Thunderbolts*: chi sono i membri della squadra?

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Autore: Manuel Enrico ,

Dopo una lunga attesa, anche gli eroi meno eroici del pantheon di Marvel Comics hanno finalmente la loro occasione! A dimostrarlo è il trailer di Thunderbolts*, prossimo film del Marvel Cinematic Universe che vede Yelena Belova, Bucky Barnes e US Agent unirsi ad altri poco raccomandabili individui per affrontare una missione che promette di cambiare gli assetti del mondo supereroico marveliano sul grande schermo.

Questa formazione, come i Thunderbolts dei comics, tutt'altro che eroica nasce dall'incontro di diversi personaggi, spesso villain con poca presenza sul grande schermo, che richiede un ripasso del Marvel Cinematic Universe. Oltre alla loro dimensione cinematografica, abbiamo anche cercato nel loro passato fumettistico delle caratteristiche che potrebbero dare qualche indizio su come si evolveranno nel MCU. 

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Yelena Belova

Yelena Belova è stata creata da Devin Grayson e Mike Perkins, facendo la sua prima apparizione in Inhumans #5 nel 1999. Originariamente addestrata in un programma di spionaggio russo simile a quello che ha forgiato Natasha Romanoff, Yelena è una super-spia altamente qualificata, esperta in arti marziali, assassinio e infiltrazione. Il suo addestramento rigoroso e la sua determinazione la rendono una figura temibile e letale.

Yelena si è presentata come la nuova Vedova Nera, cercando di dimostrare di essere superiore anche a Natashta Romanoff. La sua introduzione nei fumetti ha portato a una rivalità che esplora temi di identità, ambizione e il significato di essere un'eroina. A differenza di Natasha, che ha cercato la redenzione per il suo passato oscuro, Yelena è inizialmente motivata dalla sua ambizione e dal desiderio di emergere come la migliore, spesso mettendo in discussione la moralità delle sue azioni.

Nel corso delle sue apparizioni, Yelena ha affrontato sfide che l'hanno costretta a rivalutare le sue motivazioni e le sue scelte. Sebbene inizi come una antagonista di Natasha, il carattere di Yelena evolve, mostrando una vulnerabilità e una complessità che riflettono le sue esperienze personali e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. Yelena è spesso ritratta come una persona intenta a navigare tra le sue origini e le conseguenze delle sue azioni.

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Le interazioni di Yelena con altri membri dell’Universo Marvel, specialmente con Natasha Romanoff, sono centrali per il suo sviluppo come personaggio. Inizialmente in competizione con Natasha, con il tempo la loro relazione si evolve, portando a un riconoscimento reciproco e, infine, a una sorta di amicizia e rispetto. Altri legami significativi includono le sue interazioni con vari gruppi di supereroi e spie, come gli Avengers e il gruppo di Black Ops

Yelena nel MCU

Con l’uscita di scena di Natasha Romanoff in Avengers: Infinity War, il Marvel Cinematic Universe era a corto di una Vedova Nera, mancanza che venne risolta con Black Widow. Il flashback sul passato di Natasha diventa il trampolino di lancio per la sorella Yelena (Florence Pugh), che condivide con lei l’addestramento nella Stanza Rossa.

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Al termine di Black Widow, Yelena viene convinta da Valentina Allegra de Fontaine che l’assassino della sorella sia Clint Barton, alias Hawkeye. Nell’omonima serie di Disney Plus, la nuova Vedova Nera si mette sulle tracce per aver la sua vendetta, ma scopre la verità sul rapporto tra l’arciere dei Vendicatori e la sorella.

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Per Yelena, questo si traduce in una mancanza di certezze e di un proprio ruolo nel mondo, come dice lei stessa nel trailer di Thunderbolts*:

 C'è qualcosa che non va in me, un vuoto...sto andando alla deriva

Il suo ruolo nel prossimo film del Marvel Cinematic Universe potrebbe offrire la risposta a questo interrogativo.

Winter soldier

Winter Soldier, alias Bucky Barnes, è uno dei personaggi più affascinanti e complessi dell'universo Marvel Comics. Introdotto per la prima volta nei fumetti nel 1941 come spalla di Captain America, Bucky ha subito una significativa evoluzione nel corso degli anni, diventando un anti-eroe e uno dei più intriganti simboli di redenzione e identità perduta.

