L'editore di Weekly Shonen Jump cita in giudizio X per i leak

Sembra essere stata avviata una nuova battaglia contro gli account che diffondono leak su X.  Come condiviso dall'utente X AsarathaHS, pare che Shueisha (gigante dell'editoria giapponese e che pubblica una storica rivista come Weekly Shonen Jump) abbia presentato una nuova richiesta di citazione in giudizio per X.

Nello specifico, lo studio legale che rappresenta Shueisha avrebbe presentato una nuova richiesta lo scorso 30 dicembre, sostenendo che i diritti dell'azienda sono stati violati da alcuni account di X. Da parte sua, la piattaforma social pare intenzionata a dare informazioni su questi account solamente a seguito di un ordine del tribunale.

In particolar modo, oltre a One Piece, sarebbero stati "vittime" dei leaker altre serie popolari come Sakamoto Days, Kagurabachi e Chainsaw Man, ma sembra che sul sito pirata promosso da uno di questi account siano disponibili tantissime altre opere.

La battaglia di Shueisha punta ad eliminare la condivisione pirata dei suoi manga, per una lotta condivisa anche dal governo giapponese. Come riportato da CBR, lo scorso dicembre il governo giapponese ha stanziato 2 milioni di dollari nella sua proposta di bilancio supplementare per un progetto in cui è previsto l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per identificare e segnalare più facilmente i leaker di anime e manga.

Per chi non la conoscesse, Shueisha è una delle case editrici più importanti del Giappone:  fondata nel 1925 come  divisione di Shogakukan dedicata all'intrattenimento, diventa negli anni indipendente e sempre più popolare.

Dal 1968 pubblica la rivista Weekly Shōnen Jump, una delle più popolari per quanto riguarda i manga giapponesi e che ha lanciato tra le sue pagine opere storiche e di successo come One Piece, Naruto e Jujutsu Kaisen. Ha inoltre fondato, insieme a Shogakukan, VIZ Media, società che offre diversi servizi digitali.