Chi è Catwoman, la Felina Fatale che ha stregato Batman?

Femme fatale, ladra infallibile, preziosa alleata, interesse amoroso: chi è Catwoman? Dai fumetti da recuperare alle iconiche versioni di cinema e TV!

Autore: Domenico Bottalico ,

Scopriamo le origini e l'evoluzione di Catwoman. Nel corso dei suoi 80 anni di vita editoriale, la Felina Fatale ha avuto un rapporto a dir poco burrascoso con Batman: da nemica ad alleata, da femme fatale a ladra, da villain ad eroina. Interpretata sul grande schermo fra le altre da Michelle Pfeiffer e Zoë Kravitz, Catwoman è diventata da qualche anno sempre più centrale nelle trame dei fumetti con protagonista Batman.

Le origini di Catwoman

Catwoman fa la sua prima apparizione su Batman #1 (data di copertina marzo 1940). La vediamo travestita da donna di mezza età mentre compie un audace furto di gioielli, per poi fuggire dopo aver "stregato" un Batman che sembra addirittura impedire a Robin di catturare la ladra conosciuta solo come The Cat.

Come per la maggior parte dei personaggi originali legati a Batman, la sua creazione è attribuita principalmente a Bob Kane, ma in realtà anche Bill Finger avrebbe dato un contributo significativo. In particolare, i due autori si ispirarono ai personaggi femminili e alle femmes fatales dei pulp magazines e delle prime strisce a fumetti sindacate. Quando si trattò di dare un aspetto al personaggio, Kane, grande appassionato di cinema, indicò a Finger come modelli tre attrici in particolare: Jean Harlow, Hedy Lamarr e Ruth Steele (cugina dello stesso Kane).

Per quanto riguarda Catwoman, Bob Kane ha dichiarato nella sua biografia Batman and Me che voleva trovare un animale da contrapporre al pipistrello. Ha pensato ai gatti come rappresentazione dell'indole femminile (Kane nel libro non si esprime in maniera troppo lusinghiera riguardo al gentil sesso), sempre imprevedibile e spesso distaccata.

Catwoman nella Golden Age

The Cat, ribattezzata Catwoman, compare subito dopo in Batman #2 (data di copertina aprile 1940) dove, dopo l'ennesimo colpo, riesce nuovamente a sfuggire al Dinamico Duo. Nel successivo Batman #3 (data di copertina maggio 1940) assume la guida del Diamond Syndicate, un'organizzazione criminale specializzata nel furto di diamanti, indossando un pesante costume che include una maschera di pelliccia dalle fattezze feline. Una piccola curiosità: in All-Star Squadron #3 (data di copertina settembre 1984), albo ambientato nel 1941, la femme fatale viene assunta per la modica cifra di 100.000 dollari da Ian Karkull. Quest'ultimo le chiede di uccidere l'attore Ronald Reagan, futuro presidente degli Stati Uniti, sul set di Delitti senza Castigo.

La tensione tra Catwoman e Batman cresce a causa dell'infatuazione di Selina Kyle per Bruce Wayne: i due, naturalmente, non sono a conoscenza dei rispettivi alter-ego. Ciò non impedisce a Catwoman di tentare un colpo a Villa Wayne. Il furto che viene sventato da Batman e Robin che riescono finalmente a consegnare la ladra alla giustizia su Batman #22 (data di copertina aprile 1944). Dopo aver finto la sua morte, Catwoman ritorna più agguerrita che mai su Batman #35 (data di copertina giugno 1946) con un nuovo look che ricorda vagamente quello di Batman: indossa una gonna lunga e un mantello viola e verde, insieme a un cappuccio dalle inequivocabili orecchie feline che le copre parte del volto.

Dopo una serie di crimine audaci furti, e una nuova evasione agevolata da guanti con artigli affilatissimi che le permisero di tagliare le sbarre e scalare il muro di cinta del penitenziaro, Catwoman si dimostra una delle criminali più tenaci da affrontare per il Dinamico Duo. Ma, con un inaspettato colpo di scena, su Batman #62 (data di copertina dicembre 1950), scopriamo le origini Golden Age di Catwoman. Durante un inseguimento con Batman, la ladra viene colpita alla testa, facendo riaffiorare alcuni ricordi: Selina Kyle era un'assistente di volo che aveva perso la memoria dopo essere sopravvissuta a un incidente aereo. Il motivo per cui ha poi abbracciato la vita criminale è attribuito a un bizzarro effetto collaterale della stessa amnesia.

Ora riformata, Catwoman diventa una preziosa alleata del Dinamico Duo, svelando anche la sua identità al Cavaliere Oscuro e salvando persino suo fratello Karl dalle grinfie del malvagio Whale Morton, che aveva assunto l'identità del King of the Cats. Questo idillio continua fino a Detective Comics #203 (data di copertina gennaio 1954), dove, sfidata da un altro criminale, Catwoman decide di mettere alla prova le sue abilità, almeno fino a quando non le viene chiesto di uccidere Batman, richiesta che, ovviamente, si rifiuta di accontentare. Le sue ultime due apparizioni nella Golden Age avvengono su Batman #84 (data di copertina giugno 1954) e Detective Comics #211 (data di copertina settembre 1954). Successivamente, DC concede a Catwoman il meritato riposo per circa un decennio, molto probabilmente per evitare di incappare nelle censure del Comics Code Authority relative ai personaggi femminili.

Catwoman nella Silver Age

Con l'avvento della Silver Age le vicende di Catwoman si sdoppiano come quelle di molti altri personaggi procedendo parallelamente tra Terra-2 (la Terra designata per gli eroi della Golden Age) e Terra-1 (quella degli eroi più "moderni").

