Tutti gli easter egg della serie TV Secret Invasion

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Autore: Manuel Enrico ,

A lungo attesa, Secret Invasion arriva finalmente su Disney Plus. La prima serie della Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe sarà incentrata sulla figura di Nick Fury, nuovamente interpretato da Samuel L. Jackson, alle prese con una delicata indagine finalizzata a impedire nientemeno che un’invasione aliena! Come vi abbiamo raccontato nelle nostre prime impressioni su Secret Invasion, la serie si discosta molto dall’omonima Secret Invasion fumettistica, ma non per questo mancheranno riferimenti e citazioni del mondo di Marvel Comics.

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Per gli spettatori affezionati alla dimensione cinematografica degli eroi della Casa delle Idee, Secret Invasion sarà ugualmente ricca di easter egg del Marvel Cinematic Universe, complice la sua necessità di andare a colmare il vuoto temporale lasciato dopo il Blip nella vita di alcuni personaggi.

Tra mutaforma e complotti ecco tutti gli easter egg di Secret Invasion

Quando esce Secret Invasion

Secret Invasion è disponibile alla visione dal 21 giugno 2023

Dove si può vedere Secret Invasion

Secret Invasion è visibile in streaming in esclusiva su Disney Plus

Episodio 1: Resurrezione

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Gli easter egg di Resurrezione

Nelle prime scene del primo episodio di Secret Invasion vediamo l’agente Ross (interpretato da Martin Freeman) incontrare un operativo non meglio qualificato di nome Prescod. Alle pareti del suo rifugio moscovita sono presenti diverse foto legate ad attacchi in città di tutto il mondo, lasciando emergere una trama di attentati organizzati.

Ross e Prescod arrivano a parlare degli Skrull, razza aliena introdotta in Captain Marvel e con cui un giovane Fury e Carol Danvers sembravano avere infine trovato un punto di contatto. Al punto che in seguito abbiamo scoperto come Fury abbia utilizzato il potere mutaforma usandoli come propri agenti, come accaduto in Spider-Man: Far From Home e WandaVision.

Scoperto che Ross è uno Skrull, Prescod viene ucciso da un cecchino, dando vita a un seguimento a cui partecipa anche Maria Hill, braccio destro di Fury dai tempi dello S.H.I.E.L.D.. Braccato da uno Skrull, Ross viene infine raggiunto e ucciso da un altro Skrull, che si rivela una vecchia conoscenza: Talos.

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Interpretato da Ben Mendhelson, Talos era a capo della fazione Skrull incontrata in Captain Marvel, e apparentemente in Secret Invasion avrà un ruolo essenziale. Ai tempi della prima avventura di Carol Danvers, avevamo lasciato Talos mentre partiva in cerca di una nuova casa per il suo popolo guidando la propria gente, affiancato dalla moglie e dalla figlioletta Gi’ah. Quest’ultima, interpretata da Emilia Clarke, sarà una delle protagoniste della serie.

Il ritorno sulla Terra di Fury lo porta a incontrare una vecchia conoscenza, Sonya Falsworth (intepretata da Olivia Colman). Membro dell’intelligence britannica, Sonya discende da James Montgomery Falsworth, personaggio incontrato in Captain America: il Primo Vendicatore, dove combatteva l’Hydra al fianco di Cap. Sul piano fumettistico, i Falsworth sono legati alla compagine supereroica britannica, visto che la figlia di James, Jackie, era diventata la supereroina Spitfire. Nella versione fumettistica di Secret Invasion, Spitfire combatteva l’invasione Skrull unendosi alla sezione dei servizi segreti inglesi M-13, nata appositamente per fronteggiare simili minacce.

Non meno attenti alle azioni di Fury sono gli States, dove vediamo un preoccupato James ‘War Machine’ Rhodes (interpretato da Don Cheadle) avvisare il presidente Ritson è tornato sulla Terra. Non è la prima volta che viene rivelato il nome dell’inquilino della Casa Bianca, considerato che era già stato menzionato in Black Panther: Wakanda Forever.

