Mondi fantastici, avventure tra le stelle e grandi dilemmi interiori. Sono queste le principali suggestioni che anima la fantascienza cinematografica sin dalla sua nascita. Dall’epoca del bianco e nero sino al trionfo della CGI, la sci-fi sul grande schermo è vissuta di grandi intuizioni tecniche, che hanno spinto l’intero comparto cinematografico, che di trame avvincenti capaci di interrogarci sul nostro presente, proiettandoci dove nessuno è mai giunto prima.
Una natura che ha consentito a cult senza tempo di dominare l’immaginario collettivo, non ottenendo solamente il meritato titolo di blockbusters, ma anche andando a formare lo stile e la visione di generazioni future.
Abbiamo deciso di percorrere un ideale viaggio nella fantascienza, partendo dagli albori di questo genere, seguendo un fil rouge che dall’epoca dei film sci-fi in bianco e nero arriva sino al trionfo delle più moderne rappresentazioni dei mondi futuri sul grande schermo.
- Viaggio nella luna (1902)
- Metropolis (1927)
- Il pianeta proibito (1956)
- 2001: Odissea nello Spazio (1968)
- Star Wars (1977)
- Blade Runner (1982)
- Ritorno al futuro (1986)
- Akira (1988)
- Matrix (1999)
- Avatar (2009)
Viaggio nella luna (1902)
Le Voyage Dans La Lune (Viaggio nella Luna) è considerato il primo film di fantascienza della storia. Un cortometraggio di 15 minuti che, ispirato a un racconto del visionario Jules Verne, si fa interprete di una delle grandi aspirazioni dell’umanità, la conquista della Luna, anticipando di più di mezzo secolo quella fatidica notte di luglio in cui l’uomo ha veramente conquistato il nostro satellite.
Riprendendo le incredibili intuizioni di Verne, che stabilì il punto di lancio del razzo dove un secolo dopo la NASA stabilì la sua rampa di lancio, George Méliès creò un’opera allegorica e visionaria, simile a una rappresentazione teatrale e animata da un talento tecnico per l’epoca incredibile. Méliès scoprì come utilizzare i tagli di montaggio per far sparire i suoi uomini lunari e applicò dissolvenze incrociate e sovraimpressioni multiple per dare vita alle sue idee, tecniche ancora utilizzate oggi.
Gli elementi classici della fantascienza come i viaggi spaziali e gli alieni presenti in Viaggio nella Luna potrebbero essere dati per scontati dal pubblico moderno, ma per una società che stava ancora imparando a conoscere la letteratura d’anticipazione con nomi come il citato Verne o Wells, tutto questo era un’affascinante novità.
Metropolis (1927)
Metropolis (Reconstructed & Restored)
Metropolis (Reconstructed & Restored)Quasi vent’anni dopo Viaggio nella Luna, Fritz Lang firma uno dei film considerati il fondamento della sci-fi cinematografica: Metropolis. Una rappresentazione incredibilmente lucida e avveneristica di una città stratificata, come la sua popolazione, e le cui vicende ricordano temi successivamente rielaborati in aspetti cardine della fantascienza, come il cyberpunk.
La tentacolare città del film era di una scala apparentemente inimmaginabile e presentava edifici fantasticamente progettati con cime appuntite e livelli precari, evoluzione dell’architettura Art Decò in cui subentravano elementi di allegoria urbana. Tecnologie incredibili, come le auto volanti, creavano un sense of wonder bilanciato dalla familiarità con alcuni tratti della quotidianità urbana dell’epoca, in cui subentra una violenza sociale che tiene sempre alta la tensione narrativa.
Gli sforzi del regista Fritz Lang con Metropolis sarebbero considerati ambiziosi anche dagli standard odierni, poiché creare con successo un film di fantascienza muto utilizzando solo tecniche di ripresa pratiche non sarebbe stato affatto semplice. Alla ricerca di un nuovo linguaggio visivo, Lang sperimentò nuove strade, arrivando persino a creare un nuovo metodo di ripresa, il processo Schüfftan, che utilizzava angolazioni della telecamera e specchi per inserire gli attori in set in scala ridotta in modo da sembrare che fossero in una vera metropoli.
