The Marvels, recensione: il nuovo film dell'MCU con Brie Larson è all'altezza?

The Marvels prosegue il cammino delle sue protagoniste con una storia fresca e un'esperienza cinematografica importante per i fan.

Autore: Nicholas Massa ,

Bistrattato da molti appassionati dei Marvel Comics ancor prima della sua uscita, The Marvels concentra tutto il suo potenziale in una storia dai tratti leggeri, incorniciata da una componente formale che rinfresca, citando e attingendo apertamente ad alcune trovate strutturali viste in precedenza. In uscita nei cinema italiani dall'8 novembre 2023, stiamo parlando di un cinecomic (film di supereroi) anticipato da una serie di trovate cinematografiche che non ne hanno minimamente valorizzato la presentazione, ispirando nei fan alcuni preconcetti che, in fase di visione, potrebbero o meno essere smentiti.

Il lavoro fatto fino ad ora con i nuovi tasselli dell'MCU e le reazioni al lavoro svolto, fuori e dentro al set, da Brie Larson, hanno contribuito ad alimentare una generale sfiducia nei confronti di questo lungometraggio, spingendolo lungo una china che dovrà sicuramente faticare per essere compresa, anche oltre alcune problematiche produttive che si trascina dietro.

La regista Nia DaCosta, comunque, si impegna a confezionare un film che alterna momenti abbastanza ispirati e coerenti con i personaggi in gioco, a svolte relativamente abbozzate e sbrigative, concentrando l'intero potenziale di The Marvels nella dimensione più "fumettosa" e giocosa possibile, cercando di lavorare con quanto abbiamo visto fino ad ora, per poi plasmare un percorso narrativo che potrebbe interessare anche il futuro dell'MCU e delle sue possibilità a tutto tondo.

Un lavoro del genere, specialmente con gli animi e le risposte attuali del pubblico più affezionato, non è affatto semplice, anche se l'attuale era dei supereroi cinematografici e televisivi potrebbe avere ancora qualche interessante cartuccia da sparare.

Di cosa parla The Marvels?

Al centro di The Marvels troviamo i personaggi di Captain Marvel/Carol Danvers (Brie Larson), Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Ms. Marvel/Kamala Khan (Iman Vellani), e la storia principale riprende da un evento, in particolare, che si è visto nel finale della serie TV di Ms. Marvel su Disney Plus.

Per qualche inspiegabile ragione, queste tre continuano a sostituirsi in qualsiasi situazione in cui si trovano non appena utilizzano i propri poteri. Le sostituzioni sono ovviamente invasive e sembrano derivare da uno specifico evento in cui partecipano sia Captain Marvel che Monica Rambeau. Il film gioca continuamente sul fatto che Monica, Carol e Kamala sembrano condividere una sorta di connessione derivante dai propri poteri, e dal fatto che riescono tutte e tre a controllare la luce, anche se in modi diversi.

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Nel contesto di tutto ciò, troviamo l'antagonista principale del racconto: Dar-Benn (Zawe Ashton). La sua storia è strettamente connessa con il percorso che Captain Marvel ha compiuto fino ad oggi e con alcune particolari scelte che ha fatto in passato, a tormentarla ancora oggi in parte. Così si sviluppa una storia di natura sia politica che umanitaria, in un certo senso, in cui la rivalsa di una popolazione su un destino crudele diventa il carburante principale di una vendetta legata a una leggenda e alla storia stessa dell'universo.

Il passato apparentemente cancellato funge da spinta per una rivalsa che trae il suo potere da un artefatto ancora sconosciuto in termini di possibilità e potenza, costringendo la formazione di un team che si troverà a fare i conti con le proprie decisioni e con una missione dalle potenzialità narrative enormi.

Gli alti e bassi di The Marvels

Nel complesso, The Marvels è un film abbastanza interessante, capace di intrattenere dal principio alla fine, grazie sia al ritmo sostenuto che a una serie di trovate formali che ricordano inevitabilmente la regia di James Gunn in loro aspetti. Andando oltre la narrazione per un attimo, ci troviamo di fronte a un film estremamente colorato e fresco nel complesso, in cui l'attenzione estetica si fonde perfettamente con il dinamismo della storia in corso, offrendo movimenti di macchina e una colonna sonora sempre divertenti e chiari nei loro intenti "gioiosi".

Nonostante la storia proceda in modo fluido, purtroppo l'esperimento generale tende a lasciare spazio a una scrittura talvolta sommaria, affrettata e semplicistica, in cui le idee più interessanti vengono frenate da una realizzazione che non concede lo spazio necessario per esporre appieno la propria visione, naufragando in momenti e dialoghi privi di una credibilità completa.

