Dopo più di 30 anni, Piccoli Brividi è ancora un titolo iconico all'interno della cultura pop: tantissimi ragazzini degli anni '90 hanno atteso con trepidazione un nuovo romanzo horror di R.L. Stine da leggere la sera sotto le coperte con la torcia accesa, per lasciarsi affascinare e spaventare dai misteriosi mostri e oggetti stregati di queste avvincenti storie dell'orrore. L'autore, infatti, sarà uno degli ospiti più attesi di Lucca Comics & Games 2024, che all'evento Piccoli Brividi per Grandi Lettori, nel giorno di Halloween, si racconterà al pubblico italiano per la prima volta.
Dal 1992 fino a oggi, la produzione letteraria, cinematografica, televisiva e persino ludica di Piccoli Brividi non si è mai fermata. Nel 2023, infatti, il pubblico si è avvicinato alla nuova serie dedicata al franchise, disponibile Disney Plus. Per saperne di più, vi invitiamo a recuperare la recensione di Piccoli Brividi.
Per celebrare l'immortalità di Goosebumps (il titolo originale dei romanzi di casa Scholastic), e soprattutto in attesa di incontrarlo a Lucca Comics & Games 2024, sarà interessante esplorare l'incredibile influenza che questo franchise ha avuto nella cultura popolare di tutto il mondo.
- Piccoli Brividi: "come tutto è cominciato"
- Le caratteristiche principali di Piccoli Brividi
- Quanti Piccoli Brividi ci sono?
- Piccoli Brividi: i mostri più famosi
- Piccoli Brividi negli altri media
- Piccoli Brividi nella cultura pop
Piccoli Brividi: "come tutto è cominciato"
La serie di romanzi Goosebumps è nata dalla mente di Robert Lawrence Stine, autore statunitense - nonché editore letterario e produttore televisivo - che ha esordito nella letteratura horror per ragazzi con la serie di romanzi La strada della paura nel 1989.
Si potrebbe dunque dire che questa sia stata il preludio per Piccoli Brividi, una serie nata nel 1992 per un pubblico ancora più giovane dei romanzi pubblicati fino a questo momento. È noto che l'idea sia nata da un annuncio pubblicitario visto dallo stesso Stine, che recitava "È la settimana della pelle d’oca" (goosebumps in inglese).
Stine ha trovato la sua ispirazione nei fumetti Tales from the Crypt di William Gaines e Al Feldstein, oltre ad eventi realmente accaduti. Collaborando con Tim Jacobus, che ne ha curato le illustrazioni per almeno 100 volumi, ha presto dato vita a un fenomeno letterario e culturale destinato a non fermarsi e ad attirare l'attenzione di giovani fan dell'orrore in tutto il mondo. Dei suoi libri, infatti, sono stati tradotti in ben 32 lingue e ne sono state vendute più di 400 milioni di copie a livello internazionale.
Le caratteristiche principali di Piccoli Brividi
Ogni romanzo è solitamente breve - raramente si superano le 150 o 160 pagine - e presenta uno schema narrativo ben preciso, che punta alla creazione di un alto livello di suspense. Nonostante siano a tutti gli effetti racconti horror, il loro tono non è mai troppo intenso, poiché questi libri sono destinati a un pubblico molto giovane (generalmente dagli 8 o 10 anni in su).
La narrazione può variare dalla prima alla terza persona; i protagonisti sono quasi sempre bambini e ragazzini dagli 11 ai 13 anni. Il grande tratto distintivo dei romanzi di Goosebumps è la presenza di un finale a sorpresa che capovolge completamente il significato dell'intera storia. Talvolta, questo può trasformarsi anche in un non-finale, che dà spazio alla libera immaginazione del lettore.
Quanti Piccoli Brividi ci sono?
La serie di romanzi di Piccoli Brividi conta attualmente più di 200 titoli a partire dal 1992. Sia per comodità sia in relazione al periodo di pubblicazione, si tende a dividerli in diversi sottogruppi, dai primissimi volumi fino alle ultime pubblicazioni degli ultimi anni Duemila.