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Bucky Barnes è stato creato da Joe Simon e Jack Kirby, facendo la sua prima apparizione in Captain America Comics #1. All'inizio, era una giovane sidekick che combatté al fianco di Capitan America durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua storia cambiò drammaticamente quando, durante una missione, Bucky sembrò morire, colpito da un'esplosione mentre cercava di disattivare una bomba, lo stesso incidente che fece finire Steve Rogers in ibernazione nelle gelide acque dell'oceano.

In seguito, la storia di Bucky si trasformò quando si scoprì che era sopravvissuto all'incidente. Catturato dai russi, Bucky fu soggetto a un intenso lavaggio del cervello e trasformato in un assassino super-soldato noto come Winter Soldier. Sotto questo nuovo ruolo, fu usato come arma segreta per operazioni clandestine, mantenendo solo una parte dei suoi ricordi e la sua personalità originale. La sua apparizione in Captain America #1 del 2005, dove si fa conoscere come Winter Soldier, segna un momento chiave per il personaggio, ponendo le basi per esplorare temi come il trauma e la manipolazione.

Winter Soldier rappresenta un profondo contrasto tra il bene e il male, la guerra e la pace. Attraverso le sue storie nei fumetti, Bucky affronta il suo passato e cerca di riconquistare la sua identità, lottando contro i fantasmi della sua vita precedente e le azioni compiute come Winter Soldier. Il suo percorso di redenzione è avvincente, seguendo la sua lotta contro coloro che lo hanno manipolato e la sua ricerca di giustizia e perdono.

Le relazioni di Bucky, in particolare con Captain America,, sono centrali per la sua narrativa. Il loro legame fraterno è messo alla prova dal suo passato come Winter Soldier, ma alla fine diventa una fonte di supporto e speranza per Bucky. Altri personaggi chiave includono Black Widow, con cui condivide una storia complessa, e Falcon (Sam Wilson), che, come Steve, lo aiuta a riconnettersi con la propria umanità.

Winter Soldier nel MCU

Fedele alla sua dimensione fumettistica, Bucky Barnes compare in Captain America: Il Primo Vendicatore, interpretato da Sebastian Stan. In questo film del MCU, viene evidenziato il rapporto fraterno con Steve Rogers e assistiamo alla sua presunta morte.

Solo in Captain America: The Winter Soldier, che riprendere l’omonimo arco narrativo fumettistico di Ed Brubaker, assistiamo al ritorno di Bucky nei panni del Soldato d’Inverno. Da questo momento, Bucky diventa un’ossessione per Steve, che vuole a tutti costi salvare il suo amico e affronta per questo anche l’opposizione dei suoi compagni Vendicatori, in primis Iron Man, come raccontato in Captain America: Civil War.

Dopo gli eventi della Saga dell’Infinito (Infinity War e Endgame), Bucky stringe un’amicizia ancora più salda con Sam Wilson, designato erede di Rogers allo Scudo di Capitan America. In The Falcon & The Winter Soldier assistiamo anche al suo percorso di guarigione, rappresentato dall’accettazione della sua vita come Soldato d’Inverno, attraverso un ricerca di redenzione per gli omicidi commessi.

In Thunderbolts*, Bucky potrebbe essere inizialmente un antagonista per la scalcinata banda di antieroi, salvo poi unirsi a loro.

Taskmaster

Taskmaster è probabilmente uno dei villain più interessante dei fumetti Marvel. La sua capacità di replicare gli stile di combattimento di chiunque, ma non i loro poteri,  ha reso Tony Masters una figura spesso necessaria anche ai buoni, tanto da venire utilizzato dallo S.H.I.E.L.D. per addestrare anche gli eredi di Cap nell’utilizzo dello Scudo.

Taskmaster è stato creato da David Michelinie e George Pérez, debuttando in Avengers #196 nel 1975. Il suo potere è la memoria muscolare, che gli consente di imitare qualsiasi tecnica di combattimento, movimento o abilità fisica che osserva. Questo lo rende un avversario formidabile per i supereroi e un ottimo combattente, in grado di affrontare anche i più grandi maestri delle arti marziali, ma non ha la capacità di replicare poteri specifici, come quelli mutanti.