Su Terra-2, gli eventi continuano seguendo quelli di Batman #69 (data di copertina febbraio 1952): Bruce e Selina proseguono la loro relazione, culminando con la nascita di Helena. Il loro matrimonio viene mostrato retroattivamente su DC Super-Stars Volume 1 #17 (data di copertina dicembre 1977). Contestualmente, Helena decide di seguire le orme del padre adottando il nome di battaglia di Huntress su All-Star Comics Volume 1 #69 (data di copertina dicembre 1977) per vendicare l'assassinio della madre per mano di "Silky" Cernak.

Il malvivente aveva ricattato Selina con una foto falsa che la ritraeva mentre uccideva un poliziotto, costringendola a riprendere la vita criminale. In una successiva colluttazione nel tentativo di far confessare Silky, Catwoman era stata ferita ed era precipitata, perdendo la vita a causa delle ferite riportate.

La Catwoman di Terra-1, invece, viene reintrodotta in Superman's Girl Friend, Lois Lane Volume 1 #70 (data di copertina novembre 1966) in cui tenterà addirittura di assassinare il Pinguino. L'esordio è contrassegnato anche da un nuovo look: un costume squamato verde smeraldo e una maschera domino gialla. Si tratta di un look che verrà ripreso anche nella sua prima apparizionie in formata animata in The Batman/Superman Hour.

Catwoman negli anni 70

Gli anni 70 per Catwoman iniziano con un nuovo cambio di look, il così detto pirate outfit ovvero corpetto nero e stivaloni con fibbie, look che verrà ripreso per la realizzazione della action doll Mego nel 1974. Inizialmente la Felina Fatale vivrà alcune bizzarre avventure compresa quella di Wonder Woman Volume 1 #202 (data di copertina ottobre 1972) in cui, in coppia con Diana Prince (l’ex-Wonder Woman), varrà trasportataq nel mondo fantastico di Nehwon, quello dei racconti fantasy di Fafhrd e il Gray Mouser.

Tornata a Gotham e ritrovato il suo look classico, Catwoman sarà tra i criminali che cercheranno di attribuirsi il merito dell'uccisione di Batman nel mitico Batman #291 (data di copertina settembre 1977). In questo decennio, il rapporto tra Batman e Catwoman è molto simile a quello di due amanti gelosi. La felina fatale sarà spesso gelosa delle diverse figure femminili che ruotano attorno al Cavaliere Oscuro, come Batgirl, Talia Al Ghul e Vicky Vale. Tuttavia, ciò non impedirà a Selina Kyle di avvicinarsi sentimentalmente a Bruce Wayne e intraprendere un percorso di redenzione a partire da Batman #308 (data di copertina febbraio 1979) non privo di malintesi con il Cavaliere Oscuro.

Piccola curiosità: molte delle storie degli anni 70 con Catwoman come protagonista verranno considerate spurie a posteriori e non collocate ufficialmente né su Terra-1 né su Terra-2 ma su una "Terra di riserva" denominata Terra-B.

Catwoman dopo Crisi sulle Terre Infinite

La prima metà degli anni 80 è contrassegnata da varie missioni che porteranno Catwoman lontano da Gotham. In Egitto per affrontare Catman su Batman #322 (data di copertina aprile 1980), successivamente in Cina e su Infinity Island sulle tracce di Talia in Batman #333-335 (data di copertina marzo-maggio 1981), e infine in Louisiana sulle tracce di sua sorella evasa di prigione su The Brave and the Bold Volume 1 #176 (data di copertina luglio 1981).

Un'altra incredibile e inaspettata rivelazione avviene però su The Brave and the Bold Volume 1 #197 (data di copertina aprile 1983). Catwoman confessa di non aver mai sofferto di amnesia e di non essere mai stata un'assistente di volo, ma semplicemente una donna intrappolata in un matrimonio con un uomo violento e attaccato al denaro. Dopo aver preso la decisione di lasciarlo, Selina fu costretta a scassinare la cassaforte del marito per riprendersi i suoi gioielli. Dimostrando una certa abilità con gli attrezzi da scasso, decise di intraprendere la carriera criminale, adottando prima l'identità di The Cat e successivamente quella di Catwoman, che l'avrebbero portata a incontrare Batman. Una curiosità interessante: quando Batman incontra The Cat per la prima volta, quest'ultima è già attiva da circa due anni.

Dopo essere rimasta bloccata a Chicago per un certo periodo e aver assunto l'identità di un'altra donna per scagionarsi da un'accusa di omicidio come visto in Batman Volume 1 #350 (data di copertina agosto 1982), il ritorno a Gotham di Catwoman coincide con l'arrivo inesorabile di Crisi sulle Terre Infinite e con Batman Volume 1 #400 (data di copertina ottobre 1986) per un'ultima missione al fianco di Batman. 

Ritroviamo Catwoman in Anno Uno (Batman Vol. 1 #404 con data di copertina febbraio 1987): Frank Miller e David Mazzucchelli rivoluzionano il personaggio di Selina, trasformandola da femme fatale e raffinata protagonista dell'alta società gothamita in un'abitante e testimone delle brutture della parte più degradata della città. Anche la sua professione diviene equivoca: è una dominatrix e, sebbene non sia mai stato confermato ufficialmente, sembra essere a tutti gli effetti una prostituta. Ispirata dall'arrivo di Batman in città, Selina abbandona, insieme alla piccola Holly Robinson, le grinfie del suo protettore Stan per intraprendere una più redditizia carriera di ladra.

Catwoman negli anni 90

Il cambiamento subito è radicale e il nuovo contesto del personaggio è ancor più drammatico rispetto alle versioni precedenti, tanto da essere approfondito in una miniserie omonima del 1989, firmata da Mindy Newell e J.J. Birch. In essa viene narrato il passato di Selina, la sua graduale ma inesorabile trasformazione in Catwoman e, soprattutto, viene introdotta sua sorella Maggie, una suora. Proprio in questa miniserie apprendiamo che la giovane Selina è stata costretta a vivere in un orfanotrofio dopo il suicidio della madre e la morte del padre per alcolismo. È stata inoltre addestrata al combattimento da Ted Grant, noto come il Wildcat della Justice Society of America.

