Oggi 20 settembre 2024 compie gli anni lo scrittore George R. R. Martin, autore della popolare saga letteraria Cronache del Ghiaccio e del Fuoco da cui è stata tratta la pluripremiata serie televisiva di HBO, Il Trono di Spade.
Nato nel 1948 a Bayonne nel New Jersey, George Raymond Richard Martin dimostra fin da bambino una predisposizione innata per la scrittura, iniziando con brevi racconti dell'orrore venduti per cifre simboliche ai suoi coetanei vicini di casa. Nel corso degli anni Martin si appassiona a differenti generi narrativi anche se la sua preferenza si concentra soprattutto su testi fantasy, in particolar modo dopo aver scoperto e apprezzato le opere dei celebri autori H.P. Lovecraft e J. R. R. Tolkien.
Negli anni settanta George R. R. Martin si dedica part-time alla scrittura in ambito giornalistico e letterario, insegnando alla Clarke University di Dubuque mentre nel frattempo continua a pubblicare racconti sempre legati a temi fantasy. Nel 1975 Martin ottiene il suo primo traguardo vincendo il prestigioso Premio Hugo per la novella di fantascienza Canzone per Lya, pubblicata sulla rivista a tema Analog Science Fiction and Fact. Curiosamente, i protagonisti della storia si chiamano Lyanna e Robb proprio come due degli Stark (zia e nipote) presenti ne Il Trono di Spade.
Da quel momento la carriera dello scrittore prosegue in ascesa. Martin sceglie di abbandonare l'impiego da insegnante per concentrarsi a tempo pieno sulla letteratura, dove continua a ricevere importanti riconoscimenti del settore per le sue opere, tra cui Re della sabbia (Sandkings). Racconto fantasy/horror pubblicato nel 1979 sulla rivista Omni e vincitore del Premio Hugo, del Premio Locus e del Premio Nebula.
Oltre a essere uno scrittore, George R. R. Martin è anche sceneggiatore e produttore televisivo. Per riuscire a far conoscere e apprezzare a un'utenza ancora più vasta la fantascienza, Martin nel 1986 decide di entrare anche nel mondo dello spettacolo e si trasferisce a Hollywood, dove partecipa alla realizzazione di alcune serie televisive. In principio George R. R. Martin scrive la sceneggiatura di alcuni episodi di Ai confini della realtà (The Twilight Zone) per CBS, mentre in seguito per la stessa emittente diventa produttore della rivisitazione de La Bella e la Bestia del 1987, con protagonisti Linda Hamilton e Ron Perlman.
Tuttavia il piccolo schermo non è ancora pronto a introdurre tematiche innovative come quelle ideate dall'autore, per questo motivo George R. R. Martin a causa di divergenze di opinioni preferisce lasciare l'ambiente di Hollywood e ritorna a occuparsi totalmente della scrittura. Nel 1991 Martin comincia così a realizzare A Song of Ice and Fire ovvero Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, pubblicando dopo cinque anni il primo volume A Game of Thrones che riceve il Premio Locus come Miglior romanzo fantasy, il Premio Hugo come Miglior romanzo breve, il Premio Ignotus nella categoria Miglior romanzo straniero, oltre alle candidature per il Premio World Fantasy e il Premio Nebula. Il resto è storia.
Nel giorno del compleanno di George R. R. Martin, vi riportiamo alcune curiosità extra sulla vita personale e sulle altre passioni dello scrittore, che forse non tutti conoscono.
- La fonte della sua ispirazione
- É un giocatore di scacchi
- Colleziona fumetti
- Possiede un cinema e una libreria
- Il ritardo dietro al libro The Winds of Winter
La fonte della sua ispirazione
La vera passione per il genere fantasy è scattata in George R. R. Martin da bambino, quando aveva delle tartarughe come compagne di giochi. Nello stabile del New Jersey in cui George viveva all'epoca con la famiglia, non era permesso tenere animali domestici come cani e gatti. Quindi per fargli compagnia i genitori di Martin avevano acquistato delle tartarughe vendute al centro commerciale, alloggiate in seguito dentro a un castello giocattolo dello stesso Martin. Trattandosi di animali solitamente tenuti in condizioni precarie come quelli adibiti a premio durante fiere e bancarelle, le tartarughe a casa di George R. R. Martin avevano purtroppo avuto vita breve proprio a causa dei loro trascorsi precedenti all'acquisto.
