Sin dalla sua prima apparizione nel primo film di Star Wars, Obi-Wan Kenobi ha fatto breccia nel cuore degli appassionati della galassia lontana lontana creata da George Lucas. La presenza del vecchio Ben Kenobi è essenziale all'interno del mito della famiglie Skywalker, una rilevanza che manifestatasi inzialmente nella Trilogia Classica ha trovato nuova profondità con la Trilogia Prequel e con la sua presenza nelle serie animate di Star Wars.
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I fan della saga adorano Obi-Wan Kenobi, specialmente i più giovani che apprezzano a tal punto l’interpretazione del giovane Kenobi offerta da Ewan McGregor da aver più volter rivendicato il diritto a conoscere la sua storia negli anni perduti tra La Vendetta dei Sith e Una nuova speranza. Un desiderio che, dopo una lunga attesa, trova finalmente corpo con Obi-Wan Kenobi, nuova serie live action di Disney+ che svelerà questo capitolo sconosciuto della vita del celebre maestro Jedi.
Obi-Wan Kenobi: addestrare gli Skywalker alle via della Forza
All'interno della saga di Star Wars, Obi-Wan Kenobi è una figura centrale, considerato il ruolo avuto sia come maestro di Luke Skywalker, come abbiamo visto nella Trilogia Originale, che come mentore di Anakin Skywalker, assistendo alla sua caduta nel Lato Oscuro e alla fine dell'Ordine Jedi. La centralità di Kenobi è tale in virtù delal sua concezione, risalente alle prime stesure della sceneggiatura di Una Nuova Speranza, il primo film di Star Wars.
- Le origini di Obi-Wan Kenobi
- I volti di Obi-Wan Kenobi
- Obi-Wan Kenobi nel Legends
- Obi-Wan Kenobi nel Canon
- Un Jedi particolare
- Obi-Wan oltre Star Wars
Le origini di Obi-Wan Kenobi
Nelle prime idee di Lucas per Guerre Stellari, la figura di Obi-Wan Kenobi, incredibilmente, non era compresa. Nella prima stesura della sceneggiatura di Star Wars (maggio 1974) erano presenti aspetti essenziali della futura saga, dai Sith alla Morte Nera, ma del veccho Ben nessuna traccia.
A cambiare questa situazione fu la lettura dei saggi dello studioso Joseph Cambell. Esperto in mitologia, Campbell in uno dei suoi lavori, L’eroe dai mille volti, aveva tracciato una sorta di canovaccio su cui le diverse mitologie e i racconti tradizionali sembravano muoversi in maniere sincrona, teorizzando la presenza di un archetipo di ‘viaggio dell’eroe’, in cui figurava anche la presenza di un maestro, un mentore che guidasse l’eroe nei primi passi del suo viaggio.
Lucas non aveva ancora contemplato un simile personaggio all’interno della sua storia, almeno fino alla terza stesura della sceneggiatura di Star Wars, dell’agosto del 1975. Nelle prime bozze di storia, il protagonista avrebbe dovuto essere Annikin Starkiller, ma già a gennaio 1975 Lucas rinominò il suo protagonista Luke, trasformando Annikin nel padre del protagonista. Annikin divenne un cavaliere Jedi, figura eroica che idealmente sarebbe dovuto essere anche la guida del protagonista, ma Lucas cambiò nuovamente i ruoli dei personaggi.
Annikin sparì dalla sceneggiatura, lasciando il posto ad un nuovo personaggio, anche lui saggio Jedi e suo vecchio amico, che sarebbe divenuto il mentore del giovane Luke: Ben Kenobi. Questo cambio nella sceneggiatura di Star Wars è, a tutti gli effetti, il momento della nascita del personaggio di Obi-Wan Kenobi.
Il ruolo di Obi-Wan Kenobi come vecchio saggio era centrale all’interno della storia di Star Wars, e Lucas era deciso a trovare un attore che potesse rappresentare al meglio questo carisma. Dopo una lunga ricerca, le attenzioni del regista si focalizzarono su un attore britannico: Alec Guinness.
I volti di Obi-Wan Kenobi
Il nome di Alec Guinness era legato ad un’epoca ormai al termine del cinema, fatta di storie epiche come Il ponte sul fiume Kwai, Lawrence d’Arabia o Il dottor Zivago, film che difficilmente avrebbero attratto i giovani spettatori a cui Lucas voleva rivolgersi. Tuttavia, Guinness era un attore di indubbia bravura, perfetto per ruoli profondi. D’altro canto, per Guinness, all’epoca attore maturo con un’onorata carriera alle spalle coronata da un Oscar, era l’occasione per farsi conoscere da una nuova generazione di spettatori.