Catwoman comincia quindi ad apparire regolarmente nelle pubblicazioni legate a Batman e, grazie all'enorme popolarità ottenuta grazie all'interpretazione di Michelle Pfeiffer in Batman Il Ritorno ottiene una propria serie regolare che debutta nel 1993, con i disegni di Jim Balent che rivisitano il look della felina fatale, donandole il distintivo costume viola. Le trame spaziano da furti spettacolari a missioni internazionali come mercenaria prezzolata, anche se bisogna attendere circa una ventina di numeri per trovare trame più solide, con l'arrivo ai testi di Chuck Dixon. Tuttavia, è Devin Grayson a confezionare forse il miglior arco narrativo della serie, intitolato I'll Take Manhattan (Catwoman Vol. 2 #66-70, con date di copertina marzo-agosto 1999), in cui Catwoman cerca di scalare le posizioni all'interno della Rudolf Industries, un conglomerato newyorkese con legami con la Mafia.

Negli anni 90, Catwoman diventa una componente essenziale dei grandi eventi narrativi legati a Batman, partecipando agli archi narrativi come Contagio e Terra di Nessuno, mentre la sua serie regolare giunge alla conclusione con il numero 94. Dopo essere stata esposta al gas dello Spaventapasseri, Selina mostra gravi disturbi di personalità, credendo di essere sua sorella Maggie, e scompare improvvisamente, forse uccisa da Deathstroke. Un dettaglio interessante: con l'evento Ora Zero, le origini di Selina vengono retroattivamente modificate, eliminando i riferimenti alla sua precedente esperienza nella prostituzione come descritto in Anno Uno. Catwoman ha contestualmente un ruolo di rilievo in due storie cardine legate a Batman: Il Lungo Halloween e Vittoria Oscura, entrambe scritte da Jeph Loeb e illustrate da Tim Sale. In queste due storie, collegate fra loro, gli autori sviluppano una suggestiva teoria legata al personaggio: è possibile che Selina Kyle sia la figlia di Carmine Falcone, uno dei boss della malavita di Gotham?

Catwoman negli anni 2000

La miniserie di 6 numeri Catwoman: Vacanze Romane viene pubblicata nel 2004, mentre Ed Brubaker e il leggendario Darwyn Cooke stavano dando vita a un nuovo entusiasmante status quo per Catwoman, partendo dalla conclusione della sua serie regolare. In storie in appendice a Detective Comics #759-762 (data di copertina agosto-novembre 2001), ritroviamo Catwoman a Gotham City con il mitico detective privato Slam Bradley sulle sue tracce. Il motivo del ritorno di Selina in città e, soprattutto, dove sia stata durante la sua assenza, viene svelato nel one-shot Catwoman: Selina's Big Score (data di copertina settembre 2002), in cui viene ricostruito un colpo, fallito, avvenuto in Marocco.

Con un nuovo look e un rinnovato interesse da parte del pubblico, DC vara una nuova serie regolare dal tono noir e sofisticato, con Catwoman come protagonista. Selina si stabilisce nell'East End, riallacciando i rapporti con la vecchia amica Holly Robinson, ma anche guadagnandosi l'ostilità di pericolosi residenti come Maschera Nera, con cui inizia una lunga battaglia. Questa serie avrà una durata di ben 83 numeri e i suoi eventi si intersecheranno con quelli di storie importanti come Hush, in cui Batman rivela per la prima volta la sua identità a Selina nell'era post-Crisi, e con gli eventi di Crisi di Identità e Crisi di Coscienza (importante arco narrativo di JLA), in cui si suggerisce che la redenzione di Catwoman potrebbe essere stata influenzata da un intervento magico di Zatanna. Con l'East End sotto assedio da villain e criminali, Selina è costretta prima a fingere la propria morte con l'aiuto di Clayface e successivamente a inviare un forte segnale ai suoi nemici uccidendo Maschera Nera.

Questi avvenimenti si verificano in concomitanza con l'evento Crisi Infinita, dopo il quale troviamo Selina drasticamente cambiata. Sotto l'egida editoriale Un Anno Dopo (quando tutte le testate DC saltarono un anno di storie dopo quell'evento, raccontato nella serie settimanale 52), troviamo Holly Robinson assumere il ruolo di Catwoman mentre Selina diventa madre di una bambina di nome Helena. Dopo aver salvato Holly, accusata dell'omicidio di Maschera Nera, e dopo essersi infiltrata fra le Amazzoni di Bana-Mighdall su richiesta di Batman, Selina decide di dare in adozione Helena (senza rivelare il padre) e di farsi cancellare la memoria da Zatanna. Tuttavia, la maga le confessa che può cancellare solo il ricordo della figlia, non il suo rinnovato percorso di redenzione.

I sentimenti di Selina nei confronti di Batman cominciano a riaffiorare, e Hush approfitta di questa situazione catturandola e asportandole il cuore. Quest'ultimo viene poi recuperato e rimesso al suo posto, non senza fatica, grazie all'intervento di Batman, Dr. Mid-nite e Mr. Terrific, nell'arco narrativo Il Cuore di Hush (Detective Comics #846-850 date di copertina settembre 2008-gennaio 2009). In seguito, Selina si unisce alle Gotham City Sirens e, dopo aver preso sotto la sua ala protettiva la giovane Kitrina, figlia di Alberto Falcone, nel ruolo di Catgirl, Catwoman si schiera definitivamente al fianco di Batman e della sua Batman Incorporated.