Da bambino George ha cercato di arginare la perdita dei suoi animali con la fantasia, inventando delle storie sul loro conto. Il suo primo tentativo di racconto fantasy è stato Il castello delle tartarughe, incentrato proprio sui piccoli rettili e sulla loro "guerra al trono". Martin ha scelto infatti di idealizzare in qualche modo le sue tartarughe, immaginando che la morte di ognuna di loro fosse dovuta alla lotta per il potere tra i vari esemplari, scaturita all'interno del castello in cui vivevano. Una trama che in seguito diventerà la base per la sua opera più importante, legata proprio alla guerra per Il Trono di Spade.
É un giocatore di scacchi
Nonostante sia conosciuto principalmente come uno scrittore, George R. R. Martin ha altre passioni e hobby antecedenti o paralleli alla sua carriera letteraria. Per esempio Martin è un grande amante dei giochi di ruolo (GdR) e fa parte anche di un gruppo di gioco con il quale si ritrova quando gli è possibile. Ma prima ancora di tutto questo, George R. R. Martin ha dimostrato un grande interesse per gli scacchi imparando a giocarci quando andava ancora alle elementari. Gli scacchi sono stati un elemento importante nella vita di Martin, non soltanto perché per un certo periodo gli hanno permesso di mantenersi a livello economico. Ma anche perché hanno contribuito a sviluppare e a perseguire il suo stimolo per la scrittura.
Al liceo George riveste il ruolo di capitano della squadra di scacchi dell'istituto scolastico, mentre al college fonda un club a tema. In seguito Martin diventa spettatore di altri giocatori, organizzando e dirigendo tornei locali e regionali di scacchi presso la Continental Chess Association, durante il periodo del grande boom che ha visto Bobby Fischer gareggiare contro Boris Spassky. Un impegno a lungo termine retribuito e portato avanti nei weekend, mentre nel resto della settimana George aveva tempo per dedicarsi alla scrittura omaggiando tra l'altro anche gli stessi scacchi, con alcune delle sue opere. Tra queste figura il racconto Unsound Variations che ha ricevuto due candidature per i Premi letterari Hugo e Nebula.
Colleziona fumetti
A dispetto di quanto si potrebbe pensare, George R. R. Martin non è un patito soltanto di draghi e cavalieri ma uno dei suoi grandi amori è quello per i fumetti e in particolar modo per i supereroi. Un altro interesse maturato da Martin fin da bambino durante la prima metà degli anni 50, quando l'editoria comprendeva una scelta molto più ampia e varia di contenuti e ci si poteva fare una vera e propria cultura al riguardo. Martin ha avuto l'opportunità di spaziare tra titoli western, comici, drammatici e ovviamente di fantascienza inclusi i volumi di DC Comics e Marvel Comics.
Proprio alcuni eroi Marvel sono diventati i beniamini preferiti di George R. R. Martin, mentre lo stesso Stan Lee è stato un modello di ispirazione per lo scrittore. Da bambino Martin ha anche inviato una lettera a Marvel per elogiare il volume The Avengers #9, in cui veniva introdotto per la prima volta il personaggio di Simon Williams aka Wonder Man. Ma il vero fiore all'occhiello di George è la sua preziosa collezione di fumetti che include anche una prima edizione di Spider-Man e una dei Fantastici Quattro.