All’inizio, Guinness non era propenso ad accettare il ruolo di Obi-Wan Kenobi. In diverse occasioni definì la storia come ‘favoletta da spazzatura’ , pensando di non partecipare alle riprese. Lucas e il resto della troupe erano però convinti che Guinness fosse perfetto per il ruolo e pur di averlo arrivarono a duplicargli l’ingaggio. Anche se poco convinto del potenziale della storia, Guinneess presto arrivò a vedere qualcosa di buono in Star Wars, al punto che decise di dar fiducia all’idea di questo giovane americano: propose a Lucas di partecipare alla produzione di Star Wars anticipando una parte dei fondi necessari, in cambio del 2% degli eventuali profitti del film. Da scettico sul successo di Star Wars, Alec Guinness divenne uno dei maggiori beneficiari, visto che questa scelta gli consentì di godersi una ricca pensione!
Tuttavia, la poca considerazione dell’attore inglese non venne mai meno. Anche dopo il successo di Star Wars, continuò a parlarne in termini non sempre lusinghieri:
Si tratta di un film incredibilmente spettacolare, tecnicamente mirabile. Emozionante, rumoroso e sincero. A mio avviso la battaglia finale dura cinque minuti di troppo, ci sono dei dialoghi pessimi e gran parte di essi si perde nel frastuono che aleggia in gran parte della pellicola. Tuttavia, resta un’esperienza che lascia un segno
Guinness in realtà patì molto il fatto che tutta la sua carriera venne messa in ombra dal suo ruolo di Obi-Wan Kenobi. Nessuno ricordava il suo Oscar per Il ponte sul fiume Kwai (1958), ma tutti lo riconoscevano come il vecchio Ben di Star Wars. Tra Guinness e Obi-Wan Kenobi non ci fu un buon rapporto, nonostante questo ruolo fruttò a Guinness una candidatura agli Oscar del 1977 come migliore attore non protagonista. Conscio dell’importanza del suo personaggio, però, Guinness accettò di tornare nei panni di Obi-Wan Kenobi anche in L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, a patto di non dover partecipare a nessuna attività promozionale per le due pellicole.
Leggenda vuole che firmò un autografo ad un fan che confessò di aver visto cento volte Star Wars, a patto che questi smettesse di vedere il film, prima che Star Wars gli rovinasse la vita. Negli ultimi anni della sua vita, Guinness arrivò a tal punto odiare il fatto che ormai una nuova generazione lo conoscesse solo come Obi-Wan Kenobi che prese l’abitudine di gettare direttamente nella spazzatura le lettere degli ammiratori.
Con la decisione di dare vita ad una trilogia prequel, si rese necessario trovare un attore che interpretasse un Obi-Wan Kenobi più giovane, sia nel suo periodo da Padawan che nel ruolo di maestro di Anakin Skywalker. Il ruolo venne infine affidato all’attore Ewan McGregor, che aveva un rapporto particolare con Star Wars: suo zio Denis Lawson interpretò il pilota Wedge Antilles nella trilogia originale!
Per prepararsi alla parte, McGregor studiò a fondo la mimica e la recitazione di Alec Guinness, rivedendo a più riprese la filmografia dell’attore. Per avvicinarsi maggiormente alla figura del vecchio Ben, McGregor venne affiancato da un esperto di dizione, che lo aiutò a padroneggiare inflessioni e toni che fossero quanto più possibile simili a quelle di Alec Guinness.
Obi-Wan Kenobi nel Legends
Secondo Legends, il vecchio Universo Espanso di Star Wars, Obi-Wan Kenobi nasce nel 57 BBY (Before Battle of Yavin) su Stwjon, dove venne scoperto dai Jedi. Pur essendo nato su un pianeta periferico, Obi-Wan considerò sempre Coruscant come la sua vera casa, al punto di assumere l’inflessione del galattico tipica del pianeta.
Il suo primo maestro fu Yoda, che seguì Obi-Wan ed altri allievi che poi divennero suoi amici nei loro primi anni nel tempio Jedi. In questo periodo, Obi-Wan Kenobi stringe amicizia con altri Padawan, come Bant Erin, Garen Mulin e Siri Tachi, con cui svilupperà una relazione che va bene oltre l’amicizia, ma che non potè mai varcare certi limiti per via delle regole dell’Ordine Jedi.
Giunto ai tredici anni, Obi-Wan dovette cercare un maestro che lo addestrasse e avrebbe voluto esser preso come allievo dal maestro Qui-Gon Jinn. Per impressionarlo, Obi-Wan decise di affrontare in un combattimento un giovane allievo con cui aveva degli screzi. In questo, ottenne il risultato opposto, dato che Qui-Gonn lo reputò troppo pericoloso per esser addestrato. Obi-Wan venne in seguito inviato sul pianeta Bandomeer, dove incontrò nuovamente la strada del maestro Qui-Gonn. Colpito da come Obi-Wan svolse il suo incarico, Qui-Gonn prese il giovane Jedi come suo Padawan.
Nel periodo in cui Obi-Wan fu allievo di Qui-Gonn ebbe modo di comprendere la filosofia della Forza vivente, di cui Qui-Gonn era un ferreo sostenitore. Grazie agli insegnamenti del suo maestro, Obi-Wan Kenobi riuscì a smussare gli angoli della sua personalità, divenendo uno dei maestri più importanti dell’Ordine Jedi.