Il pianeta proibito (1956)
Il Pianeta Proibito (Restaurato In 4K Ultra-HD)
Il Pianeta Proibito (Restaurato In 4K Ultra-HD)Nel 1956 il pubblico e i registi erano pronti a viaggiare oltre la Luna. Gli anni avevano già visto diversi film di fantascienza che portavano gli alieni sulla Terra, ma il regista Fred M. Wilcox era pronto a portare l'umanità fuori dal proprio sistema solare. Ha avuto successo con il suo film Pianeta proibito (The Forbidden Planet), che ha mostrato al pubblico un mondo completamente nuovo e illimitato in pieno Technicolor e CinemaScope.
Per viaggiare così lontano dalla Terra, Il Pianeta proibito doveva introdurre un concetto con cui ogni fan di fantascienza è familiare: il viaggio a velocità iper. Le immaginazioni di Wilcox su come questo sarebbe apparso hanno influenzato futuri franchise come Star Wars e Star Trek, aprendo a una nuova concezione dell’avventura spaziale, consegnando alla fantascienza le stelle.
A questo vanno aggiunte le incredibili sperimentazioni tecniche per realizzare effetti incredibili, come nella creazione di una serie di campi di forza capaci di far risaltare le sagome di creature invisibili, o la creazione di uno dei robot più noti dalla storia della sci- fi.
Completa il tutto l’essere il primo film a presentare una colonna sonora completamente elettrica, qualcosa che sarebbe stato associato alla fantascienza per decenni.
2001: Odissea nello Spazio (1968)
2001: Odissea nello Spazio - The Film Vault Edition (4K Ultra HD + 2 Blu-Ray)
Il folgorante successo di Stanley Kubrick, vincitore di un premio Oscar in una edizione da collezione.2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odissey) è oggi considerato uno dei migliori film mai realizzati, anche al di fuori del genere della fantascienza. È stato il primo film ambientato nello spazio che ha veramente comunicato l'immensa vastità dell'universo, espandendo la visione più scientifica e concreta di Arthur C. Clark, autore del romanzo originale.
Stanley Kubrick ha immaginato scenografie e astronavi che sembrano realistiche anche per gli standard odierni, con una maniacale attenzione alla veridicità delle tecniche spaziali viste con l’occhio di un uomo del 1968. Un delicato intreccio tra accuratezza tecnica e slanci quasi metafisici nella ricerca di grandi quesiti esistenziali, che hanno consentito al cineasta britannica di scrivere pagine della storia del cinema, trasmettendo agli spettatori degli stimoli tali che dopo la visione del film un giovane David Bowie scrisse la sua Space Oddity, che riprende, anche nel nome, una certa affinità elettiva all’avventura di David Bowman.
Nel realizzare 2001: Odissea nello Spazio, Stanley Kubrick diede piena libertà alla sua creatività, non limitandosi a intuizioni registiche, ma creando anche gli strumenti per trasformare la sua visione in realtà. Basti pensare alla creazione del movimento fluido con cui sono stati realizzate scene nello spazio, o momenti divenuti cult come l’aggancio della shuttle alla stazione spaziale sulle note de Il bel Danubio blu di Strauss.
Sebbene questo sia stato replicato in film di fantascienza più moderni come Inception, è stato il concetto generale di 2001:Odissea nello spazio che ha garantito il suo posto nella cultura popolare. Il semplice design a luce rossa di HAL, l'intelligenza artificiale impazzita, è stato riutilizzato in tutta la fantascienza per generazioni, dimostrandosi ancora inquietantemente efficace.
Star Wars (1977)
Funko Pop! Star Wars: Kylo Ren
Il fantastico Pop Funko di Kylo Ren direttamente dal film Star Wars: L'ascesa di Skywalker.È stato difficile seguire il successo di 2001: Odissea nello spazio e la prevalenza della fantascienza a Hollywood sembrava svanire per un certo periodo. Tuttavia, tutto questo cambiò per sempre nel 1977 con l'uscita di Star Wars, l'inizio di uno dei franchise di fantascienza più iconici di tutti i tempi.
