo altrimenti l'incedere degli anni lo renderanno inadeguato. Una notte, di quelle insonni, all'improvviso a causa di un contatto con una misteriosa creatura Kafka si evolve proprio in un gigantesco kaiju. 

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Per onorare una vecchia promessa il protagonista riesce finalmente a far parte della Defense Force col compito di proteggere il mondo dai mostri malvagi che lo attanagliano. Il tutto mentre mantiene segreta la sua nuova identità. 

Questa è la storia di Kaiju No. 8, il manga di avventura e fantascienza con una buona dose di dramma e umorismo scritto e disegnato da Naoya Matsumoto attraverso piattaforma digitale di Weekly Shonen Jump, Shonen Jump+ (Shueisha), dal 3 luglio 2020

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 In Italia il manga è edito per Star Comics e il primo numero è stato lanciato il 23 marzo 2022.

Le origini di Kaiju No. 8

In Giappone il tasso di comparsa di kaiju è tra i più alti al mondo, tanto che enormi creature portatrici di distruzione lo invadono quasi quotidianamente. Kafka Hibino, che ora lavora per un’impresa specializzata nello smaltimento delle carcasse dei kaiju, un tempo aspirava a diventare un soldato delle Forze di Difesa, le unità speciali incaricate di sopprimere i mostri e difendere il Paese. Un giorno, però, un misterioso organismo si introduce nel corpo di Kafka, trasformandolo in quello che le Forze di Difesa battezzeranno col nome in codice di 'Kaiju No.8'.

Kaiju No. 8 rappresenta la terza serializzazione nella carriera di Matsumoto nata non immediatamente dopo la conclusione della precedente (precisamente cinque anni dopo l'ultimo tentativo). Le idee sono sorte mediante uno scambio tra l'autore e il suo editor presso Shueisha che gli ha anche fornito suggerimenti. L'editor di Matsumoto è Seijiro Nakaji (ha seguito altresì Nura: Rise of the Yokai Clan, Food Wars! Shokugeki no Soma e Boukyaku Battery tra le altre serie).

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Alla conclusione del primo capitolo Matsumoto ha chiesto al suo editor di revisionarlo. La scelta è stata inaspettata considerando che l'autore aveva alle spalle altre opere, pertanto non un novellino. Matsumoto è avvezzo alla creazione di opere dove il supereroe fa da protagonista e questa volta ha deciso di riflettere tutte le sue emozioni sulle gesta del protagonista, Kafka. Matsumoto, inoltre, è quel tipo di persona che inizia una serie solo dopo che ha completamente formulato nella sua mente l'intero universo narrativo.

Matsumoto è sempre stato attratto dalle serie TV e film live-action giapponesi caratterizzati dall'utilizzo estremo di effetti e focalizzati sulle storie di supereroi e mostri. È anche particolarmente vicino all'archetipo del protagonista di questo genere, ovvero un individuo che ottiene straordinarie abilità e diventa un eroe con tutte le difficoltà e gravità interne che ne conseguono. Citando il grande eroe Spider-Man, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.

Kafka Hibino: il protagonista del manga

Kafka Hibino è il protagonista atipico di un manga shonen qual è Kaiju No. 8. Non è un giovanotto, non è in fase adolescenziale e non è appena uscito da un'accademia. Egli è un uomo sulla trentina e se c'è un dettaglio che lo avvicina al target shonen è la voglia spasmodica di voler raggiungere un sogno, seppur le insicurezze e le difficoltà dettate dalla consapevolezza di non essere, per l'appunto, un giovanotto, lo attanaglino. Kafka rappresenta l'eterna lotta interna del bene e del male, del voler spiccare le ali (provando a divenire parte della Defense Force giapponese) e del mantenere un profilo basso per accontentarsi di quanto basta per vivere (netturbino di carcasse di kaiju). Kafka rappresenta la lotta tra il tentare e morire e il non provare, ma morire dentro in ogni caso.

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Concettualmente parlando Kafka ricorda l'eroe dei fumetti americani. In termini grafici, invece, il design dell'attuale ottavo kaiju, appunto in forza di Kafka, esplora una combinazione che infonde paura a chi lo guarda, ma vanta altresì contorni cool. Egli è ispirato alle tipiche entità fantascientifiche giapponesi che prendono il nome di oni, ovvero yokai, demoni, troll, orchi - che dirsi voglia - in salsa giapponese, riproposte in forma di scheletro che conferisce un'inquietudine bilanciata a tal punto da non riuscire bene a comprendere se le gesta del mostro siano tendenti alla giustizia o meno.