Obi-Wan Kenobi nel Canon
All’interno del Canon, Obi-Wan è stato allievo del Maestro Jedi Qui-Gonn Jinn. Alla morte di quest’ultimo, decise di andare contro gli stessi ordini del Consiglio Jedi, divenendo il Maestro del giovane schiavo Anakin Skywalker (La Minaccia Fantasma). Durante gli ultimi anni della Vecchia Repubblica, fu l’unico Jedi a sconfiggere un Sith, Darth Maul, e fu uno degli ultimi sopravvissuti dell’ordine a sopravvivere alla Grande Purga, l’eccidio dei Jedi da parte del neo-eletto Imperatore Palpatine con l’Ordine 66.
Obi-Wan Kenobi, ritiratosi sul pianeta Tatooine per proteggere il figlio del suo vecchio amico Anakin Skywalker (divenuto Darth Vader), diventa maestro di Luke Skywalker, guidandolo nei suoi primi passi sulla via dei Jedi. Obi-Wan Kenobi è noto anche come Ben Kenobi. La prima volta che usò questo nome era durante le Guerre dei Cloni, quando si finse morto e prese l’identità del suo assassino, Rako Hardeen. Dopo la Grande Purga, Obi-Wan Kenobi assunse definitivamente l’identità di Ben Kenobi.
Un Jedi particolare
Obi-Wan Kenobi era riconosciuto come uno dei migliori diplomatici dell’Ordine Jedi, ed è anche noto come uno dei migliori combattenti dell’Ordine, capace di padroneggiare tutti gli stili di combattimento con la spada laser. Nonostante preferisse combattere con la spada laser, Obi-Wan Kenobi era particolarmente dotato nella Forza, al punto di padroneggiare tecniche di controllo mentale complesse, come la Persuasione della Forza, il Controllo Animale, o tecniche di battaglia come la Deflessione e la Spinta della Forza.
Durante la sua vita da Jedi, Obi-Wan Kenobi ha lavorato sui propri difetti caratteriali, grazie all’addestramento effettuato con il maestro Qui-Gonn Jinn. La figura di Jedi fuori dalle righe di Qui-Gonn fu fondamentale per Obi-Wan, che imparò a trovare un equilibrio particolare tra il sé e il resto delle creature viventi. Questa capacità consentì al Jedi di stringere amicizia con diversi esseri della Galassia, oltre a meritarsi il rispetto anche degli avversari.
Nonostante la sua fedeltà ai dettami dei Jedi, che predicavano il controllo delle emozioni, Obi-Wan Kenobi ebbe un debole per la duchessa di Mandalore, Satine Kryze, che conobbe quando ai tempi del suo apprendistato sotto Qui-Gonn Jinn venne inviato a proteggere la Duchessa, nel mirino di un commando mercenario. Satine iniziò a provare sentimenti forti per Obi-Wan, che pur ricambiando decise di non cedere alle emozioni, aderendo alle regole Jedi. Anni dopo, Obi-Wan assistette alla morte di Satine per mano di un Darth Maul tornato minacciosamente dal regno dei morti.
Nella sua vita da Jedi, Obi-Wan Kenobi utilizzò tre diverse spade laser. La prima arma di Obi-Wan, quella creata ai tempi del suo apprendistato, andò perduta nello scontro con Darth Maul, durante il duello su Naboo. In seguito, utilizzò una spada laser che venne perduta durante lo scontro su Geonosis, quando venne catturato dal Conte Dooku; durante la battaglia nell’arena utilizzò provvisoriamente una spada che venne distrutta durante lo scontro contro il vecchio Padawan di Yoda. L’ultima spada laser del maestro Kenobi andò perduta alla sua morte fisica, avvenuta nel duello con Darth Vader a bordo della prima Morte Nera.
Obi-Wan Kenobi, oltre Star Wars
Nelle prime idee di Lucas per Il ritorno dello Jedi, sarebbe dovuto comparire una sottotrama che identificava Owen Lars come fratello di Obi-Wan. L’idea è stata poi riutilizzata nel ciclo delle storie Legends Jedi Apprentice, mentre il Canon ha stabilito, in L’attacco dei Cloni, che Owen Lars è fratellastro di Anakin Skywalker.
Amico di vecchia data di Lucas, Spielberg omaggiò il personaggio di Obi-Wan Kenobi, battezzando il night club che compare ad inizio de Indiana Jones e il tempio maledetto ‘Club Obi-Wan’
Il fascino della figura di Obi-Wan Kenobi è tale che nel 2004 la municipalità di Lubicz, in Polonia, ha avviato una pratica per intitolare una strada al personaggio. Nel 2005, quindi, nel paese di Grabwiecz è comparsa Obi-Wana Kenobiego, che in polacco significa ‘la strada di Obi-Wan’
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