Dandadan, il nuovo anime segna la fine dell'Era dei dark shonen?

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Autore: Federica Polino ,

Dandadan, scritto e illustrato da Yukinobu Tatsu, ha fatto il suo debutto animato grazie a Science Saru, ottenendo un'accoglienza entusiastica dai fan di tutto il mondo: il motivo? Una combinazione di scene d'azione veloci e colorate, gag comiche esilaranti e personaggi folli quanto coinvolgenti. 

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Il crescente successo della serie deriva dalla sua capacità di gestire abilmente un tono caotico e divertente, con un pizzico di horror e drama, in un panorama in cui molti anime e manga recenti, come Jujutsu Kaisen e Chainsaw Man, tendono verso atmosfere più cupe e tragiche.

Dandadan è diverso da Jujutsu Kaisen per atmosfera e vibes

Dandadan si distingue invece per la sua regia vibrante e dinamica, fin dal primo episodio, dove i continui cambiamenti cromatici riflettono l’energia della narrazione. Oltretutto, la serie riesce a bilanciare temi maturi come la crescita personale, la violenza e l'orrore soprannaturale accostando il tutto a momenti di pura comicità, senza sbilanciarsi troppo verso uno dei due estremi.

Nel primo episodio il pubblico ha avuto l'opportunità di conoscere i protagonisti, Momo Ayase, una liceale che crede nei fantasmi, e Ken Takakura, un suo compagno di classe convinto dell'esistenza degli alieni: con sorpresa, scoprono di avere ragione entrambi, poiché alieni e fantasmi esistono, ma non sono affatto amichevoli.

Il rapporto tra l'eroe e il nemico

Solitamente, il personaggio principale di uno shonen entra immediatamente a contatto con il nemico: Yuji Itadori di Jujutsu Kaisen diventa il tramite per Sukuna, o Denji di Chainsaw Man stringe un legame con il Chainsaw Devil. Dandadan, invece, adotta un approccio molto diverso e originale.

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Okarun, soprannome di Ken Takakura, affronta i suoi orrori in modo decisamente insolito: in linea con l'umorismo della serie, una delle prime vicende lo vede derubato delle sue parti intime dalla Turbo Nonna. Anche se l'evento risulta inquietante, l'anime lo trasforma in una gag, tant'è che, pur sconvolto dall'accaduto, la serie mantiene costantemente un'atmosfera leggera e divertente.

Tuttavia, Dandadan affronta anche temi più oscuri, come il tentato rapimento e abuso di Momo da parte degli alieni, che cercano di procreare con lei: eppure, sebbene trattati con serietà, questi momenti non appesantiscono la narrazione, ma si inseriscono in un mix di toni maturi e assurdi che caratterizzano la serie.

L’uso del colore da parte di Dandadan

L'anime di Dandadan utilizza il colore in modo magistrale per mantenere le scene vivaci, specialmente durante lo scontro tra personaggi: nel primo episodio, ad esempio, Turbo Nonna è caratterizzata da tonalità di rosso scuro, ha un aspetto morboso e sanguigno, mentre gli alieni Serpo sfoggiano colori freddi e psichedelici, come il blu.

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Schemi cromatici che evidenziano la netta differenza tra i due mondi soprannaturali, ma la magia avviene quando i due colori si mixano durante la battaglia: il rosso di Turbo Nonna e il blu degli alieni Serpo si fondono in un’esplosione visiva, e la luce verde brillante emanata da Momo aggiunge ulteriore dinamismo alla scena.

I colori sono sempre luminosi, in continua evoluzione: anche affrontando temi complessi e terribili come l'aggressione, la solitudine e le distanze familiari, Dandadan riesce a bilanciare l'oscurità con momenti di leggerezza e comicità. Il regista dell'anime ha dimostrato una grande abilità nel mantenere in equilibrio questa fragile armonia, permettendo a Dandadan di rimanere caotico, divertente e intenso al tempo stesso.

L'era dei dark shonen è davvero finita?

Dandadan, pur essendo uno shōnen, si distingue non solo per i motivi sopracitati, ma anche per la sua forte enfasi posta sul romanticismo, presentando una storia d'amore che permea l'intera narrazione: già alla fine del primo episodio, la chimica tra Momo e Okarun è palpabile. 

Con il crescente successo di Dandadan, è possibile che altri anime cerchino di imitare il suo stile vivace e colorato, allontanandosi dall’estetica più cupa che ha caratterizzato molte serie recenti.

Alcuni spettatori potrebbero cominciare a preferire questo approccio luminoso, sebbene Okarun e Momo abbiano comunque le loro sfide e traumi da risolvere. In questo contesto, l'opera di Tatsu promuove una narrazione che valorizza la spensieratezza e la crescita personale, suggerendo che l’era degli shonen oscuri potrebbe essere terminata.

immagine in evidenza via profilo ufficiale X AnimeTV 

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