- Serie principale
- Serie 2000
- Raccolte di racconti
- Give Yourself Goosebumps
- Give Yourself Goosebumps: Special Edition
- Goosebumps Graphix
- Goosebumps HorrorLand
- La galleria degli orrori
- Goosebumps Most Wanted
- Goosebumps Most Wanted Special Edition
- Goosebumps SlappyWorld
I racconti più famosi
Passare in rassegna tutti i racconti più noti della serie di Stine sarebbe quasi impossibile a livello pratico, tuttavia ce ne sono alcuni che ne sono diventati un forte simbolo, appartenenti prevalentemente alla prima serie (dal 1992 al 1997).
La casa della morte (1992)
Il racconto è un viaggio agghiacciante verso una misteriosa casa ricoperta di inquietanti foglie morte. Man mano che ci si avvicina, l'atmosfera si fa sempre più sinistra e raccapricciante.
Una giornata particolare (1994)
Il racconto accompagna il lettore in una visione inquietante di macchine distrutte, lasciandolo tremante nella consapevolezza di un terrificante destino imminente.
Il pupazzo parlante (1993)
Ricco di suspense, è il racconto di un burattino parlante che presto diventa la fonte della paura del protagonista Kris. Il successo di questo volume ha dato il via a un ciclo di 5 storie.
Il campeggio degli orrori (1993)
Il protagonista di questo racconto deve cercare di fuggire dall'orribile campeggio dello zio Al.
Il mistero dello scienziato pazzo (1992)
Questa è la storia del misterioso Dr. Brewer, un uomo dal volto verde e dal fare inquieto che ha qualcosa da nascondere.
Il fantasma della porta accanto (1993)
Questa storia affascina e inquieta il lettore: il protagonista Danny svanisce nell'oscurità, spingendolo a cercare questo sfuggente "fantasma".
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Foto dal futuro (1992)
Il protagonista Gred e i suoi amici sono affascinati dalle strane storie che ruotano intorno alla Villa Coffman, appartenenti a un passato oscuro e tormentato. Così come Il pupazzo maledetto, anche questo volume ha un seguito pubblicato nel 1996.
Il lupo della palude (1993)
Grady si è appena trasferito in una casa vicino la palude, un luogo sinistro da cui ogni notte si sentono inquietanti ululati.
La maschera maledetta (1993)
Il racconto narra dell'esistenza di maschere viventi che si legano a chi le indossa, trasformando i bambini innocenti in mostri malvagi. Anche stavolta La maschera maledetta ha dato vita a un ciclo di 3 storie.
In che ordine leggere Piccoli Brividi?
Trattandosi di una serie antologica, non esiste un ordine preciso in cui leggere Piccoli Brividi. Fatta eccezione per alcuni cicli, ogni romanzo possiede personaggi diversi e racconta una nuova storia dell'orrore che non è legata alle precedenti o alle successive a livello narrativo. Tuttavia, leggere i racconti in ordine di pubblicazione potrebbe essere utile per osservare l'evoluzione della scrittura di Stine dagli albori fino alle ultime produzioni.
Piccoli Brividi: i mostri più famosi
I veri protagonisti di Goosebumps sono i mostri, creature che spesso sono già note all'interno della cultura popolare o sono i personaggi di famose leggende metropolitane. Tuttavia la fantasia di Stine si è spinta ben oltre. Nel corso degli anni, infatti, i lettori hanno incontrato lupi mannari, vampiri, fantasmi e altri personaggi classici dell'orrore, ma spesso hanno trovato la paura anche a causa di semplici oggetti come macchine fotografiche, maschere e persino barattoli.
Alcuni mostri sono diventati un vero simbolo di Piccoli Brividi, tant'è che spesso sono stati riproposti negli adattamenti televisivi e cinematografici. Anche in questo caso elencarli tutti sarebbe praticamente impossibile, ma sarà utile menzionare alcuni dei più famosi.
