"Perché in One Piece non muore mai nessuno?". Una domanda che tutti, almeno una volta, ci siamo posti. Eiichiro Oda, celebre mangaka del manga One Piece, mette finalmente fine a questa disputa.

In un'intervista del 2018, tradotta dall'utente del social media X (ex Twitter) @/sandman_AP, il mangaka ha spiegato perché non gli piace disegnare scene di morte in One Piece:

Il motivo per cui non voglio ritrarre scene in cui le persone muoiono è perché voglio disegnare una festa al termine di una battaglia.

Continua Oda:

Se qualcuno muore, non è possibile organizzare una festa piacevole. Una festa è la mia forma ideale di amicizia. Voglio concludere One Piece con una "grande festa".

Ciò detto non significa che il manga (così come l'anime) di One Piece sia un mondo totalmente libero dallo spettro della morte. Anzi, il fatto che sia un evento così raro rende quei pochi momenti in cui accade memorabili quanto strazianti.

Pensiamo ad esempio alla perdita della madre adottiva di Nami oppure alla morte più iconica di tutto il manga: quella del fratello di Monkey D. Luffy, Portuguese D. Ace. Tuttavia è innegabile come i membri del cast di One Piece più che "uccisi" vengano "sconfitti". Una differenza notevole rispetto ad altre serie con cui condivide lo spazio su Weekly Shōnen Jump, come ad esempio Jujutsu Kaisen.

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In questo la serie live-action di One Piece su Netflix ha operato un netto cambio di rotta. Una delle più grandi differenze con l'opera originale è proprio l'uccisione casuale di personaggi terziari o comunque che non hanno una vera importanza a livello narrativo, come ad esempio, l'ucisione del maggiordonomo di Kaya, Merry, da parte del Capitano Kuro.

La morte in One Piece solitamente viene rappresentata attraverso dei flashback. Questo ha perfettamente senso viste le parole di Oda stesso: per concludere un arco narrativo con una grande celebrazione è logico che le scene di morte siano rappresentate nel passato e solo raramente nel presente durante il climax della saga. 

Dove recuperare One Piece

E' possibile vedere la serie di One Piece in streaming su Crunchyroll (tutte le stagioni) e su Netflix (solo l'ultima saga di Egghead). In Italia il manga è edito da Star Comics. La serie TV live-action, rinnovata per una seconda stagione, può essere recuperata su Netflix, che di recente ha anche annuniciato un remake dell'anime intitolato The One Piece, attualmente in fase di sviluppo.

Immagine di copertina tratta dal Vol.105 di One Piece edito da Star Comics.