Catwoman nei New 52, nell'era Rinascita, Infinite Frontier e Dawn of DC

Con i New 52, il reboot del 2011, Catwoman è nei suoi primi anni di attività e non conosce l'identità segreta di Batman. Questo non impedisce però ai due di intrattenere una passionale relazione: alla fine del primo della sua nuova serie regolare i due consumano un rapporto su un tetto. Successivamente Catwoman entra addirittura a far parte della Justice League of America, la squadra governativa creata da Amanda Waller. Sulla Terra parallela Earth-2, Selina e Bruce invece hanno una figlia di nome Helena, che diventa prima Robin e successivamente la Cacciatrice. Si tratta di un chiaro richiamo alle storie della Silver Age. Le origini della Catwoman New 52 sono evidentemente ispirate a quelle viste in Batman Il Ritorno come raccontato in Catwoman Vol. 4 #0.

Narrativamente la parte più interessante è quella realizzata da Genevieve Valentine ai testi e David Messina alle matite. Si abbandona la ipersessualizzazione presente fino ad allora, corroborata anche dalle sinuose matite di Guillem March, riprendendo invece le rivelazioni della serie settimanale Batman Eternal. Scopriamo infatti che Selina è effettivamente la figlia del boss Rex Calabrese. In Catwoman Vol. 4 #35-46, Selina prende il controllo delle attività criminali della famiglia Calabrese, diventandone la Madrina, e cede il titolo di Catwoman a Eiko Hasigawa, giovane membro di una famiglia rivale. Con lei sembra intraprendere anche una relazione, sebbene non venga mai approfondita, poiché un'abile mossa dei suoi rivali costringe Selina a riprendere il ruolo di Catwoman dopo aver perso la posizione di Madrina.

Con il rilancio Rinascita, Catwoman perde la serie regolare ma diventa parte integrante e fondamentale delle trame intessute da Tom King per la sua controversa gestione di Batman. Lo scrittore mette in primo piano la turbolenta relazione tra i due attraverso una profonda analisi psicologica del Cavaliere Oscuro. Queste trame culminano con l'annunciato matrimonio, che tuttavia non si celebra e dà il via alla nuova serie regolare dedicata alla Felina Fatale.

Selina lascia Gotham per Villa Hermosa, California, ma ritorna successivamente per l'arco narrativo de La Città di Bane. Batman e Catwoman decidono quindi di separarsi per almeno un anno ritrovandosi solo agli inizi di Fear State. Nel precedente arco narrativo, Joker War, Catwoman aveva cercato di preservare la fortuna di Bruce Wayne spostandola in un luogo sicuro, ma purtroppo senza successo. La concomitanza di questi eventi contribuisce a complicare la già turbolenta relazione fra i due.

Catwoman decide di tornare definitivamente a Gotham e ristabilirsi nell'East End tuttavia troverà Alleytown in mano a misteriosi ma agguerriti trafficanti di droga inoltre viene presa di mira dal misterioso Padre Valley. La Felina Fatale decide quindi nuovamente di infiltrarsi negli ambienti della malavita di Gotham ma finisce per essere vittima di una cospirazione: viene incastrata finendo nuovamente in carcere per l'omicidio del misterioso Valmont.

Scagionatasi, lo scontro con Batman si fa inevitabile quando scoppia la Gotham War: pur di ridurre il crimine a Gotham fin dove ci si può spingere. Due opinioni diametralmente opposte causano una frizione che sfocia in scontro a tutto campo.

Alcune note. Le origini di Catwoman vengono rivisitate ancora una volta in epoca Rinascita e sono ispirate a quelle di Anno Uno. Selina ha perso i genitori in giovane età ed è stata ospite dell'orfanotrofio Thomas and Martha Wayne Home For the Boys and Girls of Gotham. Quando la incontriamo per la prima volta in Batman Vol. 3 #9, Selina è accusata dell'omicidio dei 237 terroristi che hanno distrutto proprio quella struttura. Batman, investigando sul caso, scopre che in realtà l'omicidio non è stato commesso da Selina, bensì da Holly Robinson, che si rivelerà poi essere stata manipolata da Bane.

Successivamente in Batman Vol. 3 Annual #2 (data di copertina gennaio 2018), Bruce e Selina ricordano il loro primo incontro in modi diversi: Bruce sostiene che sia avvenuto su uno yacht durante un colpo, mentre Selina ricorda il loro primo incontro per le strade dell'East End, come visto in Anno Uno. L'albo si conclude con una sequenza in prolessi in cui i due sono sposati e invecchiati insieme, in un chiaro richiamo alle storie della Silver Age. Questo filone narrativo è stato poi ripreso da Tom King nella serie in 12 albi Batman/Catwoman.

È la disegnatrice Joelle Jones, graficamente, a caratterizzare la Catwoman contemporanea. È lei a disegnare l'abito da sposa del matrimonio mai celebrato ma diventato subito iconico e successivamente rimaneggia anche il costume inserendo una scollatura a triangolo nella classica tuta attillata. La Jones inoltre è stata la prima autrice in assoluto a scrivere e disegnare una serie regolare dedicata interamente al personaggio.

Catwoman: i migliori fumetti da recuperare

Anno Uno di Frank Miller & David Mazzucchelli

Anno Uno è senza dubbio un capolavoro della letteratura batmaniana e dei fumetti in generale, che continua a essere rilevante e attuale anche dopo tanti anni dalla sua pubblicazione. Il merito è quello di essere un racconto incredibilmente valido delle origini non solo di Batman ma anche di personaggi chiave del suo universo come Catwoman. Frank Miller dà una reinterpretazione audace di Selina Kyle, spostandola dagli ambienti dell'alta società tipici della Golden Age a contesti più cupi e realistici. Emblematico in tal senso è la scelta della professione di Selina, decisamente particolare, che riflette il suo carattere e la sua lotta per la sopravvivenza.