Slappy, il pupazzo parlante
Comparso per la prima volta in Il pupazzo parlante, Slappy è uno dei personaggi più inquietanti dei romanzi, tant'è che è stato ripreso più volte anche negli adattamenti cinematografici e televisivi di Piccoli Brividi. Una curiosità riguarda il suo nome, che nell'edizione italiana del primo volume è stato tradotto con Sventola; in quelli successivi ha mantenuto la versione originale.
Gli gnomi
Comparse per la prima volta in La vendetta degli gnomi del 1995, queste piccole e malefiche creature hanno un aspetto inquietante. Una volta aver preso vita, così come vuole la tradizione, non possono fare a meno di combinare guai, fare dispetti e causare tanti problemi.
Le mummie
Le mummie hanno fatto la loro prima comparsa in Mano di mummia, il quinto romanzo della serie pubblicato nel 1993. La protagonista Gabe parte con la cugina e lo zio per l'Egitto, perché quest'ultimo è alla ricerca della camera segreta di una principessa all'interno di una Piramide. La mummia del principe Khor-Ru è tornata anche nel seguito Il ritorno della mummia, pubblicato nel 1994 e ambientato nuovamente in Egitto.
Scarecrow
Scarecrow ha fatto la sua prima comparsa in Spaventapasseri viventi del 1994. Così come Slappy, anche questa terrificante creatura è stata più volte rappresentata negli adattamenti televisivi e cinematografici di Goosebumps.
Il mostro della palude
Si tratta della creatura incontrata in Minaccia nel fango del 1996, un essere informe completamente composto da erba e terra che tormenta i giovani protagonisti arrivati alla casa dei nonni vicino una misteriosa palude.
Piccoli Brividi negli altri media
Lo straordinario successo dei romanzi dei primi anni ha fatto sì che Piccoli Brividi raggiungesse anche il piccolo e grande schermo, con prodotti che hanno arricchito il franchise, raggiungendo un pubblico sempre più ampio e di ogni età.
A questo proposito, dunque, è interessante menzionare i progetti principali intorno a Goosebumps, dal primo adattamento in live action degli anni 90 fino ai più introvabili videogiochi per le ultime console.
Le serie TV di Piccoli Brividi
Nel 1995 in Canada e negli Stati Uniti è stato trasmesso il primo episodio dell'omonima serie televisiva ideata da Deborah Forte. Questa è stata trasmessa fino al 1998 sulle reti YTV e Fox Kids; in Italia, invece, la serie ha fatto la prima comparsa nel 1997 su Italia 1.
Così come la serie di romanzi, anche quella televisiva è un'antologia: i 74 episodi, spalmati su 4 stagioni, vedono sempre nuovi protagonisti - preadolescenti dai 12 ai 14 anni - che affrontano terribili avventure contro creature soprannaturali, personaggi o oggetti irreali. Anche in questo caso persiste la particolarità del non-finale per ciascun episodio.
Quasi 30 anni dopo la prima serie TV dedicata a Piccoli Brividi, i mostri di Stine sono tornati sul piccolo schermo con la nuova serie di Disney+, sviluppata da Nicholas Stoller e Rob Letterman e che nel cast vede la partecipazione di Justin Long e Rachel Harris.
A differenza del progetto del 1995, la nuova serie possiede un tema generale che si sviluppa nel corso di 8 episodi, mescolando tuttavia elementi presi da 5 racconti originali: Foto dal futuro, La maschera maledetta, La pendola del destino, Vendetta strisciante e Il pupazzo parlante.
I film di Piccoli Brividi
Nel 2015 il regista Robert Letterman ha diretto il primo film tratto dalla serie di romanzi Piccoli Brividi, dal titolo omonimo. La particolarità di questo lungometraggio è il fatto che l'attore Jack Black ricopra proprio il ruolo di R.L. Stine, un espediente narrativo fortemente meta-teatrale. Nel 2016 la Mondadori ha pubblicato un romanzo tratto dal film, dal titolo Piccoli Brividi - La storia.