Il risultato è un racconto per immagini coinvolgente fin dai primi istanti, che richiama alcune idee viste in precedenza nella serie TV di Ms. Marvel e gioca costantemente con le diverse prospettive esistenziali delle tre protagoniste coinvolte. I campi lunghi, i primi piani, i movimenti di macchina che rispecchiano il caos iniziale delle sostituzioni dei personaggi e le coreografie ben studiate risultano divertenti, ma non riescono sempre a giustificare appieno alcuni momenti narrativi apparentemente scollegati e casuali dal resto della trama.

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Tutto ciò influisce inevitabilmente sulla credibilità narrativa generale, in un contesto in cui ritroviamo anche altri volti leggendari dell'MCU, come il Nick Fury interpretato da Samuel L. Jackson, impegnati in una storia che cerca costantemente di alleggerire il materiale trattato, anche quando avrebbe potuto prendersi qualche momento di serietà.

A tenere alta l’attenzione e l’interesse generale comunque, ci pensano Kamala, Carol e Monica, presentandosi come perno centrale, emotivo e umano di un intreccio in grado di rielaborare quello che sono state in un cammino in cui dovranno imparare ad affrontare i propri limiti personali, aprendo a un futuro dai tratti molto interessanti. 

The Marvels: limiti e trovate interessanti

Anche se al netto della sua durata, The Marvels può risultare un film relativamente godibile, purtroppo porta con sé un immane progetto cinematografico che, come accaduto in passato, potrebbe influire negativamente sulla voglia delle persone di vederlo al cinema. Il lavoro svolto finora nell'MCU, pur rivoluzionario in un certo senso, richiede comunque alle persone di essere almeno minimamente aggiornate su ciò che è accaduto in precedenza, reclamando una fedeltà al progetto che va oltre il grande schermo.

The Marvels, essendo derivato da una serie di elementi che il pubblico generale non ha particolarmente apprezzato, parte già svantaggiato in questo senso, unito a una particolare interpretazione del lavoro precedente di Brie Larson all'interno di questo vasto universo narrativo. Tutto ciò potrebbe tranquillamente rappresentare il più grande ostacolo di un film divertente e interessante, ma ancora legato a una percezione generale che purtroppo non ispira molta fiducia.

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In parallelo, però, troviamo alcuni elementi che rendono The Marvels unico nel suo genere e molto divertente. Prima fra tutti, l'interpretazione di Iman Vellani, sempre impeccabile e pronta a trasmettere le stesse identiche sensazioni che proverebbe un appassionato nella sua stessa situazione. Con lei c'è anche il team up più improbabile di sempre, in cui la freddezza tormentata e silenziosa di Carol Danvers deve necessariamente scontrarsi con il proprio passato (anche intimo e familiare), cercando di trovare un punto di contatto sia con la ferita di Monica Rambeau, che con l'amore spassionato e infantile di Kamala, il tutto in funzione di una missione potenzialmente mortale.

Da ciò emerge il lato più umano del lungometraggio, capace di superare i cliché supereroistici del caso a favore di alcuni momenti in cui la vulnerabilità e l'imperfezione delle protagoniste rendono più facile empatizzare con le loro ragioni.

In sintesi, The Marvels non è né un brutto film, né un film memorabile, ma piuttosto il tassello leggero di un puzzle più grande da cui continuare ad attingere e in cui è facile riconoscere alcune trovate interessanti. La superficialità di alcune sue trovate lascia spazio a una manciata di protagonisti che è bello trovare e ritrovare sul grande schermo, aprendo l'intreccio dell'MCU a una svolta potenzialmente molto importante.

Commento

Voto di Cpop

70
Qualcosa di inspiegabile ha riunito le storie di Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau in uno dei team up più inaspettati di sempre. In The Marvels le vedrete confrontarsi con le proprie storie e limiti, cercando di trovare la soluzione a una minaccia con radici saldamente ancorate ad alcune scelte del passato. Il futuro, però, sembra aprirsi a una serie di possibilità molto interessanti.

Pro

  • La regia e la fotografia fresche e dinamiche
  • La colonna sonora
  • Il cast principale ancora una volta convincente
  • Il finale e l'importanza della scena post credit

Contro

  • Alcuni sviluppi sono piuttosto abbozzati e trattati in maniera sbrigativa e superficiale; questo inficia sulla credibilità delle stesse protagoniste
  • Anche se il film prova a raccontarsi in modo aperto, resta comunque un prodotto chiuso e indirizzato a coloro che conoscono i precedenti lavori dell'MCU
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