Non si tratta di un semplice vezzo dell'autore al contrario è un'analisi profonda del personaggio e del suo ruolo nel contesto di Gotham City. Mentre Batman e il Commissario Gordon incarnano idealmente due lati della stessa medaglia, Selina rappresenta lo sguardo della persona "comune" sulle vicende della città. Il suo ruolo di dominatrix è una metafora potente che sottolinea la sua posizione di forza e di adattamento nella giungla urbana di Gotham.

Perché leggerlo: Selina non è più una figura passiva che si adatta alle circostanze ma, al contrario, lavora attivamente raccogliendo informazioni e segreti dalla strada e agendo di conseguenza. In un contesto dominato dalla corruzione, Catwoman diventa lo strumento attraverso il quale Selina afferma il proprio individualismo e combatte per ciò in cui crede. Pur riflettendo alcuni elementi tipici degli anni Ottanta, l'alter-ego Catwoman incorpora anche pulsioni che richiamano il mito di Robin Hood, una figura che si erge contro le ingiustizie della società. Questo contrasto con Batman, fin dalle prime pagine del racconto, aggiunge profondità e complessità al personaggio di Selina Kyle.

David Mazzucchelli reinterpreta Catwoman in modo radicale. Selina ha i capelli corti, carnagione olivastra e un fisico longilineo che riflette i canoni femminili più androgini degli anni 80. Questo nuovo aspetto è distante dall'immagine tradizionale della femme fatale che il personaggio aveva incarnato per decenni, introducendo invece una nuova interpretazione più dinamica e moderna.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha ristampato Anno Uno in diversi formati e versioni. È in arrivo sugli scaffali di librerie e fumetterie la versione definitiva di questo capolavoro in due volumi absolute con cofanetto.

Vacanze Romane di Jeph Loeb & Tim Sale

La relazione di Selina Kyle con la famiglia Falcone e la ricerca delle sue origini, così come sviluppata da Jeph Loeb e Tim Sale ne Il Lungo Halloween e Vittoria Oscura, ha aggiunto una maggiore complessità al personaggio Catwoman. In Vacanze Romane infatti, Selina si imbarca in un viaggio per scoprire la verità sulle sue radici, unendosi all'Enigmista in un'avventura che la porta fino a Roma e offrendo, soprattutto ai lettori italiani, una avventtura dall'ambientazione particolarmente affascinante e coinvolgente. La narrazione ricca di suspense e mistero di Loeb e Sale cattura l'attenzione dei lettori mentre Catwoman cerca di gettare luce sul suo passato e sulle connessioni con la famiglia Falcone.

Perché leggerlo: Catwoman arriva e Roma e si trova invischiata in una rete di intrighi e misteri legati al crimine organizzato italiano. La sua ricerca delle proprie origini la porta a essere accusata dell'omicidio del capo della famiglia Falcone, mentre cerca disperatamente di districarsi tra le antiche usanze mafiose e i sotterfugi politici che dominano la scalata al potere all'interno della cosca. Il risultato è un racconto avvincente e coinvolgente, ricco di tensione e suspense, che cattura pienamente l'essenza del noir più sofisticato.

Da segnalare l'apporto fondamentale del colorista Dave Stewart e dei suoi acquerelli che contribuiscono in modo significativo a elevare l'atmosfera della storia. La sua abilità nel dare profondità e atmosfera alle scene, insieme alla progressiva stilizzazione dello stile di Tim Sale, crea una sensazione di sospensione nel tempo che si adatta perfettamente alla narrazione. Questo contrasto visivo tra il Vecchio e il Nuovo Mondo, tra la Mafia di Gotham e quella romana, è reso in modo magistrale.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha ristampato Vacanze Romane in volume cartonato nella collana DC Library.

Catwoman di Ed Brubaker, Darwyn Cooke e AA.VV.

La serie regolare dedicata a Catwoman varata nel 1993 fu un fatto eccezionale perché il pubblico all'epoca era ancora dominato da lettori di sesso maschile che preferiva una ipersessualizzazione dei personaggi femminili. Quella, come detto poco sopra, durò ben 94 numeri e si concluse con l'apparente morte dell'eroina. Da questa premessa la Felina Fatale fu rilanciata, agli albori del nuovo millennio, da Darwyn Cooke ed Ed Brubaker ovvero i due autori che contribuiranno a plasmare la versione definitiva del personaggio.

Selina Kyle vuole ricostruirsi una vita e accetta di partecipare ad una audace rapina in Marocco che però fallisce (Catwoman: Selina's Big Score) costringendola a rientrare a Gotham City. Sulle sue tracce c'è però il detective privato Slam Bradley (Detective Comics #759-762). Brubaker tiene quindi a battesimo la nuova serie regolare dedicata a Catwoman e ricostruisce il personaggio unendo la sua anima più crime con le radici da antieroina che si erano timidamente mostrate negli anni 70 (si prende come esempio la lunga sottotrama dipanatasi su Batman Vol. 1 #308-#323). Come tutte le grandi gestioni che si rispettino poi, l'autore costruisce intorno al personaggio un microcosmo credibile e vitale, recuperando personaggio come la sorella Maggie o Holly Robinson, ma soprattutto dando a Catwoman una vera e proprio nemesi in Maschera Nera.

Perché leggerlo: partendo ancora una volta dal noir e dall'hard boiled, evidentissimi i riferimenti al Parker di Richard Stark particolarmente caro proprio a Darwyn Cooke che realizzò una spettacolare versione a fumetti dei romanzi, una manciata di storie intriganti per costruzione e narrazione, impreziosite dalle caratteristiche matite di Cooke, evolvono in una serie puramente character driven. Catwoman è al centro di una girandola di avvenimenti che, apparentemente simili e legati al controllo dell'East End di Gotham soprattutto, nascondono in realtà sottili riflessioni sulla natura umana.