Grazie alla sua memoria muscolare, Taskmaster è in grado di apprendere e replicare abilità come esperto tiratore, combattente e atleta di ogni tipo. È noto per utilizzare stili di combattimento di diversi supereroi, combattendo spesso con uno scudo come quello di Cap, rendendolo versatile e strategico in battaglia. Oltre alle sue abilità di combattimento, Taskmaster è anche un esperto stratega e un maestro nell'arte dell'infiltrazione, il che gli consente di lavorare come mercenario.

Sebbene Taskmaster sia spesso visto come un antieroe o un villain, la sua complessità emerge nelle sue motivazioni. Inizialmente, la sua ambizione lo spinge a collaborare con organizzazioni criminali e supercriminali, ma nel corso delle sue avventure, si scopre che la sua vita è stata influenzata da esperienze passate che lo hanno portato a una vita di crimine. Taskmaster è spesso ritratto come un personaggio pragmatica, che cerca di sopravvivere in un mondo violento e caotico.

Le relazioni di Taskmaster con altri personaggi Marvel sono variate nel tempo. La sua interazione con diversi eroi, tra cui Avengers, Spider-Man e anche la Vedova Nera, mette in luce il suo talento e le sue abilità. In particolare, il suo rapporto con il supereroe Deadpool è caratterizzato da una dinamica interessante, fatta di rivalità e interazioni umoristiche.

Taskmaster combina le caratteristiche del villain con una storia ricca e uno sviluppo complesso. Le sue abilità straordinarie e il suo approccio unico alla lotta lo rendono un avversario memorabile per i supereroi Marvel. Nonostante le sue inclinazioni criminali, Taskmaster rappresenta anche le sfide e le lotte personali, permettendo ai lettori di vedere oltre la maschera del villain per comprendere le sue ragioni e le sue aspirazioni. La sua presenza nell'universo Marvel continua a catturare l'immaginazione dei fan e a stuzzicare l'interesse per la sua evoluzione

Taskmaster nel MCU

All’interno del Marvel Cinematic Universe, Taskmaster è probabilmente il personaggio con il maggior distacco dall’originale fumettistico. In Black Widow esordisce come un prodotto delle sperimentazione della Stanza Rossa, che viene addestrata e cresciuta per essere l’assassina perfetta, replicando gli stili di combattimento di chiunque, in particolare di Hawkeye.

In Thunderbolts*, questa capacità di Taskmaster potrebbe esser sfruttata al meglio non solo per dare maggior risalto alle sue capacità, ma anche per dare una definizione più struttura del personaggio, a oggi poco più di un villain di second’ordine.

Ghost

Ghost ha fatto la sua prima apparizione in Iron Man #219 nel 1979, creato da David Michelinie e Bob Layton. Nella sua rappresentazione originale, Gra un ex ingegnere e membro di una corporazione che aveva scoperto le pratiche poco etiche del suo datore di lavoro. Dopo aver subito esperimenti che gli conferirono abilità sovrumane, Ghost si trasforma in un vigilante anti-corporativo, impegnandosi a combattere quelle aziende che ritiene responsabili della corruzione e dell’ingiustizia nel mondo.

La caratteristica più distintiva di Ghost è la sua capacità di diventare invisibile e intangibile. Queste abilità gli permettono di eludere gli attacchi e infiltrarsi in luoghi protetti, rendendolo un avversario estremamente difficile da affrontare. Ghost utilizza tecnologie avanzate per potenziare i suoi poteri, come un esoscheletro che amplifica le sue capacità e lo aiuta nella sua missione contro le corporazioni che considera nefaste.

A differenza di molti villain, Ghost ha motivazioni che possono essere considerate idealistiche. Il suo obiettivo principale è quello di smascherare la corruzione e le malefatte delle grandi aziende, rendendolo una figura con una sorta di codice etico. Questo lo rende un personaggio ambivalente, dove i suoi metodi violenti e trasgressivi sono giustificati dalla sua lotta contro le ingiustizie. Tuttavia, la sua visione radicale della giustizia spesso lo porta a scontrarsi con gli eroi, in particolare Iron Man.