Kafka è un protagonista completamente differente rispetto ai precedenti creati da Matsumoto poichè egli è lo specchio della vita e del pensiero del suo stesso autore.

A dichiararlo è stato lo stesso autore giapponese in occasione di un'intervista per bunshun.jp il quale afferma che Kafka nasce dalla vita del suo autore, completamente. Matsumoto ha confessato che i suoi amici riuscivano a trovare successo nei magazine mangaka e nelle loro carriere, mentre la sua non decollava.

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Matsumoto ha proiettato queste frustrazioni nel manga dove il protagonista, un trentenne incapace di raggiungere il suo sogno, gli è balzato in mente in un nonnulla. 

Alla fine l'autore giapponese all'età di circa 38 anni è riuscito, nel 2020, a ideare un successo e adesso, a 42 anni, può goderne dei frutti. Così Kafka, all'ultimo tentavo per entrare nella Defense Force, riesce ad agguantare il sogno.

Come fa Kafka a diventare un kaiju?

In una notte insonne in ospedale, a ragionare sulla propria vita e l'ormai età adulta con le speranze quasi esaurite, ecco che arriva il colpo di scena.

Mentre Kafka si decide a ritentare per l'ultima volta l'ingresso nella Defense Force giapponese, improvvisamente un piccolo kaiju volante gli si palesa davanti ed egli, scosso dallo spavento, finisce per trovarselo in gola. Dopo pochi istanti Kafka rivela la sua gigantesca trasformazione sotto gli occhi attoniti del suo compagno di stanza, Reno Ichikawa, il quale non crede a ciò che sta vedendo.

L'incredibile paradosso vuole che Kafka desidera ardentemente entrare nel corpo che ha l'unico compito di stanare le entità mostruose di cui egli stesso ora è portatore. Chiaramente dovrà tenere nascosto questo grande segreto tra scene eroiche e divertenti allo stato puro. Difatti l'aspetto del kaiju di Kafka cambia in base alle circostanze. Nei momenti goliardici anche la spaventosa e minacciosa apparenza del mostro diventa buffa e stuzzica la risata dello spettatore.

La Defense Force rileva la nascita di un nuovo kaiju che, per progressivo, battezza, appunto, col nome di Kaiju No. 8.

Kaiju No. 8: un'estensione dell'attualità

In questa serie manga i kaiju rappresentano concettualmente disastri naturali come cicloni o terremoti. L'emergenza mostri nel mondo creato da Matsumoto è simile a quella delle calamità naturali che accadono davvero nel nostro mondo dalle quali è impossibile creare una previsione o evitare che accadano. 

Kaiju No. 8 non è un manga dal genere science-fiction, piuttosto punta a rappresentare l'estensione del mondo in cui viviamo realmente, in particolare quello giapponese. L'unica differenza dalla realtà sta nel fatto che i disastri naturali sono rappresentati, appunto, da mostri famelici.

Per enfatizzare questa caratteristica la serie presenta deliberatamente distretti dedicati allo shopping, supermercati, combini, stazioni, semafori. I disastri naturali accadono esattamente come nella realtà, la differenza sta nel fatto che nel manga essi sono caratterizzati dai mostri.

Naoya Matsumoto: persona, lavoro, ispirazioni

Naoya Matsumoto è nato nel maggio 1982 e ha iniziato la sua carriera da fumettista per Shonen Jump (Shueisha) nella prima decade degli anni 2000. La prima serializzazione prende il titolo di Neko Wappa! pubblicata dal 2009 al 2010. In Italia è disponibile per l'acquisto per Star Comics.

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Non si conosce tanto dell'autore per ragioni di privacy, tuttavia il suo editor ha dichiarato si tratta di una persona seria, deliziosa e alla moda. È determinato, ma anche flessibile.

Prima della nascita di Kaiju No. 8, Matsumoto ha pubblicato Pochi & Kuro sempre su Shonen Jump+. L'opera è stata pubblicata nel 2014 e al tempo serializzare un'opera digitalmente era una sfida dal risultato incerto poichè il cartaceo era ancora il mezzo di diffusione predominante.