Si tratta da un lato di storie ideali per qualsiasi tipo di lettore e che trovano nel cult  televisivo The Wire un valido termine di paragone.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha ristampato tutta la gestione di Catwoman di Cooke e Brubaker in volumi cartonati nella collana DC Evergreen.

Hush di Jeph Loeb & Jim Lee

In Hush, la storia moderna più famosa in assoluto di Batman e quella perfetta per affacciarsi al mondo del Cavaliere Oscuro, Catwoman gioca un inedito ruolo che ne influenzerà tutta o quasi la successiva vita editoriale. È qui infatti che Batman decide di rivelare i suoi sentimenti e la sua identità a Catwoman. Narrativamente è uno snodo importante della trama e che, per certi versi, tradisce la struttura stessa del lungo arco narrativo tutta incentrata sulla detection e proprio sulla scoperta dell'identità segreta di Batman.

Se narrativamente Loeb è bravissimo a riassorbire questa contraddizione, spostando con solerzia Catwoman dalla parte dei buoni rendendola bersaglio di Hush, è impossibile non notare anche il carattere estremamente romantico con cui la relazione subisce una brusca accelerata per poi subire, a sorpresa, un altrettanto brusco stop alla fine dell'arco narrativo stesso. Lo scrittore cambia tutto per non cambiare nulla in definitiva eppure riesce a gettare un seme che verrà colto in maniera diversa e da diversi scrittori negli anni successivi.

Perché leggerlo: Loeb porta a compimento quel corteggiamento accennato ne Il Lungo Halloween e Vittoria Oscura inoltre in Hush gioca sapientemente anche con la tradizione: lo scontro nella Batcaverna fra Robin e Catwoman è un evidente omaggio ai primi incontri fra il Cavaliere Oscuro e la felina fatale in cui Robin veniva spesso ostacolato nella cattura della ladra proprio dal suo mentore affascinato dalla femme fatale

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha recentemente ristampanto Hush in una lussuosa edizione absolute con slipcase.

Città Solitaria di Cliff Chiang

Si tratta di un miniserie uscita sotto etichetta DC Black Label scritta e disegnata da Cliff Chiang (Wonder Woman, Human Target) che vede una matura Selina Kyle uscire di prigione dopo molti anni. L'accusa nei suoi confronti è quella di omicidio: una notte di tanti anni fa sono morti Batman, Nightwing, Joker e Jim Gordon. Ma ora, grazie al sindaco Harvey Dent, Gotham è una città sicura e i crimini in costume sono un ricordo del passato. Tuttavia Selina è sicura della sua innocenza e inizia ad indagare per scoprire perché Villa Wayne è diventata la zona più sorvegliata della città.

Perché leggerlo: graficamente raffinatissima, questa miniserie gioca con l'archetipo narrativo della versione matura e disillusa del personaggio che da Il Ritorno del Cavaliere Oscuro in poi è diventata una piacevole costante per le storie elseworld e simili. Ma Chiang non si accontenta di ricalcare uno schema e al contrario realizza una storia intrigante dai toni heist che paga dazio non solo ad alcuni delle migliori interazioni del personaggio ma anche a tutta quella letteratura di genere che ne aveva ispirato l'evoluzione. Da segnalare che il volume è assolutamente leggibile a sé stante.

Come recuperarlo: Panini DC Italia ha pubblicato Città Solitaria in volume cartonato di grande formato con sovraccoperta.

Catwoman in TV

Catwoman è l'unica, seducente, villain femminile a comparire nella serie TV Batman degli anni 60, rappresentando una minaccia insidiosa per Batman che più volte pare cedere al suo fascino. Julie Newmar interpreterà il ruolo nelle prime due stagioni, mentre Eartha Kitt subentrerà nella terza. È a Julie Newmar che dobbiamo il design nero del costume, che originariamente doveva essere verde e viola come nei fumetti, e realizzato in lurex. Nel film del 1966, il personaggio di Catwoman sarà interpretato da Lee Meriwether.

Il ruolo di Catwoman in Batman rappresenta un esempio significativo di come la televisione dell'epoca fosse radicalmente diversa rispetto a oggi, sia dal punto di vista professionale che narrativo. In questa prospettiva, i motivi o le ragioni per cui le attrici si avvicendarono non sono mai stati rivelati. Inoltre, il personaggio di Catwoman non ha una backstory o un alter ego civile sullo schermo: è cristallizzata nella sua identità criminale o nel suo alias, Miss Kitka, senza alcuna menzione a Selina Kyle.

Catwoman compare, interpretata da Maggie Baird, in alcune sequenze in analessi della misconosciuta serie TV Birds of Prey del 2002. In seguito, tornerà in televisione come uno dei personaggi principali della serie TV Gotham inizialmente interpretata da Camren Bicondova, e successivamente, in versione adulta, da Lili Simmons.

Catwoman al cinema

Catwoman torna al cinema nel 1992 nel cult Batman Il Ritorno con l'iconica interpretazione di Michelle Pfeiffer. L'attrice non fu la prima scelta per il ruolo: inizialmente fu scelta Annette Bening, ma l'attrice rimase incinta poco prima dell'inizio delle riprese. Fu quindi Sean Young ad autoproporsi, dopo aver valutato fra le altre Nicole Kidman, Madonna, Jennifer Beals, Lorraine Bracco e Demi Moore. Sean Young si presentò con una prorompente audizione, indossando un costume confezionato a mano, memore anche del ruolo di Vicky Vale perso a causa di una frattura alla clavicola. Alla fine, la scelta ricadde su Michelle Pfeiffer, che mostrò subito grande familiarità con il personaggio e convinse il regista Tim Burton soprattutto per la sua fisicità, compresa l'abilità nell'uso della frusta, avendo studiato kickboxing e allenandosi con esperti domatori.

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Il secondo capitolo cinematografico dedicato al Cavalieri Oscuro diretto di Tim Burton in una spettacolare versione in alta definizione.

