War Machine: da spalla di Iron Man a Vendicatore

Autore: Manuel Enrico ,

Quando si pensa all'universo dei supereroi Marvel e alle armature hi-tech, il primo personaggio che viene in mente è inevitabilmente Iron Man. L'Avenger Dorato, reso ancora più popolare grazie al successo dei film, è diventato un favorito del pubblico. Tuttavia, pur essendo il supereroe in armatura per eccellenza del Marvel Cinematic Universe e del mondo dei fumetti Marvel, non possiamo trascurare l'importanza di James 'Rhodey' Rhodes, noto come War Machine, nella vita di Tony Stark. Cresciuto al fianco del miliardario supereroe, War Machine ha una storia editoriale significativa prima di indossare l'armatura con cui è diventato un'icona del Marvel Universe, guadagnandosi il diritto di pilotare una delle armi più potenti della Casa delle Idee.

Nonostante il nome che potrebbe suggerire un approccio marziale, è fondamentale ricordare che Rhodes ha sempre affrontato il ruolo di War Machine con un profondo senso di responsabilità, in netto contrasto con l'aspetto bellicoso del suo nome da supereroe. Questo contrasto si adatta perfettamente alla tradizione narrativa di Iron Man, soprattutto se riflettiamo sul fatto che le origini di Tony Stark erano strettamente legate agli scenari bellici del secondo dopoguerra e che, inevitabilmente, queste circostanze hanno influenzato la nascita di War Machine.

War Machine: da amico di Tony Stark a spalla di Iron Man

A differenza dei primi eroi del Marvel Universe (come i Fantastici Quattro, Spider-Man, Hulk e gli X-Men), la nascita dei poteri di Iron Man non è stata ispirata dalla weird science o dalla paura atomica. Invece, il personaggio di Iron Man è stato plasmato da un'altra paura molto diffusa nella società americana della seconda metà del XX secolo: la paura di una nuova guerra.

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Tony Stark, modellato sull'immagine di Howard Hughes e reso "eroico" grazie alla sua armatura, che lo tiene in vita dopo un incidente avvenuto durante una dimostrazione delle sue armi in Oriente, è un eroe atipico rispetto agli altri personaggi Marvel. Si mostra come un uomo ferito, sia fisicamente che emotivamente, ed è determinato a ridefinire la sua visione del mondo. Sviluppa un'ossessione per il ruolo di eroe e, successivamente, per quello di Vendicatore.

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Fin dalla sua prima comparsa in Tales of Suspense #39, Iron Man è stato strettamente legato all'interventismo americano e ha affrontato questioni legate a questa tematica. In un periodo in cui gli Stati Uniti erano sull'orlo di un aumento dell'impegno militare in Oriente durante la Guerra Fredda, Iron Man ha avuto un ruolo critico nel riflettere le realtà e le tensioni del momento. Lo scoppio della guerra in Vietnam ha inevitabilmente influenzato Tony Stark, e questa ferita della società americana ha colpito non solo lui, ma anche personaggi come Frank Castle, noto come il Punitore, all'interno dell'universo Marvel.

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Da questa premessa, nel 1979 è emerso il personaggio di James Rhodes, che avrebbe acquisito un ruolo fondamentale nella vita di Iron Man. Creato da David Michelinie (futuro autore del famoso arco narrativo Il Demone nella Bottiglia) insieme a John Byrne, James Rhodes fa la sua prima apparizione in Iron Man #118, dove inizialmente svolge il ruolo di pilota personale di Stark. Inizialmente, le apparizioni di Rhodes sono principalmente come personaggio secondario, spesso limitato al ruolo di meccanico, senza apparenti profondità di background. Tuttavia, questa mancanza viene affrontata in una storia presente in Iron Man #44, intitolata Apocalypse Then, chiaramente ispirata al film Apocalypse Now di Coppola.

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Durante la Guerra del Vietnam, il tenente James Rhodes è coinvolto nell'abbattimento dell'elicottero su cui stava volando, finendo dietro le linee nemiche. Mentre cerca di salvarsi, si imbatte in Tony Stark, che è riuscito a sfuggire ai suoi rapitori grazie alla sua prima armatura e sta cercando di tornare verso le linee americane. I due decidono di organizzare una sortita contro l'avamposto vietnamita che ha abbattuto l'elicottero di Rhodes, riuscendo a distruggerlo e a rubare un veicolo con cui fuggire. Impressionato dal coraggio e dalla determinazione di Rhodes, Stark decide di offrirgli un lavoro come pilota presso le Stark Industries.