La base degli Skrull è ribattezzata Nuova Skrullos, in onore del perduto pianeta degli Skrull. Nonostante gli Skrull siano parte del Marvel Universe sin dai primi anni della Silver Age, Skrullos esordisce nei comics della Casa delle Idee sono nel 2008, all’interno di Incredibile Hercules #120, in cui ricordando le origini di questa specie viene menzionato Skrullos come mondo natale degli Skrull.

All’interno della base alieno, assistiamo al procedimento con cui gli Skrull prendono l’aspetto di altri individui e ne assimilano i ricordi. Questo non spinge gli alieni a uccidere i malcapitati, che vengono invece messi in stasi all’interno di una macchina di trasferimento della memoria, simile a quelle viste a bordo della nave Skrull vista in Captain Marvel. Riferendosi alla saga fumettistica di Secret Invasion, anche gli eroi terrestri sostituiti erano conservati all’interno di camere di stasi.

Durante l’incontro tra Maria Hill e Fury in un bar, la donna accusa velatamente il suo superiore di essersi rifugiato nello spazio, dimenticando la Terra, chiedendogli in modo diretto se si senta pronto per questa guerra. I tormenti interiori di Fury consentono di utilizzare un flashback con cui viene mostrato il momento in cui il Colonnello era stato eliminato dall’esistenza dallo schiocco di dita di Thanos, come visto in Infinity War.

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Perché vedere Resurrezione

Resurrezione è un ottimo punto di inizio per Secret Invasion. L'assenza di Fury dai grandi eventi del Marvel Cinematic Universe ha consentito di creare un alone di mistero attorno al personaggio che trova in questo primo episodio un'intrigante chiave di lettura. 

Non più il machiavellico pianificatore che ha creato l'Iniziativa Vendicatore, bensì un uomo al crepuscolo incapace di accettare come le regole del gioco siano cambiate, anche per suo intervento. Le scelte del passato sembrano essere la chiave del presente di Fury, costretto ora ad affrontare amici e nemici intenzionati a non perdonare sue decisioni passate. 

Il taglio di questo primo episodio punta fortemente all'interiorità del personaggio, grazie a una visione che omaggia le spy story per costruzione della tensione e per i ben gestiti tempi narrativi. Non solo questo consente di rendere Fury ancora più umano del solito, ma trasforma la sua fragilità come uomo sopravvissuto alla propria utilità in una chiave di lettura appassionante che potrebbe giovare al nuovo corso di un franchise che mostra sin troppe crepe. 

Episodio 2: Promesse

Gli easter egg di Promesse

Con il secondo episodio, Secret Invasion punta a dare maggior struttura al rapporto tra Nick Fury e gli Skrull. Motivo per cui si torna agli anni 90, periodo che successivamente a quanto visto in Captain Marvel, consente di scoprire come gli Skrull siano primi partiti in cerca di una nuova casa tra le stelle, e infine siano tornati sulla Terra. 

La prima promessa a cui fa riferimento il titolo dell'episodio è quella di un allora giovane Fury che in cambio della collaborazione degli Skrull come agenti offre loro una casa. Questo momento amarcord consente di rivedere un Samuel L. Jackson ringiovanito digitalmente. 

Cercando un'attinenza alla dimensione fumettistica degli Skrull, non possiamo non notare come la menzione di un milione di Skrull stabilmente sulla Terra rappresenti un riferimento all'invasione segreta vista nei comics. Fury ne è spaventato, ma quando Talos gli confessa che solamente gli alieni salvati dalla colonia dell'imperatore Drogge sono scampati all'estinzione, abbiamo un'altra citazione dei Marvel Comics. 

Il riferimento potrebbe essere a Dro'ge, uno Skrull estremamente intelligente arrivato a essere uno dei massimi esperti genetici della razza aliena, capace di creare un nuovo tipo di SuperSkrull. Non è un caso che in una scena ambientata nel rifugito di Skrullos, Gi'ah trovi nei campioni genetici raccolti da Gavik elementi importanti, tanto che possiamo aspettarci di vedere esordire il SuperSkrull nel Marvel Cinematic Universe.