Il film includeva molte caratteristiche che i suoi predecessori avevano stabilito, complice la passione di Lucas per alcuni dei caposaldi della fantascienza, non solo cinematografica ma anche letteraria, facendo propri stilemi narrativi di Flash Gordon o Dune, unendole alla sua passione per il cinema di Kurosawa, La Fortezza nascosta. Il risultato è stata una galassia lontana, lontana, in cui vivono aliene, robot metallici e strani stregoni. Tuttavia, ciò che ha veramente distinto Star Wars è stata l'azione e la trama che tutte le età potevano apprezzare.
Star Wars divenne un successo strepitoso sia tra gli adulti che tra i bambini, figlia della New Hollywood e capace di creare anche un nuovo rapporto tra cinema e merchandising, diventando uno dei primi film a ispirare un'industria di giocattoli e souvenir con licenza estremamente redditizia. Le action figures significavano che personaggi come Han Solo, Luke Skywalker, Principessa Leia e Darth Vader sono diventati parte della vita quotidiana, consolidandoli nella cultura popolare. Nel ridefinire il blockbuster estivo, Star Wars ha cementato il suo status nella storia del cinema.
Blade Runner (1982)
Blade runner (collector's edition) (+book+gadget)
Blade runner (collector's edition) (+book+gadget)Mentre molti film di fantascienza glorificavano le possibilità della tecnologia in evoluzione nel futuro, Blade Runner abbracciava il nascente genere neo-noir e introduceva un futuro distopico che avrebbe dovuto affascinare il pubblico, spingendolo a indagare nel proprio intimo. Animato dalle peculiarità lisergiche di Philip K.Dick, autore del romanzo ispiratore Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, Ridley Scott ha creato un mondo visivamente sbalorditivo, sporco, multietnico e criminale, in cui il contrasto organico-sintetico trova una delle sue migliori interpretazioni.
Ispirato visivamente da cult precedenti, non ultimo Metropolis, Scott ha dato vita a immagini bellissime ma disturbanti, riuscendo, nonostante una certa tensione sul set, a creare momenti di grande cinema, culminati con cui dei più celebri monologhi della storia del cinema.
Sono state le domande esistenziale poste in essere che hanno ispirato un intero nuovo mondo cinematografico. Per generazioni, la fantascienza ha esplorato come la tecnologia si sarebbe evoluta, ma Blade Runner ha volto lo sguardo su come questo si applicasse alla mente collettiva della società e come potesse combinarsi con la tecnologia per sfuggire al controllo dell'umanità. Queste domande esistenziali hanno elevato Blade Runner al di sopra di molti dei suoi contemporanei.
Ritorno al futuro (1986)
Ritorno Al Futuro Trilogia 35Th Anniversary Collection
Rivivi la trilogia di Ritorno al Futuro con questo speciale cofanetto contenente 7 dischi in blu-ray 4K, contenenti tantissimi contenuti extra.Il viaggio nel tempo nei film di fantascienza è da sempre un elemento particolarmente amato da esplorare, ma Ritorno al Futuro lo ha fatto in modo geniale, creando una trilogia che anche a decenni dalla sua uscita mantiene il suo fascino e la sua credibilità. Il primo film della trilogia rappresentò, ala sua uscita, un punto di rottura con la narrativa sci-fi sul grande schermo, creando una divertente sinergia tra umorismo e sperimentazioni tecnologiche minimal, rendendo l’elemento fantascientifico motore della storia senza renderlo onnipresente.
Il viaggio indietro nel tempo sino agli anni '50, Zemeckis ha modo di scherzare con la pop culture del periodo, dando vita a divertenti siparietti e ironizzando con spirito critico sulle pecche della società americana dei due periodi storici. Una scelta che si traduce in una caratterizzazione dei personaggi particolarmente riuscita, al punto che, pur avendo un teen ager come protagonista, Ritorno al Futuro riesce a coinvolgere spettatori di diverse età.
Naturalmente, Ritorno al Futuro avrebbe potuto reggersi da solo come un'opera meritevole nella fantascienza, ma è la felice intuizione di sviluppare la storia in una trilogia lo rende essenziale per il genere. Ritorno al Futuro Parte II si è assimilato di più alla fantascienza tradizionale andando nel futuro di Marty e introducendo tutti quegli elementi futuristici convenzionali divenuti immancabili nella visione del domani negli anni ‘90.