Questo incontro, che rappresenta anche una retcon parziale delle origini di Iron Man, è il primo passo nell'approfondire la figura del futuro War Machine. L'amicizia che nasce dalle difficoltà consente agli autori che si occupano di Rhodes di trasformarlo da una semplice spalla per Iron Man a una voce sincera e onesta. Rhodes diventa un amico affidabile, capace anche di opporsi a Stark quando necessario. Non è solo un gregario, ma un compagno leale. La presenza di Rhodes diventa quindi una sorta di ancora di salvezza per Stark in alcuni dei momenti più difficili della vita dell'eroe corazzato, soprattutto dopo gli eventi drammatici narrati in Il Demone nella Bottiglia.

Essere la coscienza di Tony Stark

Dopo che Michelinie e Layton hanno esplorato la caduta di Tony Stark nell'alcolismo, la sua doppia vita come eroe è diventata problematica. La sua incapacità di controllare la sua dipendenza ha messo in evidenza la pericolosità di indossare l'armatura di Iron Man. Questa crescente presa di coscienza ha spinto Stark a consegnare il mantello dell'eroe all'unica persona in cui aveva fiducia assoluta: James Rhodes.

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In particolare, durante eventi di grande rilevanza, come la Guerra delle Armature, in cui Tony ha avuto una ricaduta nell'alcolismo, Rhodes ha assunto il ruolo di Iron Man, nascondendo la sua vera identità come pilota dell'armatura. In quel periodo, solo pochi eroi conoscevano la vera identità di Iron Man, e lo stesso Rhodes aveva appreso il segreto quando, qualche anno prima, aveva indossato l'armatura per la prima volta in Blackout (Iron Man #169). Stark, in stato di ubriachezza, aveva rivelato di non essere in grado di combattere nei panni del suo alter ego metallico.

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Inizialmente, Rhodes aveva assunto il ruolo di Iron Man con una certa riluttanza, poiché non si sentiva all'altezza del compito. Tuttavia, dopo i primi scontri, ha gradualmente preso coscienza del proprio ruolo e si è dimostrato un valido sostituto per Stark. In seguito, è stato persino responsabile della creazione di una seconda squadra di Vendicatori, i Vendicatori della Costa Ovest, alla quale si è unito in seguito. Durante questo periodo, James è stato supportato da Morley Ewin, uno scienziato delle Stark Industries, che lo ha aiutato a comprendere il funzionamento della tecnologia dell'armatura di Iron Man e a mantenerla in ottime condizioni, apportando piccoli miglioramenti.

Tuttavia, l'utilizzo costante dell'armatura di Stark, che era stata originariamente configurata per rispondere alle onde cerebrali di Iron Man, ha causato a Rhodes una serie di problemi. L'utilizzo dell'armatura porta alla nascita di una progressiva emicrania, che è culminata in un aumento dell'aggressività. Solo l'intervento di Stark, che ha indossato una delle sue vecchie armature per fermarlo, ha impedito che la situazione peggiorasse. Rhodes ha quindi cercato di comprendere la natura del suo disagio con l'aiuto di Hank Pym, alias Ant-Man, e Shaman dei supereroi canadesi di Alpha Flight, e ha realizzato che la radice dei suoi problemi era di natura psicologica, dovuta al suo senso di inadeguatezza nell'indossare l'armatura di Iron Man.

Dopo il ritorno di Stark all'interno dell'armatura di Iron Man, Rhodes ha temporaneamente abbandonato il suo ruolo da eroe. Tuttavia, quando Stark ha avuto una ricaduta nell'alcolismo e ha avuto bisogno del sostegno di Rhodes per ricostruire le Stark Enterprises, James ha deciso di tornare a vestire i panni di Iron Man, nonostante i timori di una possibile ricomparsa del suo disagio. La svolta avvenne quando i Maestri del Silenzio, un gruppo di criminali giapponesi, alleati di Justin Hammer, sembravano avere la meglio su Iron Man. Grazie alla loro capacità di resistere ai raggi repulsori e all'uniraggio di Iron Man, sembravano sconfiggere l'eroe in armatura. Stark ha quindi progettato una nuova armatura, la Variable Threat Response Battle Suit Model XVI Mark I, concepita con un approccio bellico per affrontare qualsiasi minaccia. Dopo aver sconfitto i nemici, Stark è apparentemente morto, lasciando sia le sue industrie che la nuova armatura in eredità a Rhodes. Questo evento ha spinto James a riprendere il ruolo di Iron Man.