Questi campioni comprendo Extremis, il composto visto in Iron Man 3, ma anche campioni di Groot, probabilmente recuperati durante lo scontro in Wakanda di Avengers: Infinity War, di Astro Nero (Cull Obsidian), uno dei tirapiedi di Thanos, e della bestia dei ghiacci che abbiamo visto in Thor: The Dark World

Per Fury le cose sembrano complicarsi enormemente, anche sul piano emotivo. La morte di Maria Hill lo colpisce duramente, ma anche la scelta del governo americano di considerarlo sacrificabile, come gli viene spietatamente comunicato da James Rhodes, è un colpo basso.

Durante questo incontro, i due arrivano a discutere animatamente, al punto che Fury precisa che qui non siam alle prese con un Alexander Pierce o l'Hydra, ma con un'invasione più letale. L'ovvio riferimento è a Captain America: The Winter Soldier, dove dopo anni di pianificazione l'Hydra prendeva il controllo dello S.H.I.E.L.D.

Sempre durante questa chiacchierata, Fury confessa come non voglia coinvolgere gli Avengers, nel timore di vederli combattere l'un l'altro, non sapendo chi possa essere uno Skrull. In questo caso, nessun dubbio: la paura di Fury è un riferimento alla Secret Invasion fumettistica e a una delle sue più vivaci tavole in cui eroi veri e copie Skrull si scontrano con drammatici esiti

Perché vedere Promesse

In questo avvio di Secret Invasion, Promesse è il momento in cui per la prima volta vediamo Fury con le spalle al muro. Le pianificazioni, gli accordi e le finalità avviate nei decenni precedenti sembrano crollare davanti alla spietata lucidità del piano di Gavik. 

Con particolare attenzione viene sancito come Fury abbia creato una propria struttura segreta in un certo senso ingannando i propri alleati, qualcuno che lo considerava come un fratello, come testimonia lo scoppio d'ira di Talos durante il loro dialogo in treno. La costruzione emotiva di questi momenti è perfetta, ritrae non gli eroi a cui siamo abituati ma i personaggi più umani che vivono dietro i grandi eventi del franchise. 

A contrastare questa vena di malinconica disillusione subentra il più freddo e calcolatore Gavik, capace di insinuarsi nelle più alte sfere del consiglio Skrull imponendo la sua visione. Una vera e propria rivelazione che lascia presagire come anche in seno agli Skrull ci siano dissidenti e fazioni. 

Fondamentale per la trama orizzontale della serie, questo secondo episodio di Secret Invasion merita la visione per il modo in cui smonta il mito di inossidabile e infallibile spia di Fury, lasciandone emergere le fragilità e le ansie di un uomo che si trova ad affrontare il fallimento del lavoro di una vita. Al punto che per la prima volta vediamo Fury cercare rifugio, nella forma dell'emotivo riparo di una persona speciale. 

Episodio 3: Tradito

Gli easter egg di Tradito

L'inizio del terzo episodio di Secret Invasione risolve parte del mistero sul finale del precedente episodio, dove scoprivamo della famiglia segreta di Fury.

Nel flashback in cui assistiamo all'incontro tra Fury e Varra, la Skrull che scopriamo essere sua moglie, viene nominato in certo Dreykov. Riferimento al generale Dreykov conosciuto in Black Widow, il film dedicato a Natasha Romanoff, dove scoprivamo che proprio Dreykov era responsabile del Progetto Stanza Rossa, da cui era uscita la Vedova.

Parlando del passato di Fury, durante una chiacchierata in auto con Talos, l'alieno nuovamente ricorda i tempi del loro primo incontro in Captain Marvel, precisando come ogni successo di Fury nello S.H.I.E.L.D sia dipeso dalla sua relazione con gli Skrull. 