Le origini cinematografiche della Catwoman di Tim Burton sono parzialmente ispirate a quelle della Golden Age dei fumetti, ma risultano comunque essere notevolmente rimaneggiate. Selina Kyle è la segretaria distratta di Max Shreck che scopre casualmente i piani criminali del magnate. Shreck decide di eliminarla, spingendola giù da una finestra. Selina sopravvive o, secondo alcune teorie viene rianimata da un gruppo di gatti randagi, sviluppando una personalità aggressiva, spregiudicata e seducente. Decide quindi di fabbricarsi un costume e adottare una nuova identità come Catwoman con cui vendicarsi.

La Pfeiffer si immerse così profondamente nel ruolo di Catwoman che non esitò a mettersi in bocca un vero uccellino nella scena a metà del film che la vede protagonista insieme al Pinguino. Per l'attrice furono realizzate circa 60 tute di lattice su misura, ognuna al costo di circa 1000 dollari, assolutamente impossibili da indossare comodamente: la Pfeiffer doveva cospargersi completamente di talco per riuscire ad infilarsi nella tuta, dalla quale poi veniva aspirata l'aria per renderla aderente. Una volta indossata, la tuta veniva dipinta con una speciale vernice a base di silicone per donarle la sua caratteristica lucentezza. Il cappuccio era stretto e oppressivo e l'attrice, una volta indossata la tuta, non poteva neanche andare in bagno, costringendola a indossare il costume fino a 14 ore al giorno durante le riprese.

L'unica scena non completamente girata dall'attrice fu la scena finale, in cui Catwoman si rivolge al Batsegnale. Questo perché si decise di aggiungere la scena dopo la fine delle riprese, e al suo posto nel costume c'è la sua controfigura.

L'aggiunta della scena finale fu dettata dal grande successo che Catwoman riscosse nelle proiezioni in anteprima tanto da convincer Warner Bros. a dare il via libera non solo a un terzo film su Batman, ma anche a uno spin-off su Catwoman. Tim Burton avrebbe dovuto supervisionare il progetto, con Michelle Pfeiffer che sarebbe tornata come protagonista. Il film avrebbe avuto un tono più leggero, e le sue vicende si sarebbero svolte subito dopo la fine di quelle di Batman Il Ritorno con Selina in cerca di pace e tranquillità in un resort nel deserto, insieme ad altri eroi ed eroine.

Daniel Waters consegnò la bozza della sceneggiatura il 6 giugno 1995, lo stesso giorno dell'uscita di Batman Forever. Tuttavia, il terzo capitolo della serie non ottenne il riscontro positivo sperato da critica e pubblico, il che portò rapidamente a una revisione dei piani per il franchise di Batman al cinema. Lo spin-off su Catwoman subì vari rimaneggiamenti e perse Michelle Pfeiffer come protagonista (venendo sostituita, ad un certo punto, da Ashley Judd), finendo infine nel dimenticatoio. Parte della sceneggiatura originale fu poi utilizzata per il film omonimo del 2004, che si rivelò essere un vero e proprio disastro, nonostante il coinvolgimento di Halle Berry.

Catwoman, la pellicola del 2004 con Halle Berry, è considerata unanimemente il peggior cinecomic di sempre per diversi motivi. In primo luogo, la sceneggiatura è stata rimaneggiata più volte sin dal 1995, portando a una mancanza di coesione e qualità narrativa. Inoltre, la produzione venne affrettata per rispettare una data di uscita obbligata, in quanto il film sostituì il reboot di Superman previsto per il 2004 ma successivamente cancellato. Tuttavia, il motivo più evidente del fallimento del film è che non è ispirato in alcun modo al materiale originale dei fumetti. È grottesco perché il regista Pitof ammise pubblicamente di non volersi ispirare né ai fumetti né alle precedenti versioni televisive o cinematografiche del personaggio.

Il film si rivelò un flop al botteghino, guadagnando solo 82 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 100 milioni di dollari, escluse le spese di promozione. Nonostante ciò, questo incasso fu sufficiente a rendere Catwoman il cinecomic con una protagonista femminile di maggior successo fino al 2017, quando fu superato da Wonder Woman. Tuttavia, il personaggio della protagonista Patience Phillips passò completamente inosservato e non lasciò un impatto significativo.

Nel film, Patience, una ricercatrice timida, viene uccisa dal suo capo, Laurel Hedare (interpretata da Sharon Stone), dopo aver scoperto che l'ultimo prodotto dell'azienda farmaceutica omonima è dannoso per gli esseri umani. Come accadde con il personaggio interpretato da Michelle Pfeiffer, Patience viene salvata dal tempestivo intervento del gatto Midnight, un messaggero della dea egizia Bastet. Il gatto le conferisce poteri felini e le inietta l'immancabile dose di autostima necessaria per adottare l'identità della vigilante Catwoman e dare la caccia a Hedare.

Dopo questo fallimento, tocca a Christopher Nolan, nell'ultimo capitolo della sua trilogia, Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno, a reintrodurre Catwoman al cinema, scegliendo la sofisticata Anne Hathaway per il ruolo di Selina Kyle. Tra le altre attrici considerate per la parte ci furono anche Natalie Portman, Keira Knightley, Kate Mara, Gemma Arterton, Blake Lively e Lady Gaga. Pur non avendo una caratterizzazione particolaramente approfondita né molto tempo sullo schermo, la Catwoman della Hathaway è una ladra raffinata dal look tecnologico (le orecchie del suo costume funzionano come visori), chiaramente ispirata alla sua controparte fumettistica. Nel film, abbandona presto il ruolo di femme fatale per diventare un'alleata, seppur riluttante all'inizio, di Batman e solo nel suggestivo finale emerge un possibile interesse amoroso tra lei e Bruce Wayne.