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 Come spesso accade nell'universo Marvel, sono comuni i ritorni sorprendenti dai momenti di difficoltà. In questo caso, Tony Stark aveva svolto un ruolo chiave nella ricostruzione della vita di James Rhodes, apparentemente fingendo la sua morte. Quando Rhodes si è trovato in serio pericolo, Stark è intervenuto in suo soccorso con una nuova armatura. Questo evento ha coinciso con il ritorno di Iron Man, e Rhodes ha deciso di fare un passo indietro. Tuttavia, Stark ha chiesto a Rhodes di non rinunciare al suo impegno come supereroe e gli ha offerto la possibilità di utilizzare l'armatura che era stata creata per affrontare le sfide più impegnative. Rhodes ha accettato l'offerta, adottando l'identità di War Machine.

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Nel ruolo di War Machine, James Rhodes è diventato una parte essenziale della comunità supereroica Marvel. Non solo ha affiancato Iron Man in numerose avventure, ma ha anche guidato diverse squadre, tra cui la Iron Legion e Force Works. È entrato a far parte dei Vendicatori della Costa Ovest e ha vissuto una vita avventurosa, che lo ha portato ad indossare una varietà di armature, tra cui l'armatura Eidolon di origine aliena. Inoltre, è stato coinvolto in un terribile incidente che ha portato Stark a salvarlo trasformandolo in parte cyborg, fondendolo con una delle sue armature. Successivamente, la sua ex fidanzata Bethany Cabe ha creato un clone in cui ha trasferito la sua coscienza.

Queste esperienze hanno portato James Rhodes a sviluppare una notevole reticenza nel rimettersi l'armatura di War Machine, un blocco psicologico che è stato superato grazie al sostegno di Carol Danvers. Tra i due si è sviluppato un legame amoroso complicato, che è stato segnato dalla morte di Rhodes durante gli eventi iniziali di Civil War II. Questo momento ha dimostrato quanto James Rhodes sia diverso da Tony Stark, poiché spesso emerge la sua coscienza nei momenti più cupi.

War Machine nel Marvel Cinematic Universe

La presenza di War Machine all'interno del Marvel Cinematic Universe è stata fondamentale fin dai primi piani per la creazione del franchise, che ha preso il via con Iron Man nel 2008.

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Inizialmente, seguendo il concetto di reinterpretazione creativa che caratterizza il MCU, c'era la considerazione di rendere Howard Stark il War Machine di questo universo, forse ispirandosi alla versione di Tony e suo padre vista durante gli eventi di House of M, in cui i due lottavano insieme come moderni gladiatori prima di unirsi alla ribellione umana. Tuttavia, questa idea è stata scartata, il che ha permesso di esplorare in modo più profondo il personaggio di Howard Stark (interpretato da John Slattery) in seguito, diventando un punto centrale degli eventi finali di Captain America: Civil War.

Dopo essere stato interpretato da Terence Howard, il ruolo di James Rhodes è stato assunto da Don Cheadle a partire da Iron Man 2. A partire dal finale di questo film, Cheadle ha interpretato il personaggio di War Machine nel Marvel Cinematic Universe, con l'unica eccezione del periodo in cui ha indossato l'identità di Iron Patriot in Iron Man 3. Mentre interpretava il ruolo di War Machine, Don Cheadle ha rivelato di aver affrontato alcune difficoltà legate all'ansia nel dover indossare l'armatura.

Ti senti come una tartaruga. E’ grossa, pesante, opprimente, non puoi toccarti la faccia, le braccia non si muovono come di consueto. Ho preso qualunque cosa possibile per tenere sotto controllo l’ansia, perché è veramente claustrofobica.

Nonostante questi limiti, Don Cheadle è diventato un volto amato del franchise e, dopo gli eventi di Avengers: Endgame ha l'importante compito di mantenere vivo il ricordo di Iron Man. Questa responsabilità sarà condivisa con Riri Williams, conosciuta come Ironheart, che è stata introdotta nell'ultimo capitolo della Fase Quattro, Black Panther: Wakanda Forever.

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Qui, Riri Williams ha dimostrato di essere una degna erede di Tony Stark. War Machine e Ironheart sono destinati a portare avanti l'eredità di Iron Man, e James Rhodes dovrà affrontare questa responsabilità con grande impegno nel film Armor Wars, ispirato alla celebre trama de La Guerra delle Armature. In questo film, War Machine difenderà il retaggio di Stark dopo la sua morte.

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