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Un'amicizia decennale, quella con talos, che gli consente di scoprire in modo rapido quando Talos viene fatto prigioniero. Quando si sente chiamare Nick, Fury capisce che l'amico è stato catturato, considerato che come sappiamo dai tempi di Captain Marvel, il solo modo in cui ci si rivolge a Fury è chiamandolo..Fury!

Il piano di Gravik per contrastare le potenziali minacce metaumane comprende una procedura per potenziare gli Skrull, infondendo nuovi poteri. Il riferimento più ovvio è al Super Skrull, una genia di Skrull geneticamente modificati per assumere i poteri di alcuni degli eroi terrestri. 

Un procedimento che potrebbe essere stato provato sullo stesso Gravik, visto che durante un acceso diverbio con Talos in cui viene ferito sembra guarire rapidamente grazie all'Extremis, il composto apparso in Iron Man 3 e che abbiamo visto nel precedente episodio essere in possesso degli Skrull. 

Perché vedere Tradito

Giunti al giro di boa di metà serie, Secret Invasion mette in chiaro come il rapporto tra Fury e Talos sia sempre più centrale nel passato dell'agente segreto. Le animosità emerse nei precedenti episodi sembrano essere analizzate alla luce di un comune senso di inadeguatezza di fronte alla minaccia di Gravik, nuovo leader degli Skrull. 

A rendere ancora più tesa la situazione è la progressiva consapevolezza di come gli alieni mutaforma si siano infiltrati nella società umana al punto da esser in condizione di minare ogni sicurezza di Fury. 

Il finale con una misteriosa telefonata tra Varra e una voce decisamente familiare (era davvero Rhodey?) lascia presagire una seconda metà esplosiva per Secret Invasion

Episodio 4: Amato

Gli easter egg di Amato

Amato, quarto episodio di Secret Invasion, continua a svelare il passato di Nick Fury, portandoci a rivivere un momento centrale del Marvel Cinematic Universe: la Battaglia di New York.

Tornando nel 2012 viene raccontato da una prospettiva diversa la formazione dei Vendicatori vista in Avengers (2012), occasione per ribadire il ruolo di grande pianificatore di Fury.

Sempre nel rapporto tra Varra e Fury trova posto un easter egg particolarmente importante. Nella casa di Fury, infatti, si vede come Varra, nella sua identità di Priscilla Davies, abbia scritto un volume intitolato Decoding the Superhuman Gene. Un titolo che sembra indicare uno studio legato ai geni mutanti, che potrebbe rivelarsi ennesimo riferimento all'arrivo degli X-Men nel mondo cinematografico marveliano. 

Dopo aver pianto la morte di Gi'ah nel precedente episodio, scopriamo come in realtà la figlia di Talos non sia perita per mano di Gravik. Con un rapido flashback scopriamo come prima di confrontarsi con Gravik, Gi'ah si sia sottoposta alla procedura per diventare il Super Skrull, il combattente per eccellenza degli Skrull nei comics. 

Grazie a questa procedura, Gi'ah ha ottenuto anche i poteri di Extremis, che le hanno consentito di sopravvivere allo scontro con Gravik. Extremis era comparso nel precedente episodio, ricavato dagli scontri che abbiamo visto in Iron Man 3.

Anche Gravik sembra essersi sottoposto alla medesima procedura, come dimostra quando utilizza i poteri ottenuti grazie ai geni di Groot durante una scena di grande intensità.

Come avevamo supposto alla fine del precedente episodio, apparentemente Rhodey non è esattamente il personaggio che ricordavamo, visto che è stato sostituito da una Skrull. Non è chiaro quando sia avvenuto il cambio, ma la rivelazione è sconcertante. 

Consci di come Rhodey sarà protagonista del futuro Armor Wars, siamo ora curiosi di capire come gli eventi di Secret Invasion impatteranno sul futuro del franchise. 