In The Batman, il film del 2022 diretto da Matt Reeves, è Zoë Kravitz a interpretare Selina Kyle, alias Catwoman. Fra le altre attrici considerate per il ruolo c'erano anche Zazie Beetz, Alicia Vikander, Ana de Armas, Ella Balinska e Eiza González.

Nel film Selina lavora come cameriera nel club privato del Pinguino alleandosi con Batman quando una sua amica scompare. Da lì in poi scopriamo che Selina non solo conduce una doppia vita ma che è anche strettamente connessa con il boss Carmine Falcone.

L'attrice si è espressa così sul personaggio e sulla sua interpretazione:

Questa in un certo senso è anche la storia delle origini di Selina, è una storia che ci fa capire chi è, e credo che ci sia molto spazio di manovra per farla crescere e trasformarla in una femme fatale definitiva. Abbiamo osservato il comportamento di gatti e leoni durante i loro combattimenti e abbiamo cercato di impostare delle movenze credibili per una combattente della mia taglia. Batman è molto più grande e più forte di me. La mia abilità ovviamente non poteva essere la forza bruta, allora dovevo essere veloce e imprevedibile. Quindi abbiamo fatto parecchio lavoro in palestra per implementare diversi stili di arti marziali e mischiarli ad una sorta di danza ispirata ai movimenti dei felini. Ovviamente sento molto la rilevanza di un personaggio come lei, cosa rappresenti per la gente. Ma quello che era realmente importante era focalizzarsi sulla storia che stiamo raccontando in questo momento, e dare vita a una figura profondamente umana. Volevo che risultasse un individuo autentico in una situazione reale, in una vera città, intenta a sopravvivere reagendo al proprio dolore, alla sua storia. Quindi mi sono davvero concentrata su questa storia, su questo particolare momento della vita di questa donna. Credo tutto ruotasse attorno alla ricerca di un modo di rappresentarla, che facesse emergere un’esperienza emotiva personale che rendesse sensato il suo essere Selina Kyle, ma che al contempo fosse una storia originale. Eppure, che riuscisse a creare un legame con i fumetti.

Catwoman nelle serie animate

Catwoman compare in molti adattamenti animati dedicati a Batman e in numerosi film animati ambientati nell'Universo DC. Il suo esordio animato risale al 1968, nella serie The Batman/Superman Hour, dove è doppiata da Jane Webb e presenta un look simile a quello dei fumetti, ma più stilizzato. Successivamente, nella serie The New Adventures of Batman, doppiata da Melendy Britt, Catwoman adotta un inedito costume giallo e arancione con la testa di un gatto sul petto.

Quando Catwoman appare in Batman: The Animated Series, doppiata da Adrienne Barbeau, il suo look e la sua caratterizzazioe sono influenzate ovviamente dall'interpretazione di Michelle Pfeiffer in Batman Il Ritorno. Il suo costume è una rivisitazione dark déco di quello creato per il film, mentre la caratterizzazione del personaggio è interessante: pur non godendo di un vero e proprio retelling delle sue origini, Selina Kyle è descritta come una figura mondana che si occupa di diritti degli animali. Successivamente, il look del personaggio viene radicalmente rivisitato, anche se non in modo brillante, per The New Batman Adventures.

Sulla scia del successo della versione cinematografica e grazie alla positiva accoglienza nella serie animata, fu presa in considerazione la realizzazione di uno spin-off animato su Catwoman (insieme ad uno su Nightwing), che però alla fine non fu mai realizzato.

Tra le versioni animate di Catwoman di maggior rilievo, ci sono da menzionare quella interpretata da Gina Gershon in The Batman (la serie animata del 2004) e quella di Sanaa Lathan in Harley Quinn. Va infine fatto notare che in Batman: The Brave and the Bold (la serie animata del 2008), il personaggio, doppiato da Nika Futterman, ritorna al suo look Golden Age.

Fra le numerose attrici di alto profilo che hanno prestato la voce a Catwoman nei film animati ci sono da segnalare Eliza Dushku in Batman: Year One e nel corto DC Showcase: Catwoman; Jennifer Carpenter in Gotham by Gaslight; Jennifer Morrison in Batman: Hush. Il 9 febbraio 2023 è uscito invece Catwoman: Hunted, il primo film animato con Catwoman come protagonista, doppiata da Elizabeth Gillies. Piccola curiosità: in Lego Batman Il Film, Catwoman è doppiata proprio da Zoë Kravitz che l'avrebbe poi interpreta, in carne e ossa, in The Batman.

Catwoman nei videogiochi

La storia videoludica di Catwoman è sicuramente interessante. Il suo esordio è datato 1993 dove è uno dei boss di fine livello nell'ottimo picchiaduro a scorrimento Batman Returns uscito per i maggiori sistemi a 16-bit. Questo ruolo viene poi ripreso in molti altri titoli tra cui Batman: The Animated Series (1993 - Game Boy), The Adventures of Batman & Robin (solo nella versione SNES) e più recentemente in Batman: The Brave and the Bold – The Videogame (Nintendo WII e DS).

Nel 1999 però Catwoman ha goduto di un videogioco interamente dedicato a lei, ispirato alla serie a fumetti degli anni 90 disegnata da Jim Balent, e pubblicato per Game Boy Color.

Catwoman è un personaggio giocabile in Lego Batman: The Video Game, Lego Batman 2: DC Super Heroes, Lego Batman 3: Beyond Gotham e Lego DC Super-Villains. Compare anche nei picchiaduro DC vs Mortal Kombat, Injustice e Injustice 2. Ha un ruolo significativo in Batman: The Telltale Series e, naturalmente, nella serie di giochi Arkham dove è doppiata da Grey DeLisle, a partire dal secondo capitolo, e diventando un personaggio giocabile in Batman: Arkham Knight e nel successivo DLC dedicato Catwoman's Revenge.

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