Ancora, sempre al tempo le opere digitali erano inglobavano quasi esclusivamente il genere seinen vecchio stile, mentre il fantasy faceva fatica a guadagnare terreno e popolarità. Matsumoto ha avuto delle difficoltà nel trovare la sua strada, come riportato nel sopracitato confronto tra egli e Kafka, tuttavia è riuscito a sprigionare dalla frustrazione il diamante che è Kaiju No. 8.

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Secondo il suo editor, la trasformazione dalla frustrazione al successo, ovvero il processo di una crescita effettiva rispetto alle insicurezze del debutto, è dovuta al suo interesse all'approccio tecnico (a discapito delle pie illusioni proprie dell'ingenuità della giovane età). La crescita rispetto al debutto si è concretizzata nel momento in cui l'autore è arrivato a chiedersi, dunque, come poteva far si che la gente leggesse ciò che scrivesse.

La creazione di un mondo facilmente leggibile, la finezza acquisita, lo studio intensivo e i colloqui con il suo assistente hanno giocato un ruolo significativo nella definizione di questa nuova mentalità. L'editor crede che sia raro trovare qualcuno in grado di trasformare logicamente idee ragionate in manga coinvolgenti. Kaiju No. 8 è il risultato di queste abilità accumulate diligentemente.

L'editor Seijiro Nakaji ha dichiarato che Matsumoto ha un regola, ovvero "per ogni storia c'è solo una bugia" che si connette al paragrafo del precedente punto circa l'attualità. Nel caso di Kaiju No. 8 la bugia sta nel rappresentare l'esistenza di mostri (qualcosa che non può esistere nella realtà) per riferirsi alle calamità (qualcosa di vero). Le componenti legate a questa menzogna, ovvero la Defence Force giapponese e l'impresa di pulizia dei mostri, vengono aggiunte come controvalore per contrastare la menzogna, mentre vengono evitati altri elementi come ad esempio gli umani in grado di controllare la magia. Questo metodo rende l'esperienza della serie maggiormente riconoscibile e accettabile per i lettori.

Matsumoto ha dichiarato di provare divertimento nel disegnare combattimenti corpo a corpo, pertanto non prova assoluta difficoltà nel rappresentare Kafka, Kikoru e Hoshina. Al contrario la versione mostruosa di Kafka è ciò che fa riscontrare maggiori problemi all'autore poichè gli ruba tanto tempo nel cerarlo e quando è tenuto a rappresentare la sua trasformazione il tempo di lavoro al disegno aumenta considerevolmente. 

Mentre è a lavoro Matsumoto prova a fare in modo che gli occhi dei suoi lettori siano attratti dagli elementi chiave della narrazione come i volti del personaggi e i balloon. Di conseguenza riduce, se non evita completamente, pagine estremamente stravaganti.

Matsumoto ha sempre seguito Jump e Dragon Ball è l'opera che lo ha ispirato a fare del mangaka una carriera professionale.

In merito le fonti di ispirazione Matsumoto, sempre in occasione di un'intervista per bunshun.jp, ha dichiarato che dopo aver visto Shin Godzilla di Hideaki Anno ha maturato la scelta di creare il manga.

In relazione alla realizzazione de mostri, invece, Matsumoto si serve a piene mani delle creature fantastiche ideate dai suoi predecessori. La caratteristica che lo differenzia dagli altri sta nel modello a cui si serve che si rifà agli animali, insetti e, a volte, alla vegetazione. L'autore non nasconde di servirsi dell'arte e della moda in fase di ricerca.

Nel mare di capitoli e volumi, la scena preferita di Matsumoto è conservata nel capitolo 7 quando Kafka si precipita da Kikoru dicendole che aveva combattuto davvero bene. L'autore non nasconde di aver pianto mentre disegnava la scena in cui Kafka dice "Hai fatto un lavoro fantastico, Kikoru!!".

Il processo di creazione del manga

In base alle dichiarazioni dell'editor, quest'ultimo e l'autore si incontrano una volta ogni due settimane per discutere il prosieguo della narrazione.

Poichè il percorso della storia è già segnato, le discussioni si concentrano essenzialmente su quali idee e contenuti incorporare all'interno di ogni capitolo piuttosto che determinare la progressione della trama. 

L'editor specifica che non sempre lo sviluppo della storia procede come programmato dal momento che le cose che sono interessanti nel parlato, non lo sono allo stesso modo una volta tradotte in manga. Questo conduce a diversi cambiamenti. Non è mai possibile sapere se una scelta narrativa avrà valore sinchè non si inizia a disegnarla.