Perché vedere Amato

Pur riconoscendo a Secret Invasion una non sempre lucida scansione dei tempi, troppo sbilanciata tra ricostruzione del passato e presente, non si può negare come la caratterizzazione di Fury siamo incredibilmente suggestiva. 

Scoprire della vita privata del Colonello è stato sorprendente, ma quello che abbiamo visto nel quarto episodio acuisce lo spessore emotivo di questa serie. Che non è solo enfatizzare la componente legata alla presenza degli  Skrull, ma anche come la vita nelle ombre di Fury abbia condizionato il suo privato.

Sotto questo aspetto, Secret Invasion punta a dare un ritratto umano del personaggio, allontanandosi dalla tradizionale centralità dei supereroi marveliani per offrire un racconto più grounded. 

Episodio 5: Raccolta

Gli easter egg di Raccolta

Per sua natura, contrariamente ad altre produzioni del Marvel Cinematic Universe, Secret Invasion non è particolarmente ricca di easter egg.

Le citazioni e riferimenti della saga tendono a ripetersi piuttosto spesso, considerato che la natura grounded e focalizzata su Fury della serie non miri alla tradizionale caccia all'easter egg quanto a presentare l'ex direttore dello S.H.I.E.L.D. sotto una nuova luce. 

Introdurre l'importanza crescente degli Skrull all'interno del contesto cinematografico marveliano consente comunque di citare gli Avengers, di cui scopriamo in questa puntata Fury ha raccolto il DNA, creando il Raccolto, un segreto a cui Gravik intende accedere per i propri piani. 

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Durante la sua fuga, Fury sfugge ai controlli utilizzando il Velo della Vedova, un dispositivo che consente di alterare la fisionomia del proprio volto. Un gadget che era comparso in precedenza in Captain America: The Winter Soldier, dove Natasha Romanoff utilizzava questo mascheramento nelle fasi finali del film. 

Durante la sua fuga, Fury si avvale dell'aiuto di Rick Mason, personaggio comparso in Black Widow, interpretato nuovamente da O-T Fagbenle. Nei fumetti Marvel, Mason era un mercenario altamente addestrato noto come l'Agente, specializzato nel gestire metaumani con metodi non letali. 

Apparentemente, Fury ha una certa propensione a seminare le proprie tombe per il mondo. Dopo la sua lapide vista al termine di Captain America: The Winter Soldier, scopriamo che questi luoghi di finto eterno riposo di Fury sono in realtà dei nascondigli. 

Perché vedere Raccolta

Il penultimo episodio di Secret Invasion ci consegna un Fury deciso a non darsi per vinto, nonostante il mondo intero sia ora sulle sue tracce. 

La mossa del finto Rhodes di renderlo il villain agli occhi del mondo, mostrando l'ingannevole morte di Maria Hill dove Gravik si è finto Fury, non ottiene i risultati sperati, spingendo anzi Fury a intraprendere con ancora maggior dedizione la sua missione. 

Particolarmente importante è una frase che sfugge a Fury, quando Sonya Falsworth gli domanda come mai non abbiamo chiamato a raccolta i suoi super amici:

Non possiamo continua a contare sui supereroi per salvarci

Se da una lato sembra voler essere una dichiarazione di intenti dell'MCU che riconosce come ci siano anche figure più umane oltre ai metaumani, dall'altro è perfetto per inquadrare il tenore narrativo della serie. 

Umana, sofferta e animata da rimpianti, Secret Invasion è la guerra di Fury, vissuta come tale non solo per la perdita dell'amico Talos o per gli errori del passato, ma sopratutto, come lascia intuire, per via dell'amore della sua vita, una Skrull. 

E nel vederlo indossare nuovamente la sua leggendaria benda sull'occhio nel finale dell'episodio, è impossibile non rivederlo nuovamente come il Colonello apparso in Iron Man e aspettarsi un gran finale!

Episodio 6: Casa

Gli easter egg di Casa

Con Casa si completa il controverso percorso di Secret Invasion, la serie dedicata al crepuscolare Nick Fury. Un ultimo episodio in cui nuovamente sono presenti dei richiami alla continuity narrativa del Marvel Cinematic Universe.