Ghost ha una storia di conflitti con Testa di Latta essendo un antagonista ricorrente nelle sue avventure. La relazione tra Ghost e Tony Stark mette in evidenza le differenze tra un industriale miliardario, simbolo di progresso e innovazione, e un vigilante che esplora i lati più oscuri delle corporazioni. Ghost ha anche interagito con altri personaggi Marvel, inclusi i Thunderbolts, in cui il suo approccio anti-eroico intreccia le sue esperienze con altri personaggi complessi.

Ghost nel MCU

Pur essendo un villain di Iron Man, l’origin story di Ghost nel Marvel Cinematic avviene in modo diverso, legando la sua nascita a Ant-Man.

Nel MCU, Ghost è Ava Starr. Sin da giovane, Ava ha subito un tragico incidente quando l'esperimento di suo padre, un ricercatore che lavorava su una tecnologia quantistica, ha causato un'esplosione. Questa esperienza ha portato alla morte di suo padre e ha lasciato Ava con particolari abilità legate alla sua esistenza quantistica. Le sue capacità le conferiscono la capacità di diventare invisibile e intangibile, permettendole di attraversare oggetti solidi.

La motivazione di Ghost è guidata da un profondo desiderio di vendetta e da una ricerca di stabilità verso il dolore e il trauma che ha subito. Ava è costretta a vivere in uno stato di costante dolore a causa delle sue abilità uniche, poiché la sua intangibilità la fa sentire come se non appartenesse al mondo reale. L’obiettivo di Ghost è trovare una cura al suo stato, spingendola a confrontarsi con Scott Lang (Ant-Man) e Hope van Dyne (Wasp), che possiedono la chiave per la tecnologia necessaria per risolvere il suo dilemma.

Come nei fumetti, i suoi poteri sono legati all’intangibilità, che vengono sfruttate in modo incredibile nei combattimenti, uniti alla capacità di rendersi invisibili. A questo si unisce un addestramento di alto profilo nel combattimento, che la rende letale negli scontri.

Oltre alla sua caratterizzazione in Ant-Man and The Wasp, Ghost non ha avuto altro minutaggio, il che porta a sperare che il personaggio di Hannah John-Kamen trovi maggior spazio in questo film corale.

Red Guardian

Red Guardian, il cui vero nome è Alexei Shostakov, è stato introdotto per la prima volta nei fumetti Marvel negli anni '60. Inizialmente, sarebbe dovuto essere il super-soldato russo che contrastava le avventure di Captain America, rappresentando le ambizioni e le ideologie dell'Unione Sovietica. Alexei è stato addestrato per diventare un super-soldato, simile al progetto che ha reso Steve Rogers, il primo Captain America. Tuttavia, la sua storia è caratterizzata da sfide personali e da una lotta per riconciliarsi con il suo passato

Red Guardian possiede abilità sovrumane grazie al suo addestramento e ai possibili esperimenti a cui è stato sottoposto. È un esperto nel combattimento corpo a corpo, nell'uso di armi e nelle arti marziali, rendendolo un avversario formidabile. Come molti super-soldati, ha forza e resistenza sovrumana, capacità che gli consentono di competere con alcuni dei più potenti eroi e villain dell'universo Marvel.

Le motivazioni di Red Guardian sono fortemente legate al suo patriottismo e alla sua identità nazionale. La sua figura incarna le tensioni politiche tra Stati Uniti e Unione Sovietica, specialmente durante la Guerra Fredda. Tuttavia, dietro la sua facciata di combattente per la patria, vi sono anche elementi di vulnerabilità, tra cui il conflitto interiore tra il dovere e il desiderio di approvazione personale. Questi aspetti rendono Alexei un personaggio complesso e multidimensionale, in grado di suscitare empatia e interesse.