Akira (1988)
Akira 35Th Anniversary Limited Edition (4K Ultra HD + 2 Blu-Ray)
Akira 35Th Anniversary Limited Edition (4K Ultra HD + 2 Blu-Ray)Akira è un inaspettato caposaldo della fantascienza occidentale. Per gli appassionati di anime e manga, Akira è il primo prodotto del genere a conquistare il mercato americano, mentre questo stava cominciando a familiarizzare con il nascente cyberpunk. Trasposizione animata dell’omonimo manga, Akira ha confermato, dopo l’esempio di Heavy Metal (1981), come l'animazione non fosse un prodotto esclusivo per bambini, ma potesse anzi essere un linguaggio universale, aprendo infinte possibilità su quello che poteva rappresentare il linguaggio dell’animazione per il cinema, risolvendo, in parte, l’annosa questione dei costi degli effetti speciali.
Sul piano narrativo, il giocare con poteri ESP e scienziati folli è un concept che, oltre alla caratterizzazione di un’opera che condensa in modo rapido il più ampio svolgimento del manga originale, influenza anche la sci-fi successiva, non ultimo il personaggio di Undici in Stranger Things.
Akira ha il merito di avere portato la concezione dell’animazione ‘adulta’ già radicata in Giappone oltre confine, ma nel mercato americano ebbe la non trascurabile spinta data dalla sua ambientazione metropolitana vicina ai dogmi del cyberpunk ed esteticamente vicina alla grammatica urbana di Blade Runner, aprendo la strada ad anche altre operazioni simili successive, come Ghost in the Shell.
Matrix (1999)
The Ultimate Matrix Collection
Cofanetto che contiene i primi tre film di Matrix e tantissimi extra! In Blu-ray.Specchio del suo tempo, Matrix è stato uno dei grandi turning point del cinema di fantascienza. Nato alla fine del secolo, il primo film del ciclo delle sorelle Wachowsky si è fatto interprete dei primi timori del rapporto con le IA, dando vita a un universo narrativo che, specie con il progetto AniMatrix, ha trovato nel mondo di Neo una perfetta interpretazione.
Seguendo una tradizione di incarnazione di timori nel rapporto organico-sintetico che possiamo ritrovare già in Metropolis, Matrix vede un asservimento dell’umanità da parte delle intelligenze artificiali, cavalcando anche il timore del temuto millenium bug. Narrativamente, Matrix è stato una rivoluzione concettuale, trovando una rara sinergia tra la componente di world building, anche emotivo, e la più adrenalinica componente action.
Erede di una tradizione cyberpunk che in passato aveva trovato interpretazioni non sempre riuscite, come Johnny Mnemonic, Matrix vede nel rifugio sintetico di un mondo virtuale un pericolo serpeggiante, ma contrariamente alla proiezione futura, come accaduto in altri film del genere, l’epica di Neo vuole essere una critica più evidente al presente, non mancando di spostare l’attenzione dello spettatore sull’anima dei protagonisti.
Avatar (2009)
Dopo avere rivoluzionato la fantascienza con Aliens – Scontro Finale e Terminator, James Cameron ci trasporta su Pandora, pianeta alieno in cui abbiamo una nuova rivisitazione della rodata critica al colonialismo. La trama di Avatar esplorava come l'umanità potrebbe ripetere i suoi innumerevoli genocidi per reclamare nuove risorse, accecata dall’avidità al punto di distruggere civiltà e bellezze naturali. Se il racconto non brilla per originalità, l’esigenza di mostrare un nuovo concetto di bellezza, aliena ma al contempo magnetica, ha spinto il noto perfezionismo di Cameron a cercare nuove, incredibili soluzioni visive.
Avatar ha combinato le potenzialità visive dell'animazione con le capacità espressive della live action per creare qualcosa che non sembrasse più finzione, utilizzando la motion capture in modo più efficace di quanto fatto prima, risultando in un nuovo punto di riferimento per gli effetti speciali. Dall'uscita di Avatar, diversi film hanno cercato di fare lo stesso e sono falliti, dimostrando che c'è un momento e un luogo per questo tipo di tecnologia nei film - e un altro pianeta ricoperto di fauna e flora di fantascienza armoniosa è esattamente quello.
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