A partire dal discorso con Fury cercare di convincere Gravik a non condannare la Terra, consegnandogli il Raccolto, ossia i campioni del DNA degli Avengers e di Carol Danvers. Parlando di Vendicatori, Gravik domanda in modo sarcastico come mai Fury non abbia coinvolti i suoi 'piccoli Avengers', riferimento che porta a chiedersi se siamo un disprezzo per i Vendicatori o un riferimento ai Giovani Vendicatori, di cui abbiamo visto apparire diversi membri in alcune produzioni della Fase Quattro. 

Nel caricare sul suo macchinario i dati del Raccolto, Gravik vede tutti DNA presenti, e compaiono anche quelli di Winter Soldier e Namora. 

Nella resa dei conti tra Giah e Gravik entrambi divenuti dei SuperSkrull, abbiamo modo di vedere la comparsa di diversi poteri legati a personaggi del mondo cinematografico marveliano. Ghost, Hulk, Drax, Abominio, Korg e altri diventano armi di questo scontro. Non ultimi i poteri di Carol Danvers, alias Captain Marvel, a cui Giah unisce un tocco di poteri empatici di Mantis.

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MARVEL FIGURE & MAGAZINE - NICK FURY 13CM

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Il tutto mentre Fury, aiutato da Sonya Falsworth, cerca di liberare il presidente Ritson. Durante il confronto tra Fury e lo Skrull che si finge Rhodes, vediamo un missile che si appresta a essere lanciato da una base missilistica sotterranea. Ambientazione familiare, considerato che sembra il silo di lancio della base in cui Iron Man, Captain America e Winter Soldier lottavano nelle scene più intense di Civil War

Dopo la liberazione degli ostaggi in mano agli Skrull, dove scopriamo che sia Rhodes che Everett Ross sono ancora vivi, il presidente Ritson decide di reagire alla minaccia con un proclama mondiale in cui decide di dichiarare guerra a qualunque razza aliena. Scelta critica da Fury con un battuta abbastanza criptica:

Questo sì che è materiale per un mandato solo

Il riferimento è al nuovo presidente americano che vedremo in Captain America: New World Order, ossia Thaddeus 'Thunderbolt' Ross, l'ex segretario di Stato intepretato da Harrison Ford, dopo la morte del precedente interprete, William Hurt. Da tempo è stato rivelato come Ross sarà il prossimo presidente americano. 

A sorpresa, tra le tante persone presenti nei bacelli utilizzati dagli Skrull come prigioni, compare anche Evan Peters, ossia il Quicksilver degli X-Men dell'era Fox, nonchè versione idealizzata da Wanda in WandaVision. Che questo possa implicare un ritorno di un Quicksilvers per il futuro del MCU?

Tra le tante domande sul futuro, non manca il chiedersi se finalmente la Guerra Kree-Skrull, menzionata inizialmente in Captain Marvel, finalmente potrà arrivare alla sua conclusione.

Perché guardare Casa

Le prime impressioni sui due episodi iniziali di Secret Invasion, possiamo ammetterlo, sono state ampiamente disilluse. Le premesse di una serie diversa dal tradizionale canone narrativo del Marvel Cinematic Universe si sono rivelate insufficienti nel dare vita a una serie di spessore, capace di valorizzare al meglio una figura come Nick Fury e una specie interessante come gli Skrull. 

Al termine di questa storia in sei capitoli, infatti, si ha la sensazione di avere vissuto un momento sfocato dell'esistenza del franchise, incapace di mostrare un'anima definita e talmente impegnato nell'essere qualcosa di 'diverso' da non riuscire a trovare una propria identità. Sprecando un Samuel L. Jackson sempre magnetico, che non riesce a portare sulle proprie spalle il peso di una serie stanca e confusionaria, che sarà ricordata come l'ennesimo passo falso del Marvel Cinematic Univers.e 

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