House of the Dragon Stagione 2, Episodio 5: perché uccidere un drago è considerato un cattivo presagio? La spiegazione

Nel quarto episodio di House of the Dragon 2 il pubblico della serie TV ha dovuto dire addio a uno dei protagonisti principali dello spettacolo e al suo relativo drago. Un drammatico epilogo avvenuto durante la battaglia di Riposo del Corvo in cui i Verdi hanno teso una trappola ai Neri, riuscendo infine nel loro intento.

Nel quinto episodio di House of the Dragon 2 le truppe armate dei Verdi guidate dal Primo Cavaliere Criston Cole marciano di ritorno verso la Fortezza Rossa, portando al seguito un trofeo di battaglia da mostrare con orgoglio agli abitanti della capitale di Approdo del Re. Una dimostrazione che trova invece scontento tra i cittadini, i quali considerano quel trofeo un segno di cattivo presagio.

Si tratta soltanto di una credenza popolare oppure c'è del vero in questo tipo di ideologia? Mentre facciamo chiarezza in merito vi ricordiamo che la seconda stagione di House of the Dragon è visibile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, in contemporanea con l'uscita statunitense di HBO.

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La sfilata del trofeo ad Approdo del Re

Nel quarto episodio di House of the Dragon 2 mentre combattono in cielo, Rhaenys e il suo drago femmina Meleys vengono uccise da uno scontro con Vhagar, un'altra femmina molto più grande e feroce cavalcata da Aemond. Vhagar decapita letteralmente Meleys con un morso al collo e quest'ultima finisce per precipitare nel vuoto con il suo cavaliere al seguito. Nel quinto episodio di House of the Dragon 2 la testa di Meleys viene portata su un carro dall'esercito di Criston Cole, per essere fatta vedere al popolo. Un trofeo di guerra che dimostra la vittoria dei Verdi sui Neri, evidenziando anche la forza della fazione essendo stata in grado di abbattere perfino un drago.

In realtà è proprio l'uccisione di un drago il vero problema, perché invece di rendere onore al regno tale atto viene visto come un sacrilegio. Clare Kilner che ha diretto il quinto episodio di House of the Dragon 2, in una intervista con The Wrap ha spiegato il concetto alla base di un simile evento:

I soldati con Cole e Ser Gwayne arrivano in città per mostrare cosa hanno fatto, hanno ucciso un drago. La gente sta già affrontando la mancanza di cibo, quindi la situazione inizia a farsi inquietante per loro. Quando si girano e vedono la testa lo vivono come un atto profano, perché è come se il loro Dio fosse stato ucciso. Ci vuole davvero poco a commettere errori, Cole e Gwayne lo hanno fatto finendo per suscitare orrore, disgusto e paura.

La questione principale dipende dal fatto che i Targaryen sono sempre stati visti dal popolo come Dei, insieme ai loro draghi. Non soltanto perché sono gli unici in grado di cavalcarli. Ma anche perché il particolare rapporto che li lega li rende quasi un'unica entità, dove gli stessi rettili alati sono considerati delle divinità al pari dei loro cavalieri. Per questo motivo uccidere un drago è come uccidere un Dio.

Nel caso di Meleys i soldati attribuiscono il merito della vittoria ad Aegon in quanto Re, nonostante in verità sia stato Aemond a uccidere il drago. In tale ottica poco cambia perché essendo entrambi dei Targaryen, chiunque di loro due sia stato davvero ha comunque commesso un peccato. Un gesto che potrebbe anche scatenare l'ira degli Dei e di cui gli abitanti temono di doverne pagare il prezzo.

Ma c'è dall'altro. Uccidere un drago dimostra che tali creature sono vulnerabili come chiunque altro e non così speciali come si vuol far credere. E questo porta quindi a temerli meno di prima e a temere meno anche i Targaryen. Secondo le usanze tramandate nella dinastia della famiglia, alla morte di un drago il suo teschio dovrebbe venir conservato con rispetto nelle cripte, invece di essere deriso e portato a passeggio come avviene con Meleys. E anche in questo caso è come umiliare e mancare di rispetto agli stessi Targaryen.

Le conseguenze dopo il gesto dei Verdi

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La macabra parata che si è svolta ad Approdo del Re con l'esibizione della testa di Meleys, potrebbe generare gravi problemi nel reame. Oltre al timore di ricevere un eventuale punizione divina per l'uccisione di un drago (Dio), il popolo sta già vivendo un'altra situazione di disagio che si prolunga più del dovuto. Come viene spiegato nel corso degli episodi di House of the Dragon 2, Corlys Velaryon con la sua flotta ha bloccato il commercio del Mar Stretto proprio verso la capitale. Un tentativo per isolare i Verdi e spingerli alla resa, ma che per forza di cose sta danneggiando anche i cittadini.

Non potendo ricevere le abituali consegne di viveri e materiali, la Corona al momento ha le mani legate e deve razionare quanto ha a sua disposizione. I ceti più poveri stanno subendo la fame, soprattutto perché la maggior parte dei commercianti al servizio del Re non sta ricevendo alcun compenso. L'arrivo in città della testa di Meleys non ha fatto altro che inasprire ancora di più i già precari rapporti con il popolo. In quanto gli abitanti non riescono più ad avere fiducia nel reame dopo aver assistito a quello che uno degli stessi residenti definisce essere un abominio.

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Non a caso i cittadini in seguito provano a fuggire via dalla capitale, ma Aemond appena salito al comando in veste di Reggente al posto di Aegon, ordina di chiudere le porte della città fermando le fughe di massa da Approdo del Re. Questa nuova direttiva unita alla mancanza di cibo potrebbero dare adito a delle pericolose rivolte interne, come era avvenuto anche nella serie madre de Il Trono di Spade. In una particolare occasione la famiglia reale per miracolo riesce a rimanere illesa durante il passaggio tra gli abitanti più disagiati, i quali nella confusione generale riescono a fare diverse vittime arrivando addirittura a smembrarne alcune.

In tutto questo c'è anche da considerare un ulteriore nuovo sviluppo avvenuto sempre nel quinto episodio di House of the Dragon 2. Mysaria mette in atto un piano che coinvolge proprio il popolo al fine di aiutare Rhaenyra a ricevere un maggior supporto alla sua causa. Per il momento non viene rivelato in cosa consista nel dettaglio questa strategia, tuttavia la Larva Bianca punta a fare leva proprio sulla situazione attuale della capitale per aiutare i più bisognosi. Una mossa che forse potrebbe causare proprio un'eventuale ribellione di massa, finendo per ritorcersi contro gli stessi Verdi.

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Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV House of the Dragon. Crediti: HBO, GRRM, Bastard Sword, 1:26 Pictures Inc.