Nel caso in cui lo sviluppo prende una strada differente rispetto a quanto pianificato, l'editor e l'autore pensano a nuovi colpi di scena poichè si tratta di un continuo processo di definizione del concept narrativo.

Matsumoto nel processo di creazione si focalizza particolarmente sul rendere il manga di facile lettura. Poichè è pubblicato in forma digitale punta a realizzare un layout che sia agevole da consultare soprattutto su smartphone e che possa apparire chiaro in una singola pagina.

In merito il carattere esclusivo dei personaggi e i loro stili di combattimento, si parte essenzialmente dal prendere in esame le loro personalità di base. 

Nonostante l'opera narra di disastri e catastrofi, l'editor tiene a far presente che il manga non si focalizza sul portare alla luce il trauma di un personaggio. Matsumoto, difatti, cerca di non rappresentare scene eccessivamente crudeli e introduce elementi con rifugi o preparativi per rispondere alle emergenze. Anche la componente gag fa da cuscinetto a uno scenario letteralmente catastrofico.

Dove leggere il manga?

Kaiju No. 8 ha avuto inizio in Giappone il 3 luglio 2020 tra le pagine online di Shonen Jump+ (Shueisha). Il manga è edito in Italia per Star Comics da marzo 2022 e ogni nuovo capitolo pubblicato è disponibile per la lettura in contemporanea con il Giappone su MANGA Plus.

La serie anime e dove vederla in streaming

Intervistato da bunshun.jp, Matsumoto ha dichiarato che la sua serie anime è diventata tanto popolare così in poco tempo che l'adattamento anime ha ricevuto fumata bianca dopo solo un anno di pubblicazione. Prima di apprendere chi avrebbe preso in carico la produzione, Matsumoto desiderava ardentemente lo studio di animazione Production I.G o Khara. I sogni dell'autore si sono perfettamente avverati anche in questo senso. 

L'adattamento anime di Kaiju No. 8 è stato, per l'appunto, annunciato con l'inaugurazione di un sito web ufficiale ad agosto 2022. La trasmissione ha avuto, invece, inizio il 13 aprile 2024. La serie anime è prodotta dallo studio di animazione Production I.G. (Ghost in the Shell) e il design e artwork dei kaiju è affidato a Studio Khara (Rebuild of Evangelion). La regia è affidata a Shigeyuki Miya (Blood Lad) e Tomomi Kamiya (Yotsuiro Biyori). Il character design e la direzione dell'animazione è a cura di Tetsuya Nishio (Naruto). Ichiro Okochi (Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury) si occupa della composizione della serie.

In Italia la serie anime è disponibile su Crunchyroll in forma sottotitolata.

La versione doppiata in italiano, sempre per Crunchyroll, ha avuto inizio aprile 2024 e ogni nuovo episodio esce il sabato alle ore 16:00 in live streaming sul sito. Alle 17:30 l'episodio è poi disponibile in streaming sul sito e poco dopo su app. La versione doppiata è a cura dello studio Transperfect Media.

La serie anime si compone per un totale di 12 episodi.

Chi canta le canzoni dell'anime?

Le sigle principali dell'anime sono composte da una opening e da una ending scritte, composte e cantante eccezionalmente da artisti non giapponesi.

La opening è cantata da Yungblud (con la partecipazione Imagine Dragons) con il pezzo intitolato Abyss. La ending, invece, si intitolata Nobody ed è eseguita dai OneRepublic.

Ecco di seguito la opening:

Qui, invece, la ending:

Personaggi principali

I personaggi di spicco della serie sono qui di seguito descritti:

  • Kafka Hibino

Kafka Hibino è un uomo di 32 anni che, dopo aver fallito il suo sogno di diventare un membro delle forze di difesa, lavora come netturbino incaricato di ripulire i resti dei kaiju dopo le battaglie. La sua vita prende una svolta drastica quando un giorno si trasforma in un kaiju stesso ottenendo abilità e forza sovrumane. Questo gli dà una seconda possibilità di realizzare il suo sogno, ma ora deve nascondere la sua identità mostruosa dagli altri membri delle forze di difesa mentre combatte i mostri e cerca di proteggere l'umanità.

  • Mina Ashiro

Mina Ashiro è la comandante del Terzo Corpo di Difesa, un'unità specializzata nella lotta contro i kaiju. Mina è nota per la sua abilità eccezionale come cecchino e per la sua dedizione alla protezione dell'umanità dai mostri. Essa è anche importante per la sua connessione personale con il protagonista Kafka.