Una delle relazioni più significative di Red Guardian è quella con Natasha Romanoff, alias Black Widow. Nella loro storia condivisa, vi è un legame profondo che affonda le radici nel passato, contribuendo alla sua complessità come personaggio. Red Guardian ha interagito anche con vari membri delle varie edizioni degli Avengers, aggiungendo ulteriori sfumature alla sua identità e al suo scopo nel vasto universo Marvel.

Red Guardian nel MCU

Red Guardian nel Marvel Cinematic Universe viene interpretato da David Harbour in Black Widow. Pur mantenendo l’essenza del personaggio fumettistico, viene presentato al pubblico con una definizione più comica rispetto alla tradizione fumettistica.

Le motivazioni di Red Guardian sono strettamente legate al suo senso di identità e al suo desiderio di riscatto. Sebbene desideri ancora combattere per la sua patria, vissuto con nostalgico rimpianto, Alexei fatica ad adattarsi al mondo contemporaneo, come trapela dal trailer di Thunderbolts*.

Motivo che porta a pensare che il suo unirsi a questa strana compagnia e mostrare un certo divertimento nel farlo.

US Agent

US Agent è un personaggio intrigante e complesso, spesso associato a tematiche di patriottismo e identità nazionale, portati all'estremo. John Walker, è stato introdotto nei fumetti nel contesto del proseguimento della saga di Captain America. Walker è stato scelto per indossare il costume di Captain America dopo che Steve Rogers ha abdicato al titolo, rappresentando un approccio differente e più militaristico all’eroe americano. Le sue origini si intrecciano con l'idea di un patriottismo che può essere interpretato in modi diversi, e il suo viaggio esplora le sfide di portare il peso di un simbolo tanto iconico.

La sua personalità è caratterizzata da un forte senso del dovere e da una forte convinzione nelle sue azioni, spesso viziata da una certa arroganza. Questa dualità rende il suo personaggio complesso e sfumano, permettendo ai lettori di visualizzarlo non solo come un eroe, ma anche come un anti-eroe o un villain che segue una sua particolare interpretazione del bene. Walker deve affrontare conflitti interiori riguardo ai suoi ideali e alle sue azioni, che possono spesso allontanarlo dai valori di giustizia che dovrebbe rappresentare.

desidera dimostrare il suo valore come eroe e guadagnarsi il rispetto delle autorità, ma è anche guidato da un desiderio di vendetta o giustizia personale che a volte lo porta a operare al di fuori delle norme convenzionale. Questa lotta tra le sue aspirazioni personali e le aspettative degli altri eroi si traduce in una narrativa coinvolgente che invita a una riflessione critica sulle responsabilità dei supereroi.

La relazione tra US Agent e Captain America è uno degli aspetti più significativi del suo personaggio. Le interazioni tra i due evidenziano i diversi modi di vedere il ruolo dell'eroe, uno più idealista e l’altro più pragmatico. Questa tensione non solo arricchisce la trama, ma funge anche da specchio per le diverse visioni del patriottismo e dell'eroismo in una società complessa. Inoltre, il suo legame con altri personaggi dell'universo Marvel, come il governo e i gruppi di eroi, mette in luce il delicato equilibrio tra autorità e libertà personale.

US Agent nel MCU

All’interno del Marvel Cinematic Universe, Wyatt Russell presta il volto a John Walker, facendo esordire il personaggio in The Falcon & the Winters Soldier. Scelto come erede di Captain America quando Sam Wilson non imbraccia immediatamente lo Scudo, Walker deve affrontare il fatto di non essere all’altezza del suo predecessore.

Quando durante uno scontro prima perde la sua spalla, Battlestar, Walker assume una dose di siero del supersoldato ricreata in laboratorio da Powerbroker, ottenendo parte dei poteri di Rogers, ma non avendo la stessa tempra per gestirlo e cedendo al troppo potere. Tanto che Sam Wilson e Bucky intervengono per fermarlo in uno scontro drammatico, al termine del quale Falcon riprende possesso dello Scudo.

Al termine della serie, Walker viene arruolato da Valentina Allegra de Fontaine, dopo esser stato al centro di una corte marziale. Nel trailer di Thunderbolts* alcune scene ci mostrano un Walker versione domestica in cui traspare il suo senso di insoddisfazione, motivo che potrebbero spingerlo verso questa missione.

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