Martin si definisce ironicamente il fan numero 1 dei fumetti, in quanto ha partecipato al primo Comic-Con che si è tenuto a New York City il 27 luglio 1964 e dove erano presenti anche Stan Lee insieme al collega di Marvel Comics, Jack Kirby. Mentre era in attesa di prendere parte all'evento con altre trenta persone, George Martin è stato il primo a entrare e a ricevere il badge con il numero 1. Un semplice cartellino identificativo, ma che a quanto pare per Martin ha assunto un significato più profondo quasi al pari di un "superpotere".
Possiede un cinema e una libreria
George R. R. Martin proviene da una famiglia inizialmente agiata e proprietaria di un'impresa edile, che in seguito si ritrova in grave difficoltà durante la crisi economica e finanziaria della Grande Depressione avvenuta alla fine degli anni venti. Martin da piccolo ha sempre cercato a modo suo di sbarcare il lunario dapprima vendendo le sue brevi storielle ad altri bambini, successivamente come organizzatore dei tornei di scacchi ma anche arrivando a cedere alcune costose collezioni dei suoi amati fumetti. Avendo toccato con mano la povertà e imparando l'arte dell'arrangiarsi, George R. R. Martin da adulto mantiene i suoi valori anche al di fuori della sua sfera privata.
Per questo motivo quando nel 2006 il cinema Jean Cocteau di Santa Fe (luogo in cui risiede lo scrittore) chiude i battenti tra lo sconforto dei clienti più affezionati, George R. R. Martin decide di acquisire l'attività per ridarle una nuova vita. Dopo i lavori di ristrutturazione, il Jean Cocteau Cinema riapre al pubblico ospitando proiezioni di film, spettacoli di commedia e musica dal vivo oltre a incontri con autori. E in occasioni speciali, non manca la messa in onda di alcuni episodi de Il Trono di Spade. A tale proposito il cinema è fornito anche di un bar che offre bevande inerenti alla serie TV, tra cui il drink White Walker.
Nel 2013 in uno spazio adiacente al suo cinema Jean Cocteau, George R. R. Martin apre anche una libreria dal nome Beastly Books. Un luogo di lettura e di ritrovo in cui gli appassionati delle opere cartacee possono visionare una vasta selezione di edizioni rare e collezionabili insieme a libri autografati, tra cui i romanzi dello stesso Martin, oltre a un'ampia sezione incentrata principalmente sulla narrativa speculativa. La libreria offre anche un piccolo punto di ristoro e una varietà di eventi settimanali a tema, ai quali è possibile partecipare gratuitamente.
Il ritardo dietro al libro The Winds of Winter
La saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin si è fermata da tempo alla stesura del sesto romanzo dal titolo The Winds of Winter, in quanto il processo procede a rilento. Considerando che lo sviluppo iniziale del libro è stato avviato nell'ormai lontano 2010, questa lunga attesa ha suscitato nel fandom dello scrittore un certo malumore e anche qualche speculazione bonaria nei suoi confronti. Tuttavia al contrario di quello che si potrebbe credere, la colpa dietro al ritardo di The Winds of Winter non è di George R. R. Martin... bensì degli altri!
Martin ha infatti voluto precisare che il processo a rilento dietro al suo romanzo, non è dovuto al cosiddetto blocco dello scrittore. Ma dipende dai diversi impegni in cui viene coinvolto dagli altri, che non gli lasciano molto tempo libero per lavorare al suo libro. In particolar modo Martin si riferisce a interviste e altre ospitate in cui viene sovente convocato, per discutere sia delle sue opere letterarie e sia dei relativi adattamenti televisivi. Impegni a causa dei quali George si ritrova spesso a viaggiare in diversi luoghi rimanendo lontano da casa, che è invece l'unico posto in cui l'autore riesce a trovare la concentrazione per dedicarsi alla scrittura.
Insomma, un circolo vizioso destinato a non avere mai fine proprio come The Winds of Winter, poiché attualmente ci sono due spettacoli televisivi in produzione e altrettanti progetti futuri in fase di sviluppo e che, per forza di cose, finiranno inevitabilmente per rubare a George R. R. Martin altro tempo prezioso per la sua scrittura.
Immagine di copertina di questo articolo via Amazon
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