  • Kikoru Shinomiya

Kikoru è una delle nuove reclute del Corpo di Difesa e figlia di un ufficiale di alto rango. È estremamente abile e ha una personalità forte e determinata. Kikoru inizialmente è competitiva e distaccata, ma col tempo sviluppa una maggiore empatia e rispetto per i suoi compagni di squadra, in particolare per Kafka, di cui scopre il segreto.

  • Hoshina Soshiro

Hoshina è il vicecomandante della terza divisione del Corpo di Difesa e un esperto combattente di kaiju. È noto per la sua precisione e per le sue abilità con la spada. Hoshina è un leader intelligente e strategico, nonchè uno dei principali alleati di Kafka nella lotta contro i kaiju.

  • Reno Ichikawa

Reno è un giovane membro del Corpo di Difesa e il primo amico di Kafka quando quest'ultimo tenta di entrare nella forza di difesa. È talentuoso e ambizioso e desideroso di dimostrare il suo valore. Reno diventa uno dei più grandi sostenitori di Kafka aiutandolo a gestire le sue nuove abilità e a nascondere la sua doppia identità.

  • Kaiju No. 9

Kaiju No. 9 è uno dei principali antagonisti della serie e la sua pericolosità aggiunge profondità e tensione alle vicende. Si tratta di un mostro senziente rispetto alla miriade di entità presenti su tutto il Giappone le sue abilità uniche lo rendono una minaccia formidabile facendo si che ogni incontro con lui sia carico di suspense.

Si distingue dagli altri mostri per intelligenza superiore, metamorfosi, rigenerazione e per la creazione di cloni.

  • Kaiju No. 10

Kaiju No. 10 è un personaggio intrigante e complesso. Anch'egli possiede caratteristiche uniche che lo distinguono e lo rendono una minaccia significativa. 

La combinazione di forza bruta, durabilità e adattabilità lo rende uno degli avversari più pericolosi per le Forze di Difesa contribuendo significativamente all'evoluzione e alla tensione della trama.

Si distingue dagli altri mostri per la forza bruta, durabilità, adattabilità e per la sua intelligenza.

Spin-off e altri media

La serie vanta due Spin-off manga collaterali che espandono l'universo narrativo ideato da Matsumoto.

Il primo prende il titolo di Kaiju 8 side B ed è serializzato dal 5 gennaio 2024 su Shonen Jump+ proprio come il manga originale. L'opera è a cura di Kentaro Hidano (Ziga, Super Smartphone) e Keiji Ando. Lo Spin-off è disponibile per la lettura in Italia su MANGA Plus.

La trama del manga Spin-off racconta la storia di alcuni militari della Defense Force impegnati in prima linea. 

Il secondo, invece, prende il titolo di Kaiju No. 8 Relax ed è scritto e disegnato da Watanabe Kizuku Le vicende sono focalizzate sui personaggi della serie in momenti di pausa dal loro lavoro di difensori del mondo dai temibili mostri. Il manga ha avuto inizio il 4 giugno 2024 tra le pagine del numero 7 di Saikyo Jump (Shueisha).

La serie vanta altresì una light novel intitolata Kaiju No. 8 Close-Up! 3rd Division pubblicata nel 2022 per la scrittura di Keiji Ando in collaborazione con lo stesso Matsumoto. Il volume narra quattro storie alternative sui personaggi della serie.

Le opere collaterali citate puntano i riflettori su personaggi al di fuori di Kafka, ovvero Hoshina e Kikoru per citarne due offrendo una prospettiva diversa dell'infinito mondo di Kaiju No. 8.

Inoltre, il 15 giugno 2024 è stato annunciato il primo videogioco ispirato a Kaiju No. 8, ovvero Kaiju No. 8 'THE GAME. Il titolo uscirà su PC e smartphone. Al momento è disponibile solo un primo teaser trailer consultabile di seguito:

Kaiju no. 8 come Attack on Titan?

Il confronto tra Kaiju No. 8 e Attack on Titan (Shingeki no Kyojin) è comune tra i fan e i critici per diverse ragioni di seguito analizzate:

  • Simili tematiche

Entrambi i magna ricreano uno scenario che fondono la guerra tra Umanità e Mostri Giganti e protagonisti che possiedono i poteri degli stessi nemici.