La vicenda narra intorno al giovane Zach Cooper (interpretato da Dylan Minnette), che si trasferisce in una piccola città e incontra la bellissima vicina Hannah (impersonata da Odeya Rush). Il protagonista scopre che il padre di lei è il famoso autore di Goosebumps, e quando libera accidentalmente i mostri delle sue storie dell'orrore dovrà cercare di riportarle indietro insieme a loro.
Nel 2018 Ari Sandel ne ha diretto un sequel dal titolo Piccoli Brividi 2 - I fantasmi di Halloween, che ha visto nuovamente la partecipazione di Jack Black nei panni di Stine. Stavolta la vicenda ruota intorno a Sonny e Sam (rispettivamente Jeremy Ray Taylor e Caleel Harris) che, raccogliendo roba vecchia, trovano Slappy, un burattino parlante estremamente dispettoso tratto da un libro inedito di Goosebumps di R.L. Stine.
Il pupazzo rapisce la madre di Sonny e riesce a riportare in vita tutti i suoi amici mostruosi giusto in tempo per la notte di Halloween. Mentre questi invadono la città, Sonny, Sam, sua sorella Sarah (interpretata da Madison Iseman) e un loro vicino cercano di salvare la madre e mettere fine al piano di Slappy. Per saperne di più, date un'occhiata alla recensione di Piccoli Brividi 2.
I giochi di Piccoli Brividi
I romanzi di Stine, così come la serie TV del 1995, hanno ispirato la creazione di videogiochi a tema Piccoli Brividi. Tra questi si ricordano Goosebumps: Escape from Horrorland del 1996 e Goosebumps: Attack of the Mutant del 1997, particolare per il suo design simile a quello di un fumetto.
Nel 2008 viene pubblicato Goosebumps Horrorland e nel 2015 Goosebumps: The Game per Nintendo Switch e 3DS, Playstation 3 e 4, Xbox One e 360 e Microsoft Windows. Nel 2020 è poi giunto Goosebumps Dead of Night, un survival horror disponibile su Switch, PS4, Microsoft Windows e Xbox One.
La produzione ludica di Goosebumps comprende anche diversi giochi da tavolo, ormai dei veri e propri cimeli, tra cui Piccoli Brividi - Terrore nel cimitero del 1995 e Piccoli Brividi - Il gioco delle urla e dei ragni del 1996.
Piccoli Brividi nella cultura pop
L'enorme portata di Piccoli Brividi ha fatto sì che la serie letteraria diventasse un anello fondamentale nella cultura pop. Così come questi romanzi hanno spesso citato e omaggiato altre opere della cultura popolare, anche molti film e serie TV hanno fatto espliciti riferimenti ai racconti di Stine. Nel film Slither di James Gunn del 2006, ad esempio, c'è una scena in cui due ragazzine stanno leggendo Goosebumps nei loro letti, in particolare La notte dei mostri di fango e Al mostro! Al Mostro!.
Anche I Simpson di Matthew Groening hanno citato Piccoli Brividi con un gioco di parole: si tratta dell'episodio Il colpo del libro della stagione 23, in cui si sente la frase "Is R.L. Stine here? Cause you just gave me Goosebumps". Persino in un episodio di Glee, il teen drama musicale di Ryan Murphy, è visibile il volume Il fantasma del palcoscenico.
La serie di romanzi si è affacciata anche nel mondo della musica: un brano del duo hip-hop americano Suicideboys porta il titolo di Say Cheese and Die!, come quello originale del romanzo Foto dal futuro. Allo stesso modo, anche la deathcore band Dr. Acula ha intitolato diversi pezzi come i volumi di Stine, tra cui Shocker On Shock Street (da Gli orrori di Shock Street) e Horror At Camp Jellyjam (da Un mostro in vacanza).
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