  • Struttura narrativa

Le due serie presentano organizzazioni militari create per difendere l'umanità dai mostri. In Attack on Titan c'è il Corpo di Ricerca, mentre in Kaiju No. 8 c'è la Forza di Difesa del Giappone. Queste organizzazioni sono fondamentali per la trama e lo sviluppo dei personaggi.

Le serie, inoltre, non si limitano a mostrare scontri coi mostri, ma esplorano anche conflitti interni tra i membri delle organizzazioni e le sfide personali dei protagonisti.

  • Atmosfera e tono

Le due serie mantengono un alto livello di tensione e suspense con battaglie frequenti contro nemici potenti. L'imprevedibilità degli attacchi dei mostri crea difatti un senso costante di pericolo.

Il dramma umano e il sacrificio personali sono costanti nelle due serie. I personaggi spesso e non volentieri devono affrontare scelte difficili e sacrificare molto per proteggere ciò che amano.

  • Estetica e design

I kaiju in Kaiju No. 8 e i Giganti in Attack on Titan sono rappresentati per essere visivamente impressionanti e terrificanti. Viene enfatizzato il loro aspetto minaccioso e le loro abilità distruttive.

Sebbene ci siano diverse differenze nello stile artistico - Matsumoto spazia dal cool a un'inquietudine accattivante, mentre Isayama ricorre a un tocco puramente terrificante - la grafite delle matite dei due fumetti tracciano dettagli intricati all'interno delle tavole.

  • Evoluzione dei protagonisti

I protagonisti di entrambe le serie, Kafka Hibino e Eren Jeager, attraversano un viaggio di crescita personale affrontando non solo mostri, ma anche le loro paure e insicurezze. Questo processo di evoluzione personale è centrale per entrambe le storie.

  • Risonanza culturale

Entrambi i manga hanno avuto un forte impatto sul pubblico diventando rapidamente popolari e generando discussioni su temi come il potere, il sacrificio e la lotta per la sopravvivenza.

In sintesi Kaiju No. 8 viene accostato a Attack on Titan per le similitudini in ambito narrativo e stilistico. Entrambe le serie esplorando la lotta dell'umanità contro mostri giganti, con protagonisti che possiedono abilità speciali all'interno di un contesto avvincente. Kaiju No. 8, in più, fa anche leva sulla componente gag.

Questi elementi comuni rendono l'opera di Matsumoto particolarmente vicina a quella di Isayama tanto è vero che la prima è fortemente consigliabile in caso di astinenza dopo la conclusione devastante di Attack on Titan.

Premi e riconoscimenti

Con il volume 13, in corso di pubblicazione in Giappone e negozi online dal 4 luglio 2024, la serie conterà circa 14 milioni di copie stampate.

All'epoca in cui non vi era nessun anime a supporto, il manga aveva raggiunto 6,7 milioni di copie stampate a marzo 2022 e 100 milioni di visualizzazioni su Shonen Jump+ ad aprile 2021. A marzo 2021, il manga contava oltre 1 milione di copie stampate fisicamente e 200.000 copie vendute in digitale, diventando così la serie di Shonen Jump+ più veloce a raggiungere 1 milione di copie in circolazione e, 20 giorni dopo, 1,5 milioni di copie in circolazione.

L'opera ha ricevuto, inoltre, tanti consensi dalla critica specializzata e le vendite/visualizzazioni accumulate non fanno che comprovarne il seguito.

Il manga ha ricevuto una nomination al 14° Manga Taisho nel 2021 piazzandosi al 6° posto con 58 voti; ha vinto il contest Next Manga Award del 2021 nella categoria web; il School Library Journal ha considerato il primo volume uno dei migliori del 2021; la serie si è piazzata al 12° posto nel 2021 al contest Book of the Year indetto dal magazine Da Vinci; il manga si è collocato al 3° posto al contest Kono Manga ga Sugoi! di Takarajimasha nella categoria miglior manga per lettori maschili; ha ricevuto una nomination alla 26^ edizione del Tezuka Osamu Cultural Prize; e si è piazzata al 2° posto nel 2022 tra le letture consigliate dai librai.

Kaiju No. 8 è stato altresì nominato all'edizione Manga Taisho 2022 che riconferma la grande influenza nell'industria anche senza agguantarne il premio.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV anime Kaiju No. 8. Crediti: Production I.G., Studio Khara.

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